[Flug] [SlashZot <dj@delorie.com>] Red Hat Claims They Started The Open Source Revolution

Christian Surchi csurchi@mclink.it
Mar 10 Ott 2000 14:15:16 CEST


On Tue, Oct 10, 2000 at 01:36:54PM +0200, Marco Ermini wrote:

> E, ti ripeto, lo fa principalmente per modestia. Ancora: a me pare che a
> Linus non gli parga il vero che ci sia qualcun altro che calchi il
> palcoscenico.

Puo' darsi, ma non credo che gli convenga fare il modesto sparando
bischerate.
 
> Ok, visto che parli del futuro, hai la palla di cristallo - ovviamente -
> e sarai in grado anche di vedere quando Linux passera' di moda - perche'
> passera' e cosi' sara'... casomai fammi un fischio, cosi' mi riconverto
> prima... ;-)

Intanto quello che dico io e' gia' successo e non si vedono segni di
cambiamento in negativo.

> Battute a parte, anche la tua e' una supposizione, anzi per meglio dire
> UNA SPERANZA, basata sui tuoi sentimenti e le tue idee (= scelte
> ideologiche). E ritorniamo al punto: non e' certo una questione
> ideologica. Puoi metterla come vuoi, puoi tirare in ballo le migliaia di
> persone anonime che contribuiscono, ma tanto il vero successo e la
> diffusione nei server di Linux (e di GNU a seguito, che come dici tu
> giustamente sono due cose diverse, ma dipendenti l'una dall'altra) e'
> iniziato con RedHat e col fatto che ci fosse un'offerta commerciale. E
> cresce sempre di piu' perche' ha il supporto di grosse aziende dietro.

Ah ok, quindi il fenomeno del Free Software, l'Open Source, Linux, la
comunita' sarebbero tutte baggianate e conta solo la strategia vincente
che redhat ha avuto. Come mai allora redhat non compete con windows,
come mai esistono tante altre distribuzioni, come mai sempre piu' gente
si sbatte anche quando non prende una lira? Sono tutti coglioni?

> Quanta gente si scarica i tool GNU e li installa su Windows? e quante
> invece si compra il PC e basta? il vero salto Linux lo fara' quando
> sara' compatibile con le applicazioni usate attualmente dalla stragrande
> maggioranza degli utenti PC e le grandi aziende lo venderanno
> preinstallato. Le statistiche parlano chiaro: Linux sta guadagnando la
> maggioranza nei server, perche' ha il supporto di grandi aziende; quando
> avra' il supporto anche nei desktop, guadagnera' anche nei desktop
> (attualmente ha meno dell'1% dei PC casalinghi).

Mi sembra si parlasse di tendenze, non di numeri. Gli altri unix non se
li e' mai installati nessuno a casa? Linux cresceva anche quando nessuno
lo considerava, parlo di aziende.

[snip]
> [...]
> > Per me di dubbi ce ne sono parecchi. E poi, se vogliamo essere chiari,
> > Linux e' a questo punto perche' e' free software e perche' ha intorno
> > tanto altro free software. 
> [...]
> 
> Dream on! dicono gli americani...

Mah.

> > Il fatto che gli unix commerciali non abbiano
> > avuto la stessa diffusione che linux sta avendo, infatti, non significa
> > certo che facessero schifo tecnicamente. E' un dato di fatto semmai che
> > il software libero e' superiore tecnicamente e raggiunge gli stessi
> > risultati molto prima del software commerciale.
> 
> Sono felice che esistano ancora persone di animo cosi' puro da credere
> alla buona volonta' e alle belle parole. Purtroppo non e' esattamente
> cosi' (*grin*), o meglio e' vero solo parzialmente, perche' se gli altri
> Unix scompaiono e Linux avanza questo e' dovuto al mercato. 

E' un dato di fatto. Sendmail e Apache sono gli esempi piu' lampanti. O
e' sempre merito di redhat?

> Dietro a
> Linux adesso c'e' il supporto di grandissime aziende. 

E quando non c'era? Perche' non e' morto sul nascere, che futuro poteva
avere un progettino assurdo di un anonimo studente finlandese sfigato?

> Le "infusioni di
> tecnologia" sono sicuramente le cose che meno servono a Linux (anche se
> non sottovaluterei il fatto, per esempio, che SGI e IBM hanno fatto di
> piu' in pochi mesi che i singoli hacker sparsi per il mondo in anni),

Questa e' un affermazione estremamente insolente e offensiva nei
confronti di tanta gente...

> ma
> pensa a cosa significa per le societa' medie e grandi l'assistenza ed il
> supporto. Adesso Linux ha dietro di se' delle join venture di grosse
> societa' informatiche, e delle capital venture che buttano soldi come
> rubinetti. RedHat e VALinux hanno montagne di soldi (sul sito RedHat
> ricercavano esplicitamente qualche tempo fa gente che avesse idee per
> fare degli investimenti ed essere finanziati!) - o pensi che Helixcode
> paghi lo stipendio di decine di persone che ti fanno il software gratis
> vendendo CD?

Ti dico che non me ne frega niente delle grandi aziende, non le vogliop
distruggere certamente e per me possono fare quello che gli pare, ma me
ne frego e continuero' a fare quello in cui credo, cosi' come ho fatto
quando queste aziende sputtanavano i loro soldi altrove.

E' un caso che un sacco di software commerciale venga rilasciato sotto
la GPL o altre licenze opensource?

> economici. Va bene fare attenzione e precisare i dettagli (OK, RMS e
> Torvalds sono amici e vanno a braccetto), ma se non si perde l'insieme.

Tu trascuri un po' troppe cose... nel mondo domina il capitale, ma le
persone esistono ancora, ricordatelo.
 
> SCO Unix non aveva senso di esistere perche' c'e' Linux che ha lo stesso
> segmento di mercato, fa piu' cose, le fa meglio e costa meno. 

SCO c'era gia' e funzionava quando Linux non lo considerava nessuno.

> Linux). Sono le grandi industrie che decidono gli standard. Se Linux
> gira su IA64 e' per esplicita decisione di Intel. Forse gli hacker del
> kernel avrebbero fatto comunque funzionare Linux la' sopra, ma il fatto
> che Intel e Compaq facciano esplicitamente scelta di supportare due
> sistemi operativi - Win2000 E LINUX - cambia decisamente le cose.

Non lo nego, ma non e' tutto cosi'.
 
> dicendo che tutto questo MI PIACE. Anzi. Ma e' cosi'. Non voglio
> sminuire "il movimento" o cose del genere, tanto di cappello, e Franco
> puo' dire "aridaje" e tu puoi dire che e' una "mia fissazione" tutte le
> volte che volete, ma se e' vero che il gcc e' stato una cosa geniale
> fatta da un genio e tutti i complimenti che vuoi fargli, il dato di
> fatto adesso e' che gcc.gnu.org punta ad un server di RedHat. 

Che palle con questa fissa di redhat, alan cox lavora per redhat, redhat
ha sviluppato questo e quello, redhat ha fatto la scelta vincente, ma
come mai allora redhat non domina il mondo?

> Sinergia?
> certo ma la RedHat i programmatori li paga con i soldi delle capital
> venture americane che hanno aperto i rubinetti, e non e' piu' finanziato
> dai CD di Stallmann - e, scusate tanto, ma *si vede*! Questo deve essere
> chiaro a tutti coloro a cui questa idea puo' non piacere. Il software e'
> "libero" ma e' "prezzolato": sia chiaro.

E chi ha detto il contrario? 

Cancella all'istante dalla faccia della terra tutti gli hacker di cui
parli sopra e vedremo se linux avra' ancora futuro o no... 

> Hai capito totalmente fischi per fiaschi. Vai a rileggere quello che ho
> detto.

Ok.

> Prima cosa, che cavolo c'entra la Microsoft? Inoltre: certo che Linus
> segue il kernel, ma il suo e' un lavoro di gestione, quello che sarebbe
> chiamato il "capo progetto" in un progetto sw ordinario. Di codice ne
> mette ormai poco, quel poco che mette viene rifatto meglio da qualcun
> altro (come accadde con l'USB), e si occupa solamente del kernel
> sperimentale. E questo non certo perche' e' un incapace: per Linus il
> kernel e' e rimane un hobby, per sua precisa scelta. La gestione
> dell'ordinario e la garanzia dell'affidabilita' quotidiana dipendono
> quasi totalmente da Alan Cox (RedHat).

Si', infatti Cox ha detto che se ne frega del 2.4 perche' a lui preme lo
sviluppo del 2.2, e non mi sembra che sia morto il 2.4...

> Il punto e' questo. RMS *non* ha ragione. Se il software diventa free
> non e' certo perche' lui ha azzeccato l'idea.

Non me ne frega niente di santificare RMS. Spiegami pero' come mai,
secondo te, Troll Tech c'ha ripensato. Sempre merito di redhat?

> Non ho visto masse di persone adottare la filosofia di RMS. Al
> contrario, RMS si appropria semplicemente di un successo insperato, e si
> fa bello perche' le circostanze lo hanno eletto.

Si, certo certo, infatti GNU l'hai inventato te...
 
> Lo dico anche io. E allora?

Io ho riportato le tue affermazioni, ma non capisco quali siano le
conclusioni del confronto che fai tra Linus e RMS. Anzi, piu' che le
conclusioni, le implicazioni della tua analisi.
 
> Il discorso e' iniziato dal fatto che io, personalmente, ho piu' stima
> di uno che dell'altro. Se qualcuno ha capito qualcos'altro, faccia
> autocoscienza.

Si', ma tutti e due giocano un ruolo di primo piano in un contesto in
cui, bene o male, ci muoviamo anche noi. Permetti quindi che non mi
limiti a dire chi mi sta piu' simpatico o chi preferisco per uscire a
bere.

> Chissa' come mai, tutte le volte che vi mettete a discutere con me, tu e
> Franco Vite capite fischi per fiaschi. 

Non ti sei mai domandato che a volte possano essere le tua affermazioni
ad avere qualche problema? :)

Io ti rispondo perche' non mi piace sentir sparare giudizi e sentenze
contro questo e quello senza motivazioni concrete. 

> Io al posto vostro non scarterei
> l'idea di leggere con meno pregiudizi. 

Tu mi vieni a dire che la gente non conta un cazzo e sono io quello coi
pregiudizi?

> Il fatto che tu abbia capito che
> io abbia detto che Linus Torvalds non si occupa piu' del kernel perche'
> e' pagato da Microsoft (tra l'altro, Paul Allen e' un bel pezzo che non
> fa piu' parte di Microsoft!) e' indice che forse dovreste piu' pensare a
> *capire meglio* cio' che io scrivo.

In ogni modo hai detto che Linus fa tuttaltro, o ho capito male anche
questo?

> Franco Vite mi ha addirittura preso
> per un manager pagato da RedHat o cose del genere. L'avversione che e'
> stata fatta alla mia proposta di associazione e' generata in parte anche
> dal fatto che tu pensavi che io volessi creare un'azienda... chi mi
> conosce sa che tutto questo e' ridicolo.

"Chi mi conosce lo sa"... Ma sei ALberto Tomba? :DDDD

> Io non sono altro che uno che cerca di sopravvivere facendo di lavoro
> qualcosa che gli piace - come tutti. Non ho certo la pretesa di essere
> Noam Chomsky (ben llungi!) ma non fa certo piacere essere completamente
> fraintesi, come accade regolarmente con te e Franco Vite.

Allora dimmi una cosa... tu puoi esprimere i tuoi giudizi, che sono
corretti, coerenti, ecc ecc, mentre noi dobbiamo stare zitti e parlare
solo di quello che vuoi te, quando vuoi te? :o

> So che per email non rende, ma tutto questo detto vorrebbe essere detto
> con fraternita', e con meno polemica possibile.

Non e' per fare polemica, e' per chiarire. Quando faccio delle
affermazioni non mi permetto mai di dire che chi mi risponde fa male.
Accetto ogni critica. E ne faccio anche, di autocritica...

> Che dire? ti ringrazio per il tuo avallo... ;-)
> Ogni tanto scendi anche dal piedistallo, comunque - detto anche questo
> in amicizia.

Ecco, ci mancavo solo questa conclusione. Mi rifiuto di commentare. Io
non ho fatto attacchi personali e mi sono limitato a criticare la tua
visione del mondo in modo, secondo me, costruttivo. Se questo basta a
pensare che ci sia sempre una congiura nei tuoi confronti...
 
Mi sono annoiato e smetto di discuterne.

ciao

-- 
Christian Surchi   |   csurchi@debian.org   |   christian@firenze.linux.it    
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