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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Mando anche in lista al FLUG perchè mi pare di aver
capito che Palmerini è all'estero!!</FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ciao a tutti</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Alessio</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Testo intervento e abstract:</FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>"Il software libero nella Pubblica Amministrazione. La scelta del consiglio
comunale di Firenze e prospettive future in Italia".</DIV>
<DIV>La grave situazione italiana di sudditanza delle pubbliche amministrazioni
nei confronti di un'unica azienda di software pone problemi importanti in
prospettiva sul controllo del mercato informatico e sulla sicurezza dei dati
nella rete.</DIV>
<DIV>Le argomentazioni a favore del software libero possono essere, per così
dire, sia di destra che di sinistra. E' di destra l'osservazione che un mercato
monopolizzato da un unico fornitore di software non offre sufficienti garanzie
per gli acquirenti; è di sinistra la possibilità di avere un sistema operativo e
software liberamente utilizzabile senza sottostare alle scelte (commerciali, di
prodotto, politiche e quant'altro) di una sola multinazionale.</DIV>
<DIV>Non è da scongiurare un futuro nel quale ogni famiglia avrà una postazione
internet e ognuna con software dal codice ignoto e di proprietà di una sola
azienda in uno stato all'estero? Quali garanzie sono disponibili che tale
software garantirà la nostra riservatezza e la nostra sicurezza? Il software
libero, grazie al suo codice trasparente, è il più adatto per garantire la
nostra libertà di comunicare.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Alessio Papini, capogruppo Verdi Comune di Firenze</DIV></BODY></HTML>