[FoLUG]domanda sulle librerie C

Davide Giunchi folug@lists.linux.it
Mon, 17 Feb 2003 17:36:15 +0100


Il 13:00, lunedì 17 febbraio 2003, Stefano Giunchi ha scritto:
> >e' vero solo fino ad un certo punto. in realta' ci sono molte cose che
> >possono cambiare. non entro nel merito perche' non ne so abbastanza, ma
> >nei cambi di versione importanti in genere si fanno dei "major
> >rewriting" e la compatibilita' all' indietro e' sacrificata sull' altare
> >della maggior efficienza ( decisione secondo me assolutamente giusta. la
> >compatibilita' all' indietro a tutti i costi causa accrocchi di codice
> >spaventosi. win rulez ).
>
> Su questo non sono d'accordo. Capisco il fatto che vengano fuori degli
> accrocchi di codice, ma mantenendo la compatibilità all'indietro
> l'utente non ha il timore che un upgrade al sistema (spesso necessario,
> anche solo per bug di sicurezza) gli possa bloccare un'applicazione che
> semmai ha *acquistato* due anni prima, e che il produttore semmai non
> supporta più.
> Nota che ho parlato di *acquisto*, perché il problema si presenta
> probabilmente solo nei prodotti commerciali e molto meno in quelli Free;
> d'altronde, esistono entrambi i mondi (nosource & Free)... ma qui si
> entra in un altro discorso

Da questo thread si vede la differenza di punti di vista tra il programmatore 
e l'amministratore.
Secondo me il punto e' se si rompe la compatibilita' all'indietro per cose 
tutto sommato semplici coma la sintassi di un file di configurazione (si fa' 
uno script e si riscrive) oppure per cose piu' importanti come le API di 
programmazione come per apache2. 
In apache2 sono state riscritte e cambiate parecchio le API di programmazione 
per la creazione di moduli, per questo tutti i moduli che si appoggiano ad 
apache2 devono essere riscritti. Per questo molti continuano ad usare 
apache1.3.x e la stragrande maggioranza dei moduli non funzionano ancora per 
apache2, sono d'accordo con la scelta del team di apache di rompere la 
compatibilita' all'indietro, ma certo questo e' il genere di cose per cui in 
certi casi rompere la compatibilita' all'indietro e' vantaggioso per altri 
no.
Per quanto riguarda il libero/non_libero non cambia molto la questione, la 
qualita' bisogna cercare di raggiungerla in ogni modo, certo non si possono 
avere troppe pretese con gli sviluppatori che lo fanno a tempo libero ma le 
si possono avanzare a chi ci fa' il lavoro o con quelli delle distro (es call 
center redhat: non funziona un cazzoooo!).

Ciao

-- 
Davide Giunchi.
Membro del FoLUG (Forlí Linux User Group) - http://folug.linux.it
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