Alex Martelli (Era Re: Errore apt-proxy v2)

Micky Del Favero micky@mesina.net
Dom 21 Nov 2004 11:20:19 CET


Massimo Masson writes:

> > che un tab è diverso da 8 spazi...), poi a me piace la sintassi libera
> 
> Questo lo posso capire. Anche a me inizialmente non piaceva questa cosa 
> dell'indentazione, poi però mi ci sono presto abituato ed ora non ne 
> farei a meno!
> Nota peraltro che l'importante è che l'indentazione sia coerente, non è 
> necessario che sia fatta di n spazi o tab... basta che sia sempre lo 
> stesso criterio.

già ma se tagli da una xterm e incolli in emacs incolli 8 spazi e non un
tab perché così te lo fa vedere l'xterm (ok emacs ha l'indentmode di
default, ma se non si preme tab...)-

> > del perl e la sua automagicità, cosa che mi pare python non abbia,
>                      ^^^^^^^^^^^^
> scusa l'ignoranza, ma che e?

il suo modo magico di capire ciò che scrivi (DWIM Do What I Mean, che
verrà molto potenziato in perl 6) tipo:
	next if (!m/ciao/);
è lo stesso di:
	if($_!=m/ciao/) {
		next;
	}
solo che nel primo modo è più veloce da scrivere, è come lo direbbe un
umano, per questo mi piace, puoi parlare con l'interprete, e sopratutto
puoi scrivere un po'come ti pare che va bene, che poi nessuno riesca a
leggere chissenefrega! 8-)).

> In particolare mi sembra che si confermi la sensazione per cui un 
> "sistemista", che intuisco debba principalmente fare (relativamente) 
> poche modifiche a script già operativi tenda a preferire perl, che rende 
> forse appunto più facili "piccole" modifiche, mentre uno sviluppatore 

bo, in genere le modifiche che apporto sono piccole, sopratutto perché
non mi piace programmare e python sembra fatto apposta per stare lì ore
a scrivere codice, io preferisco divertirmi in altro modo e lasciare che
a faticare siano le macchine.

> approfondire i punti forti e deboli di Python stesso, che è il motivo
> che mi ha spinto ad aprire questo thread.

Non metto in dubbio che sia un ottimo linguaggio, ma solo il fatto che
su debian abbia 3 versioni dell'interprete installate (sono installate
perché qualche pacchetto le richiedeva) mi fa pensare che anche avendo
la voglia di studiarlo poi ad ogni nuova release ci sarà qualcosa che
non va in ciò che scrivo, e questo non mi pare un gran investimento,
meglio il perl, anche se col 6 molte cose cambieranno (in meglio?
secondo Larry Wall e Allison Randal sì, ma chiedere come è il vino
all'oste...) e forse qualche cosa dovrà essere sistemata.

Ciao, Micky
-- 
Micky Del Favero  micky@mesina.net   micky@linux.it
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