[FoLUG]Il significato di democrazia

Alessandro Ronchi onoma@katamail.com
Mar 16 Set 2003 11:29:02 CEST


Alle 10:06, martedì 16 settembre 2003, GG Noris ha scritto:
> faccio un esempio
> io uso qmail per gestire la mia e la posta di altri clienti.
> uso anche altre applicazioni su linux tutte strettamente in GPL.
> nel caso in cui domani un tizio si sveglia e brevetta una patch per qmail
> oppure un client di posta web, che ad oggi e' in GPL, io non posso piu'
> usarlo ?? qualcuno ha capito la relazione che c'e' tra brevetti SW e
> licenza GPL ?? scusate ma sono un po' confuso su questa questione..

Si: se uno cerca di brevettare qualcosa che è già incluso in un altro 
programma, non fa una reale innovazione, quindi non potrebbe brevettare 
(secondo la legge). Perché non contribuisce allo stato dell'arte del settore.
Il problema, però, è che non è possibile controllare tutto ciò, perché:
- i programmi per elaboratore sono milioni, come fanno gli esaminatori dei 
brevetti a conoscere ogni loro singolo pezzo?
- gli esaminatori sono pagati con i soldi che derivano dall'ente esaminatore, 
che a sua volta percepisce una percentuale sul numero di brevetti approvati 
(quindi non si faranno molti scrupoli a lasciar passare ogni stronzata, come 
nel caso del brevetto sui link)
- gli esaminatori sono spinti ad approvare anche perché le aziende non 
facciano loro causa o ricorso.

Quindi, se un brevetto che non aggiunge nulla allo stato dell'arte passa, 
tutti i programmi che prima usavano quella soluzione dovranno cambiarla. La 
GPL, come tutte le altre licenze anche commerciali, non ci tutela per nulla 
dal rischio che qualcuno brevetti qualcosa che già utilizziamo (e che quindi 
non ha inventato lui).
Ancora di più: visto che noi offriamo il codice sorgente, probabilmente le 
aziende faranno la corsa a studiarsi quello che c'è in giro, per brevettarlo  
loro stesse.
I piccoli sviluppatori non possono spendere i soldi per brevettare ogni 
soluzione che inventano (sarebbero 5-6 brevetti ogni applicazione), quindi 
potranno solo rischiare di essere citati in giudizio per invenzioni loro!
Se ci fosse un modo per evitare che si possano brevettare cose che fanno già 
parte dello stato dell'arte dell'informatica, non avremmo tutti questi 
problemi, anche se continuerebbe ad esistere il problema di controllare 
100'000 brevetti (ognuno mediamente di 15 pagine, scritto in un linguaggio 
generico per poter abbracciare più algoritmi diversi possibile), prima di 
scrivere un "hello world" (brevettato anch'esso).

-- 
Alessandro Ronchi
http://zoddo.no-ip.org/
http://ilfioredelcactus.no-ip.org/
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E mentre, anche se costretto a chiedere la carità, un uomo può essere e 
rimanere libero, nessuno può mai essere libero se è costretto ad essere 
uguale agli altri. (Oscar Wilde)



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