[Flug] il file .emacs di RMS ?

Gian Uberto Lauri saint@eng.it
Ven 17 Maggio 2013 09:51:43 CEST


Perdonate il  ritardo, ma  a questa e-mail  volevo rispondere  con una
vera  tastiera ed  un vero  computer sotto  le dita.  E dal  Solo Vero
Editor naturalmente.

>>>>> "ac" == alessio chemeri <alessio.chemeri@gmail.com> writes:

ac> a 14 anni quando ho visto unix per la prima volta (a scuola
ac> nell'aula di informatica) mi insegnarono a usare (o

Io avevo qualche  anno in più, era  il 1986/1987 e la  macchina era un
AT&T  3B2 (aka  Death  Star,  dal logo  AT&T).   I  tesisti avevano  a
disposizione un  terminale grafico 5620.  Noi avevamo i  terminali che
usavano la configurazione delle telescriventi.

(http://www.flickr.com/photos/chiclassiccomp/438086955/).

ac> meglio.. imparai a usare) VI con tutti quei comandi contorti
ac> (ctrl+lamadonna e i vari esc+gesu e i santi)

Quello che ha gli accordi di vari tasti è Emacs!

vi è un editor a 2 modi, inserimento e comandi.

ac>  e pensai seriamente
ac> un qualcosa di questo tipo:"chi lo ha inventato deve essere un
ac> genio perchè usa questi comandi che a me ignorante paiono contorti
ac> ma ai veri esperti di computer sembreranno sicuramente banali e
ac> semplici e oltremodo veloci..."

All'epoca  erano  già disponibili  da  tempo  personal in  cui  potevi
muoverti per  il sorgente con  i tasti  cursore.  Provate ad  usare vi
(quello duro e  puro, non vim) con  i tasti cursore e  vedrete che bei
risultati. Il  fatto poi che  fosse a due  modi lo rendeva  forse meno
piacevole dell'editor che si aveva sull'IBM 4341.

Mentre usavo scontento  vi vidi degli utenti che usavano  un editor in
cui digitavi  il testo  e questo  compariva contemporaneamente  in due
finestre, cosa abbastanza  'magica'. Aveva solo il  modo inserimento e
l'help in linea. Non era ancora Emacs, era MicroEMACS.

Nell'89/90 MicroEMACS comincia ad avere  un orrido e bacato linguaggio
di programmazione. Tolsi  il baco (lavorando con  due terminali 80x25,
uno per l'editor e l'altro per  il debugger) e soprattutto cominciai a
fare fare "cose strane" all'editor.  Ad esempio un comando per spedire
il contenuto del buffer via e-mail come corpo della lettera - elm come
client sarebbe venuto alcuni mesi dopo.  Ma l'idea di fargli fare cose
diverse dall'editing mi divertiva, immaginavo  un editor che giocava a
TIC TAC TOE.

Qualche anno  dopo, arrivano le workstation  Sun e con loro  arriva il
VERO Emacs. Ci volle qualche anno prima che cominciassi a blaterare lo
EmacsLISP, ma il fatto che si potesse programmare... Gheeeeeeeeeeee!

ac> beh.. credo che questo squarciare
ac> questo velo dell'ignorante e passare nel mondo degli "esperti di
ac> computer" non sia stato possibile per me..  ricordo sempre i vari
ac> duepunti x e duepunti vari... ma i comandi segreti degli esperti
ac> mi sono avulsi...  solo che mi trovo bene cosi'...

In realtà sono mnemonici. Riguardando  bene l'insieme di comandi di vi
e di  Emacs si  vede che c'è  una logica molto,  molto più  solida del
"sono vicini al tasto command" del CUA.

E molto molto più potenti.

--
 /\           ___                                    Ubuntu: ancient
/___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____               African word
  //--\| | \|  |   Integralista GNUslamico            meaning "I can
\/                 coltivatore diretto di software       not install
     già sistemista a tempo (altrui) perso...                Debian"

Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO


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