[FoLUG]Piove software libero

GG Noris folug@lists.linux.it
Tue, 4 Jun 2002 15:39:47 +0200


> -----Messaggio originale-----
> Da: folug-admin@lists.linux.it=20
> [mailto:folug-admin@lists.linux.it] Per conto di Giovanni
> Inviato: luned=EC 3 giugno 2002 16.00
> A: FoLug
> Oggetto: [FoLUG]Piove software libero
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> PIOVE SOFTWARE LIBERO di G. Ziccardi - pcworld@idg.it
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> Wind of change, aria di cambiamento, cantavano gli Scorpions,=20
> insieme a milioni di giovani di tutto il mondo, ai tempi=20
> della caduta del muro di Berlino. Anche nel mondo=20
> dell'informatica di questi tempi si respira aria di=20
> cambiamento, con il riferimento al rapporto tra software=20
> proprietario e software libero. Una serie di iniziative,=20
> concatenate come scoppi di mortaretti, stanno rendendo=20
> particolarmente attuale il rapporto tra i due modi di=20
> concepire il software nel settore pubblico. Una proposta di=20
> legge statale, una proposta di legge regionale,=20
> interrogazione parlamentare, iniziative concrete e=20
> documentate nei Comuni di Lodi, Pescara, Firenze, Milano,=20
> iniziative a livello governativo (Regno Unito, Germania,=20
> Francia, Peru', Danimarca, Sud

Dovremo trasferirci in Peru'....

> Africa) e a livello di Unione Europea hanno dato vita alle=20
> correnti che da tempo sostengono la necessita' di una=20
> trasparenza, anche e soprattutto in informatica, nella=20
> Pubblica Amministrazione. A contrapporsi a queste tendenze,=20
> l'annuncio del matrimonio del nostro Governo con Microsoft,=20
> ed il contestuale lancio, in piena luna di miele, del=20
> progetto eGovernement.net che vede la societa' di Redmond al=20
> centro di tutti i progetti di governo elettronico previsti=20
> dai nostri politici. La situazione a questo punto e'=20
> diventata molto interessante. Nel settore pubblico, e' ben=20
> noto, il centro e' fisiologicamente collegato alla periferia,=20
> e l'intercomunicabilita' tra gli uffici e' uno dei requisiti=20
> indispensabili perche' la macchina funzioni. Stiamo=20
> assistendo ad un fenomeno strano: alla base il settore=20
> pubblico si avvicina al software libero, lodandone le=20
> qualita' di sicurezza, economicita', ereditarieta' e=20
> personabilizzabilita' ma, soprattutto, le lodi congenite dei=20
> prodotti liberi, ovvero la liberta'del codice e tutte le=20
> benefiche conseguenze che comporta il giocare sempre a carte=20
> scoperte. Contestualmente, vi e' uno sforzo per cercare di=20
> individuare formati di documenti che siano veramente=20
> interscambiabili e compatibili su tutte le piattaforme, e non=20
> vincolino l'utilizzatore a determinati programmi proprietari.=20
> Al vertice d'altro canto, il connubio con Microsoft, e quindi=20
> con il software chiuso, e' palese e dichiarato nei programmi=20
> stessi di Governo. Le premesse sono semplici: chi utilizza=20
> Linux tutti i giorni, anche nell'attivita' professionale, sa=20
> bene che il rapporto di compatibilita' tra i due sistemi=20
> Windows e Linux non e' proprio come quello che dovrebbe=20
> essere tra marito e moglie ma e' piu' simile, nella maggior=20
> parte dei casi, a quello tra marito, moglie e rispettivi=20
> amanti: incomprensioni, mutismi improvvisi, idee e dati non=20
> sempre condivisi, senso di frustrazione. Un rapporto che puo'=20
> sopravvivere a lungo insomma e, anzi, puo' essere in tante=20
> occasioni stimolante, ma non e' certo lineare. Se le premesse=20
> sono tali, le conseguenze sono correlate a quale linea=20
> politica e tecnologica prevarra', anche con riferimento ai=20
> poteri di autonomia che la Costituzione lascia alle realta'=20
> regionali.=20


A parte gli scherzi.. Il nostro e-governo aveva gia' fatto capire le sue =
intenzioni verso microsoft ancora prima di essere eletto ... Vi =
ricordate che uno dei suoi proposti ministri era un ex dirigente =
M$...????? Poi trasformato in uomo ex IBM ????=20
( o ricordo male??? )



GG