[Tech] Mysql e MyODBC

Marco Ermini markoer@usa.net
Mar 29 Lug 2003 10:20:29 CEST


Mario CESTER disse:
> Scusate se mi intrometto nella vostra discussione che, tra le altre cose
> ho trovato alquanto interessante, a parte le fecciate reciproche.

Quelle sono il sale della vita ;-)

Comunque sono solo battute... io capisco il suo punto di vista piu' di
quello che non lasci intendere. Se hai migliaia di righe di codice di
applicativi gia' fatti e' gia' lodevole la volonta' di cercare soluzioni
in strumenti open source.


> Innazitutto e' vero che sul sito mysql la licenza e' scritta in modo molto
> chiaro, pero' il dubbio espresso mi sembrava lecito come la risposta data
> e' stata molto esauriente.
>
> E' vero che molte cose sono disponibili sui siti web, pero' (anche se non
> in questo caso) non e' sempre agevole trovare l'imbeccata giusta, non c'e'
> il tempo di leggere di tutto e il parere degli altri e', almeno per come
> la intendo io, probabilmente la cosa piu' importante.

Sono d'accordo. Comunque potrai notare che a volte posso essere
rompiscatole, ma non rompo *mai* gratuitamente. Se rispondo ad una mail,
rispondo. Ci posso infilare delle frecciatine, ma rispondo. Non rispondo
mai con le sole frecciatine. Piuttosto mi astengo dal rispondere.

Detto questo, e' suo diritto chiedere TANTO QUANTO e' mio diritto dare
delle frecciatine... e' una lista libera.


> Altro punto: almeno a un'altra persona della lista e' importato quello che
> avete detto, altrimenti, dopo la prima mail potevate continuare in
> privato.
>
> Mi dato inoltre l'opportunita' di esprimere un mio personale punto di
> vista: il concetto filosofico del software libero e del software a
> pagamento. Il software libero non e' una religione ma una delle filosofie
> di condivisione dei risultati dell'ingegno umano.
>
> Penso, prima prima di addentrarmi nei discorsi filosofici

...per cui magari ci sono altre liste piu' adatte che non tech ;-)


> che bisogna
> tenere in considerazione una cosa molto importante (anche se
> maledettamente
> consumistica): bisogna mangiare e, come il mio caso, dar da margiare alla
> famiglia e - alla fine - nel proprio lavoro ci deve essere un fine di
> lucro. Guadagnare - nel settore informatico - puo' essere fatto in diversi
> modi: essere dipendente di un ente statale, lavorare come dipendente di
> una ditta privata, fare il consulente, fare l'imprenditore.
>
> Quando si lavora in proprio, bisogna tener conto delle proprie conoscenze,
> quali sono i propri prodotti e di quali sono le regole del mercato. Far
> pagare il proprio lavoro vendendo una licenza software non e' proprio
> cosi'
> riprovevole anche se questo utilizza Linux, Apache, MySQL etc. Per
> guadagnare con il software libero non esiste solo la consulenza e lo
> scrivere dei libri.

Il problema e' che molti (frecciatina: soprattutto i neo imprenditori ;-)
sono convinti che sw libero = solo supporto e consulenza, e che il sw non
si possa vendere perche' e' ridistribuibile.

Io invito, ancora una volta, a DOCUMENTARSI e LEGGERE. In questo caso la
GPL, e le sue varie FAQ, quando dicono: "e' possibile vendere software
libero"? la risposta e' "sė".

Inoltre, la GPL prevede anche specificamente delle condizioni particolari
per chi distribuisce sw "internamente".

Mio piccolo consiglio da mezzo euro: sono tutte cose su cui faresti bene a
documentarti prima di cadere nella trappola della vendita di sw chiuso.
Esistono dei business che funzionano benissimo attraverso la vendita di sw
libero; uno di questi e' proprio MySQL...


> Prendiamo il mio caso: sono passato recentemente da consulente a
> imprenditore, basando il business plan basato sulla vendita del software.
> Nelle mie previsioni penso di assumere una decina di persone in 2 anni e
> quindi dar da mangiare (scusate la visione materialistica) ad almeno 11
> persone. Lascio a voi i commenti.

Il commento che richiedi qual e'? che sei impedito da questa condizione a
produrre sw libero? secondo me ti sbagli. Ti consiglio di confrontarti con
altre imprese (anche la mia, se vuoi ;-) che lavorano vendendo sw libero.


> Termino di tediarvi: penso che vi siano molti aspetti legali di vedere il
> software libero e non penso che essere integralisti giovi a nessuno.
[...]

Chiaramente qui siamo OT. Ognuno la vede come gli pare. Solo deve essere
/ben chiaro/ che /ben difficilmente/ chi sviluppa in un cobol proprietario
trovera' un aiuto in questa lista - anche perche' si suppone che paghi le
licenze e quindi abbia diritto ad un supporto tecnico, cosa che a volte
nel sw libero non accade (per questo ci sono liste come questa). Tutto
qui.

Questo non perche' e' antipatico o e' OT. Se qualcuno, per fare un'altro
esempio, ha dei problemi con Oracle, se si tratta di cose veloci puo'
trovare piccoli aiuti qua, ma altrimenti gli verra' caldamente consigliato
di telefonare al suo rivenditore Oracle, visto che sicuramente paga almeno
1500 euro di licenze (come minimo). Non so se mi sono spiegato.


Saluti.
-- 
Marco Ermini
http://macchi.markoer.org



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