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<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=ISO-8859-1">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Ciao,<br>
innanzitutto grazie per l'accoglienza e l'occasione che mi avete
dato, è stato un pomeriggio divertente!<br>
Credo (infatti non mi ero reso conto) di aver sforato di 10-15minuti
la presentazione, avevo provato a casa e calibrato su 30 minuti, ma
sono arrivate molte domande durante e dopo che hanno allungato il
tutto, scusate!<br>
<br>
Sul tentativo di allargare il bacino di utenza mi trovate d'accordo,
spesso è molto più fruttosto allestire il linuxday all'interno di
una struttura già aperta e frequentata (biblioteca ad esempio) dove
si possono trovare utenti di ogni tipo. Così anche chi non è a
conoscenza dell'esistenza stessa della manifestazione può essere
coinvolto.<br>
<br>
Ok per la presentazione dei relatori, nelle altre realtà con cui mi
sono relazionato era spesso obbligatorio.<br>
<br>
Se quello che dite sull'intevento di Pirri è vero (non l'ho visto),
devo dire che una trafila di m******[...]**e di questo calibro era
un pezzo che non la sentivo tutta insieme!<br>
<br>
Oltre alle critiche già sollevate, e ai discutibili consigli che ho
letto (no dico, comprare un sito in USA... e noi che abbiamo? la
peste?), cosa c'entra tutto questo col software libero? Mi pare
esattamente l'opposto, le grandi aziende informatiche spesso
osteggiano e mal sopportano il successo delle soluzioni open (chi ha
detto Oracle?), non mi sembra una grande idea suggerire di aprirne
una per fare i soldi.... <br>
<br>
Su italia.it a 1000 Euro, stendiamo un velo... vorrei finanziare io
1000 Euro per vedere cosa riesce a fare LUI.....non ci si compra
nemmeno la storage di backup con quei soldi....<br>
<br>
Bah, la prossima volte se vi mancano i relatori, contattatemi :)<br>
<br>
Saluti<br>
Andrea Mancini<br>
<br>
On 23/10/2011 18:37, Christian Surchi wrote:
<blockquote class=" cite"
id="mid_20111023163726_GA3658_lampredotto_org"
cite="mid:20111023163726.GA3658@lampredotto.org" type="cite">
<pre wrap="">On Sun, Oct 23, 2011 at 10:03:47AM +0200, Niccolo Rigacci wrote:
</pre>
<blockquote class=" cite" id="Cite_0" type="cite">
<pre wrap="">Un'altra cosa mi preme notare: se si organizzano eventi del
genere bisogna selezionare i relatori con criteri più rigorosi!
</pre>
</blockquote>
<pre wrap="">Senza voler intervenire sul pensiero dei singoli relatori, credo forse
che dovremmo ripartire da noi, e eleborare un piano di interventi
coerente in qualche modo... purtroppo non ho avuto tempo di seguire
niente, ma sarei curioso di capire se è stata fatta in qualche modo una
scelta sulla base delle risposte alla CFP o se semplicemente sono stati
accettati tutti gli interventi.
Come ben sapete sono sensibilissimo al tema scuola, ma non sarebbe male
forse provare a allargare un po' il discorso. Benissimo la
partecipazione delle scuole, ma continuo, negli ultimi due anni, a
vedere quasi esclusivamente studenti insieme ai soliti noti o quasi...
comincio quasi a pensare che sia il caso di dividere un po' di due mondi
e cioè fare un LD di altro tipo, senza per questo escludere gli eventi o
la partecipazione degli studenti. Voglio dire, andiamo oltre. :)
Riflessioni a caldo le mie, lo sottolineo, ma le parole di Niccolò mi
hanno spinto a condividerle, :)
Sarebbe poi utile e carino raccogliere non solo titoli e abstract, ma
anche dei brevi profili dei relatori, cosa del tutto assente quest'anno,
mi pare.
Senza polemica, poi, avrei gradito un maggiore rispetto nei confronti
della tempistica degli interventi. Come ho già avuto modo di dire ieri
di persona a alcuni di voi, mi è dispiaciuto che siano saltati alcuni
interventi, ma non ne faccio una questione personale nei confronti del
nostro intervento saltato causa ritardo e necessità di scappare da parte
del relatore. Dispiace, ma pazienza. Certo è che nei confronti di TUTTI
i relatori, non è bello arrivare a 45 minuti o più di ritardo sugli
interventi. Credo davvero che maggiore rispetto sia necessario dai
relatori che sforano e maggiore attenzione da parte di chi coordina
tutto questo. Ripeto, senza polemica, ma per il rispetto nei confronti
di tutti, pubblico e relatori.
</pre>
<blockquote class=" cite" id="Cite_1" type="cite">
<pre wrap="">Mi riferisco all'intervento del prof Franco Pirri, deleterio al
quadrato.
Deleterio una prima volta perché non ha toccato neanche di
striscio Linux, GNU o il software libero. Ha concionato per 40
minuti di telecomunicazioni, internet e miliardi di dollari.
Questo favorisce la confusione per cui internet, software e
software libero sono tutti la stessa cosa. Direi un autogol
devastante per una manifestazione che vuole "promuovere il
Software Libero".
</pre>
</blockquote>
<pre wrap="">Perfettamente d'accordo. Come ho detto prima, liberissimo il signor
Pirri di esprimere le sue opinioni e le sue visioni, ma sono rimasto
particolarmente colpito, in negativo, dalle sue parole e i suoi stimoli
nei confronti degli studenti.
</pre>
<blockquote class=" cite" id="Cite_2" type="cite">
<pre wrap="">Anche sui contenuti avrei molto da ridire, il messaggio più o
meno era: "là fuori ci sono tante possibilità, ciascuno di vuoi
può diventare ricco come Bill Gates o Steve Jobs, non conta
niente essere in Italia o a Paolo Alto, basta volerlo ed essere
bravi". Insomma uno "Stay hungry, stay foolish de noantri".
Sostenere una cosa del genere è come sostenere che tutti possiamo
vincere alla lotteria, peccato che il gioco si basa sul fatto che
uno solo vince e tutti gli altri perdono.
Anche sostenere che uno studente di Harward ha le stesse
potenzialità di uno studente di UniFi è un'altra emerita boiata,
ma su questo stendo un velo pietoso.
</pre>
</blockquote>
<pre wrap="">Se si è trattato di un intervento volutamente incentrato sugli studenti
(OT a parte), ha purtroppo manifestato dei limiti notevoli in termini di
(a mio avviso) "banalità" notevoli.
Aggiungerei alle considerazioni di Niccolò anche altre storielle come
quella relativa a italia.it. Siamo tutti d'accordo sullo scandalo della
storia relativa allo spreco di denaro pubblico sul tristemente noto
sito, ma da li' a affermare senza ombra di dubbio che tale sito si
potesse fare con "mille euro", ce ne passa. Per non parlare poi di
inviti del tipo "prendete la carta di credito e comprate un sito negli
stati uniti", o "dopo i 35 anni passate al piano B e mettete su
famiglia, cercando un posto di lavoro normale".
Come dicevo, siamo a parlarne e mi piace aggiungere anche alcune mie
considerazioni. Liberissimo il signor Pirri di manifestare le sue idee,
ma resta un intervento assolutamente fuori tema, a meno che non si
intendesse fare semplicemente un evento sulla scuola.
saluti,
Christian
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</pre>
</blockquote>
<br>
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<p> <span style="color: #000; font-family: Verdana, Geneva,
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Mancini</span><span style="color: #666; font-family: Verdana,
Geneva, sans-serif; font-size: 10px;"><span class="grey">, UX
& Interaction Designer<br>
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