non SO?

bruriz@libero.it blug@lists.linux.it
Sat, 11 Jan 2003 18:30:00 +0100


>Ovvero un semplice "secondo me", totalmente inutile...
Lo so che er=
a inutile. Tutti voi lo sapete, meglio di me.
Anzi avete argomentazioni ben piu' interessanti.
Ma sentirmi dire che linux non e' un SO, mi ha fatto 
schizzare la pressione del sangue a valori tendenti a 
infinito. E non riuscivo a placare la mia ira.
Mi sono gia' scusato stammattina.

>Uh, era sicuramente vecchiotto il mitico basic v2 quando lo hai ustato... :)
Certamente. C'era gia' di meglio. I caratteri erano grandi come francobolli
e dei suoni (se cosi' si possono chiamare), beh, non mi esprimo in merito. 
Ma almeno era un SW che usava il 110% della piattaforma HW a disposizione.
Nel senso che usava quel poco che aveva fino all'ultima goccia.
Ora non tutti i sistemi moderni non riescono a usare l'HW cosi' bene, anzi 
lo sfruttano* e non ottengono, in proporzione, gli stessi risultati.
* in questo caso sfruttare:=forzare eccessivamente, ottenere nel modo 
meno razionale e logico;
/**Ribadisco che in queste 5 righe NON ho fatto nessun nome di SW e OS*/

+-------------------------------------------------------------------------+
|"Linux" mi pare sia proprio il kernel dell'OS, tutto il resto (ovvero    |
|quella che viene chiamata distribuzione, in modo specifico GNU/Linux     |
|perchè contiene sw GNU, o libero, ma anche sw non libero in molti casi)  |
|è di più, rispetto all'originale definizione di OS.         		  |
|Forse, appunto, chi scriveva che Linux non è un OS va letto come:  	  =
|
|"GNU/Linux" è molto più di un semplice OS... :) 			  |
+=
-------------------------------------------------------------------------+
Massimo ha dimenticato la cornice su questa frase. Mi sono permesso di 
aggiungerla in formato pixelloso.
E' riuscito a mettere in sei righe quello che io cercavo di esprimere prima. 
Ma mentre io ho dovuto usare piu' spazio, dando a fraintendere alcuni concetti,
lui e' riuscito a riassumere il tutto. Penso la frase vada aggiunta a tutti
gli 'how to ..?' in italiano.

> Atlri sw, come CorelDraw, Autocad ed altri hanno licenze a parte
> che vanno comprate a parte. Un utente "normale" non può cominciare ad 
> usarli "casualmente"... deve cercarsela! :)
Infatti avevo detto:
"se si occupa di un campo particolare (disegno, basi di dati) il nostro caro 
utonto si comprerà un software altrettanto particolare (corel draw, SQL). 
Il programma di interesse personale: autocad agli archietetti, dreamwaver 
ai web designer,..." non vuol dire andare a cercarsela, 
vuol dire usare un software per avere
{
bustaPaga!=0; 
pagella!=0;
}

> Un utente GNU/Linux invece potrebbe cominciare ad usare "casualmente", 
> ad esempio, OpenOffice, piuttosto che Mozilla o un'infinità di altri 
> software liberi...
/**aggiungo*/ ...di conseguenza, senza alcuna spesa, imparare cose nuove, 
farsi una cultura informatica,...


> Bravo. Giusto. E' bene ricordare e ribadire sempre il concetto... anche 
> se noi italiani non dovremmo averne bisogno, avendo i due vocaboli 
> corretti per le due cose. Peccato che si usino troppo spesso 
> promisquamente le parole...
Piu' che altro se uno non da' la definizione di 'software libero' non lo si 
deve richiamare perche' "cosi' glielo spiego io che ho letto l'autobiografia
di Torvalds" /** che nessuno si permettadi offendersi */.
Se si omette una cosa si ritiene chiaro di parlare con persone che ne sanno,
non vuol dire che si parla a vanvera di argomenti sconosciuti. 
La birra open source (=sorgente aperta, per l'ennesima volta) e' quella 
nella quale si possono modificare gli ingredienti, la temperatura,...
La birra gratis la danno in birreria pedavena martedi' prossimo, visto 
che e' nel guinnes dei primati, non si paga nemmeno il supporto per distribuberla.
Spero formattino i bicchieri dopo l'uso.
Concetti per le prossime volte:
rapina in banca non vuol dire danaro gratis;
software libero uguale alla circa piu' o meno quasi gratis (non sempre valida).

> Anche prendendo a martellate o dando fuoco ai computer si ottengono 
> risultati disastrosi, volendo... :)
Qualcosa contro l'overclock??? ;-D

> Il "Sinclair" era più veloce mi fa propendere per lo ZX Spectrum a 
> discapito di ZX80 o ZX81, e la tasteria gommosa mi fa escludere il QL.
Si parlava dello spectrum e del vic-20 senza espansioni. comunque:
-=viva i commodore=-

>Però attenzione che, almeno "tecnicamente", a differenza dell'uso ormai 
>entrato nel linguaggio comune a causa di certa stampa sensazionalistica, 
>hacker != cracker, e secondo me stai parlando dei secondi. Come racconta 
>sempre Stallman, "hacker" una volta venivi definito (nessuno avrebbe mai 
>osato definirsi tale, per modestia!) solo se eri un programmatore 
>_veramente_ bravo! Almeno "noi", usiamo "cracker" dove va usato 
>"cracker"... :)

Io intendevo proprio gli hacker (avendo menzionato telnet!).
La mia distinzione tra hack e crack va' un po' oltre Stallman.
hacker: pirata informatico, che danneggia dati tramite internet o cambia
i siti altrui a piacimento;
cracker: sfoglia di pasta salata. O anche colui che disassembla programmi
altrui e li sprotegge da password o dell'uso a tempo (leggi trial version
da 15 o 30 giorni, eccetera). Oppure toglie il controllo per vedere
se c'e' il CD originale nel drive, eccetera eccetera.
Non e' raro su internet trovare documenti con scritto che i sistemi operativi
basati su unix sono usati soltanto per l'hack. 

>Condivido la tua affermazione. Penso inoltre che, come me, la 
>condividano _molti_ altri. :)
                             ^cos'e' questa faccia sorridente?

>Ciao,
>Max
Arrivedorci ! !