<pre>E' stato presentato un esposto alla procura di roma per verificare le<br>questioni legate al pagamento dell'f24 via telematica, come noto<br>l'agenzia delle entrate mette a disposizione software che gira solo su<br>piattaforme proprietarie.
<br> <br>Verra' indetta una conferenza stampa domani a roma per presentare le<br>iniziative luogo e ora sono ancora da definire, seguiranno i dettagli<br><br>Nel frattempo e' stata approntata questa lettera apeerta che vi invito
<br>a sottoscrivere e a diffondere inviando la vostra firma<br>all'indirizzo lele AT <a href="http://lelerozza.org">lelerozza.org</a><br><br>Ciao Vincenzo Mastrobattista (Liox)<br> <br>-------- -------- -------- ooOOoo -------- -------- --------
<br>C.A.<br><br>Ministro Luigi Bersani<br><br>OGGETTO: telegramma al ministro<br><br>Egregio Ministro<br><br>Tra i provvedimenti del Decreto che porta il Suo nome troviamo<br>l'obbligo per tutti i soggetti titolari di partita IVA di procedere al
<br>pagamento del modello F24 per via telematica.<br><br>L'ufficio delle entrate ha tempestivamente messo a disposizione dei<br>cittadini un software dedicato a questa operazione. Questo software e'<br>scaricabile gratuitamente dal sito dell'agenzia.
<br><br>Il limite e' che detto software e' proprietario e funziona solo ed<br>esclusivamente su piattaforme proprietarie.<br><br>Questo comporta che un cittadino titolare di partita iva e' costretto<br>ad acquisire un computer e, soprattutto, e' obbligato ad acquistare
<br>anche le costose licenze di software proprietario, sebbene ci siano in<br>circolazione delle validissime alternative libere, facilmente<br>scaricabili dalla rete.<br><br>Notiamo due importanti incongruenze in questa iniziativa:
<br><br>* La prima riguarda la "Direttiva Stanca" che impone:<br><br>"- Criteri tecnici di comparazione - Le Pubbliche amministrazioni<br>nell'acquisto dei programmi informatici dovranno privilegiare le<br>soluzioni che :
<br><br>- assicurino l'interoperabilità e la cooperazione applicativa tra i<br>diversi sistemi informatici della Pubblica amministrazione, salvo che<br>ricorrano peculiari ed eccezionali esigenze di sicurezza e di segreto;
<br><br>- rendano i sistemi informatici non dipendenti da un unico fornitore o<br>da un'unica tecnologia proprietaria;<br><br>- garantiscano la disponibilità del codice sorgente per l'ispezione e<br>la tracciabilità da parte delle Pubbliche amministrazioni;
<br><br>- esportino dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo<br>aperto."<br><br>* La seconda riguarda le leggi europee sulla concorrenza, dal momento<br>che una iniziativa istituzionale avvantaggia in maniera assoluta alcuni
<br>distributori di software, senza tenere conto del mercato nella sua<br>complessita'.<br><br><br>Crediamo che l'accessibilita' ai saperi e agli strumenti debba essere<br>un obiettivo primario, e le iniziative istituzionali devono andare in
<br>questa direzione<br><br>Certi di avere suscitato la Sua attenzione, chiediamo di porre rimedio<br>a questa anomalia<br><br>Alessandro Metz consigliere regionale FVG<br><br>Prog Angelo Raffaele Meo politecnico di Torino
<br><br>Prof Alessandro Rubini<br><br>Matilde Ferraro Assessore Comunale a Cosenza e membro della commissione<br>ministeriale sull' E-governance in Internet<br><br>Davide Dozza presidente di <a href="http://Openoffice.org">
Openoffice.org</a> Italia<br><br>Valerio Ravaglia <a href="http://Attivazione.org">Attivazione.org</a><br><br>Lele Rozza<br><br>Stefano Maffulli presidente di Free Software Foundation Euurope-I<br><br>Marcello Saponaro consigliere Regionale Lombardia
<br><br>Carlo Daffara - responsabile della ricerca di Conecta srl e membro<br>del gruppo di lavoro SME dell'ICT Task<br><br>Antonella Beccarla Presidente di Renomo srl<br><br><br></pre>