quo vadis? (un po' lungo)

max@mail.studiomasson.it massimo@mail.studiomasson.it
Ven 3 Mar 2006 22:22:31 CET


Skywalker ha scritto:

[...]

>  E' un dato di fatto che la libertà informatico -
> tecnologica ormai sia in via di estinzione: alcuni

Beh... il fatto che la libertà stia sparendo non è un buon motivo per 
starsene zitti, non trovi?

Il fatto è che quando hanno iniziato "i primi", gli hanno dato un nome 
preciso ed univoco (Palladium, mi par di ricordare...) ma a quel punto 
tutti hanno detto: "ma scherziamo"? E ... non se n'è fatto più nulla. Ma 
solo di Palladium, come nome, perchè ora stanno portando avanti le 
stesse cose mascherandole subdolamente con varie sigle (TC, TPM, TCG, 
Friz, LaGrande, Presidio, vattelapesca...
...che è sta roba? "Boh, non so, non ho ancora ben capito, ma sulla 
brochure c'è scritto che ho delle features di sicurezza in più perchè il 
codice dell'ultimo virus non può essere eseguito... si, ok costa un po' 
di più ma se costa di più deve essere meglio, no?". Beh, NO!
"Poi tanto ora non ci sono ancora problemi" (ma quando installeremo il 
service pack n che cambia le carte in tavola, o quando si cominceranno a 
guastare i componenti dell'ultimo pc (*) e non potremo prendere altro 
che non sia TCCompliant, vedremo come la penseremo...) "quindi non me ne 
occupo...".
Secondo me invece parlarne è importante, ed è importante farlo ora, 
prima che i giochi siano compiuti, proprio perchè la strategia 
utilizzata per introdurre tutte queste cose è molto subdola e non è 
affatto chiara. Vorrei vedere se nelle brochures scrivessero cose tipo: 
questo oggetto è pensato per limitare la libertà di tutti, compresa la 
tua, E non sei tu a scegliere, se si comprerebbero ancora quelle 
apparecchiature...

[...]

>  Se fosse il solo motivo di sicurezza sarebbe
> accettabile una certa linea di trasparenza, qui invece
> ci troviamo a dover subire un obbligo da parte di enti

Infatti i veri problemi sono:
- non sapere
- non poter scegliere
- non poter decidere
- rischiare di non avere più la libertà di poter conoscere (se non, 
magari, solo a pagamento...)

[...]

>  Perchè nessuno ne parla dici?
> 
>  Si forse inerzia, forse la voglia di non crederci,
> forse il fatto che fino ad ora tutto sommato la cosa
> può andar bene.....

Come in tutte le cose, c'è del buono, e del "meno" buono.

>  La mia paura più grande comunque rimane che noi tutti
> (perchè in fondo dobbiamo includerci) siamo nel
> profondo convinti che dopo tutto non riusciremo
> comunque a cambiare esattamente "nulla".
> 
>  Perchè combattere una battaglia persa? 
> Gustiamoci quello che siamo in gardo di fare oggi,
> domani si vedrà!

Beh, non sono granchè d'accordo con queste affermazioni, anzi. Bisogna 
parlarne perchè non lo fanno altri, e proprio noi che abbiamo gustato la 
libertà (informatica) dovremmo poter fare considerazioni sensate in merito.
Anzi, proprio noi linuxari, come la metteremo con "La Grande" di Intel? 
I nostri linux gireranno per gentile concessione? E quali? Magari RH si 
e Debian no? O magari Debian si, per evitare che tanti utenti si 
lamentino, ma poi magari Vector sparirà nel nulla.
Beh, io, personalmente, lo trovo aberrante...

>  In fondo è stato già ampiamente dimostrato che la
> massa anche se protestante (non di religione....) non
> ha nessun potere e nessuna influenza sulle scelte
> politiche ed economiche in generale.

Gandhi, ad esempio?
^_^


(*) citazione Orwelliana: 1984 era originariamente intitolato "L'ultimo 
uomo". Qui ho riportato "L'ultimo computer" in palese assonanza...


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