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Il giorno lun, 13/09/2010 alle 20.12 +0200, Giuseppe Capizzi ha scritto:
<BLOCKQUOTE TYPE=CITE>
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Le teorie sul coinvolgimento o meno di Apple, o di chi per essa, sono fantapolitica. Portate dei fatti che confermino la teoria e poi ne parliamo.
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da quello che hai scritto non si capisce se ti riferisci a me o a quello che ha scritto originalmente fabio (che difatti ha anche confermato che le sue erano illazioni)...<BR>
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nel caso tu abbia frainteso (visto che arrivare a parlare di fantapolitica in questo caso è ridicolo), rileggi pure le mie mail, visto che in quel che dico c'è ben poco di fantapolitica:<BR>
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-apple ha un vantaggio d'immagine nel fornire (a prezzo scontato o meno) ad una scuola dei suoi prodotti (al contrario di microsoft in cui l'uso del suo os è cosa comune)<BR>
-apple ha un vantaggio nel condizionare i suoi futuri clienti (così come fa microsoft quando "regala" i suoi prodotti)<BR>
-apple ha già fatto accordi per grandi forniture di hardware e supporto tecnico (ovvio che più la fornitura è grande, più il coinvolgimento lo è altrettanto, e viceversa)<BR>
-apple ha un supporto alle vendite anche in italia, si presume con una certa autonomia decisionale che non li costringa a fare rapporto a cupertino ogni qual volta devono spazzare per terra i magazzini con una scopa<BR>
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ripeto: è ridicolo escludere a priori questa possibilità, non c'è nulla di machiavellistico nel pensare che apple faccia accordi commerciali per facilitare l'ingresso nei suoi prodotti nelle scuole; è al contrario paradossale vedere tutto in bicromia: "apple è satana e da' le mazzette"/"apple è un'innocente vergine illibata"
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