[Hack] diapensa lezione usenet

Fabio Nigi nigifabio@gmx.it
Mar 18 Giu 2002 12:40:34 CEST


ciao a tutti, ecco qua la dispensa su usenet e i NG di stasera, se volete 
stampatevene una copia e portatela dietro, pensovi farà comodo....
se voleto potete portare un cd o un paio floppy, e vi salvo gli rpm dei 
programmi che vi farò vedere stasera!!(porto anche i cd che dovevano essere 
allegati alla dispensa sulla privacy e pgp)
----------------------------cut here
Dispensa Usenet: 
Scritta da Nigi Fabio nigifabio@gmx.it 
 
Usenet è quella parte di Internet che comprende i newsgroup, detti anche NG o 
ng per spirito di brevità. I NG te li puoi immaginare come delle bacheche 
virtuali dove ognuno può appendere dei messaggi (su Usenet sono chiamati 
post, oppure articoli) che tutti possono leggere. Esistono al mondo decine di 
migliaia di NG  e ogni newsgroup ha un identificativo, più ho meno come 
questi: free.os.linux, comp.os.linux.setup, it.hobby.cucina. Quelli che 
iniziano con it. sono in italiano; se non padroneggi l'inglese, concentrati 
su quest'ultimi. 
 
Per accedere a Usenet è necessaria una connessione a Internet ed è 
consigliabile l'uso di un newsreader, cioè di un programma apposito che 
consente di leggere i newsgroup. Due dei newsreader gratuiti più usati per 
linux sono: 
Pan e knode (che potete trovare in tutti i formati più noti di 
pacchetizzazione su www.freshmeat.net)di cui spiegerò il funzionamento in 
seguito. 
Mentre per windows il più usato e oltretutto libero e free agent 
(http://www.forteinc.com), vi sconsiglio invece di usare il gestore di news 
di Outlook, che altre a essere instabile e a avere un crash ogni 5 
minuti(quale dei programmi Microsoft non ne ha??;-))vi fa perdere quello che 
è il vero utilizzo dei NG confondendoli con la posta. 
 
A cosa serve Usenet: 
 
dopo aver lette le prime righe sarà sicuramente questa la domanda che vi 
farete ;-)) 
Usenet è un modo per consentire agli utenti di tutto il mondo di scambiarsi 
informazioni. In pratica, questi sono i tre scopi principali:  
 
1)	Dire la propria opinione e confrontarsi con altri su argomenti di proprio 
interesse: si può spaziare dai sentimenti all'ingegneria (magari non parlate 
di sentimenti su it.discussioni.ingegneria e d'ingegneria su 
it.discussioni.sentimenti).  
 
2)	Tenersi informati sulle novità di determinati settori  
 
3)	Chiedere informazioni su qualche cosa di specifico. Ad es. su 
it.discussioni.telecom potete chiedere: "La Telecom mi fa pagare il noleggio 
dei telefoni; sapete come si fa a disdirlo?" e su it.comp.win95.software: 
"Windows 98 non mi riconosce il modem, da cosa può dipendere?". Tieni 
presente che spesso ti potranno rispondere con 'voci di corridoio': quindi le 
informazioni prendile sempre con diffidenza, senza mai fidarsi alla 
cieca...in parole povere se vi dicono che il vostro computer avrà prestazioni 
migliori con un bel rm -rf * da root, non lo fate ;-))) 
 
Le regole Basilari dei post: 
 
come in ogni ambiente dove si interloquisce con altre persone bisogna 
attenersi a delle regole, che su usenet come nella maggior parte delle rete 
vengono chiamate netiquette: 
 
 
Alcune regole appaiono ovvie perché sono le stesse che valgono nella normale 
vita di relazione (non si deve insultare, gridare, ecc), altre invece 
appaiono meno ovvie ma sono ugualmente importanti al fine di rispettare 
l'altrui libertà di usufruire del servizio. Ad esempio non tutti sanno che 
postare in formato HTML (quello che consente di inserire immagini, fare 
titolini carini, ecc.) invece che in formato puro testo, a meno che non ci 
siano giustificati motivi, è considerato segno di "mala educazione". In 
effetti tutte le formattazioni dell'HTML ingigantiscono almeno di un fattore 
tre le dimensioni di un post, e quindi si è occupato inutilmente il triplo 
dello spazio che era necessario sul server e si costringe tutti gli utenti a 
impiegare il triplo del tempo a scaricare quel post. All'inizio, quando 
Usenet era frequentata quasi esclusivamente da addetti ai lavori ed occorreva 
un certo bagaglio "culturale" per accedervi, della netiquette quasi non c'era 
bisogno di codificare tali regole per iscritto, nel senso che apparivano 
scontate ed in un certo senso era più facile comportarsi bene che comportarsi 
"male". Ad esempio per scrivere in HTML, che come abbiamo detto occupa il 
triplo dello spazio, occorreva digitare anche i TAG delle formattazioni a 
mano e se non ce n'era bisogno a nessuno sarebbe mai venuta voglia di farlo. 
Oggi, invece, con i moderni programmi di posta elettronica imparare a mandare 
un post in HTML è molto semplice, e non ci si rende conto che in realtà ciò, 
anche se involontariamente, procura un danno a tutti gli altri utenti. E' 
questo anche il motivo per cui in questo sito mi concentro principalmete sul 
"codice morale" di usenet, piuttosto che sulle questioni tecniche. Indico qui 
di seguito alcuni link a varie versioni scritte della netiquette:  
 
http://www.inferentia.it/netiquette   
 
in forma seriosa, a cura di Arlene Rinaldi, oppure puoi leggere su 
 
http://www.geocities.com/Athens/Parthenon/9704/   
 
ecco qua invece la traduzione in italiano della celebre netiquette di Emily 
Postnews. Da alcuni ritenuta "ufficiale" esiste poi la RFC1855: 
 
http://bertola.eu.org/usenet/faq/testi/retichet.htm   
 
Per chi ama poche regole ma chiare, poi, ci sono le 10 Core Rulesdi Virginia 
Shea: 
 
 
1)Utilizza in rete gli stessi schemi di comportamente che useresti in un 
incontro reale  
2)Renditi conto di essere nel cyberspazio  
3)Rispetta i tempi e gli spazi delle altre persone  
4)Sii gradevole in rete  
5)Condividi le tue conoscenze  
6)Aiuta a mantenere i flame (scontri accesi) sotto controllo  
7)Rispetta la privacy delle altre persone  
8)Non abusare del tuo potere  
9)Sii indulgente con gli errori altrui Puoi trovare spiegate le core rules - 
in inglese - anche qui:  
10)Ricorda le norme di convivenza sociale  
 
http://www.albion.com/netiquette/corerules.html 
 
vi starete chiedendo cosa succede se la netiquette viene violata....Diciamolo 
subito: a meno che tu non violi di brutto le leggi dello stato italiano, i 
Carabinieri a suonarti il campanello di casa non ci vengono! Devi però sapere 
che esistono fondamentalmente due tipologie di newsgroup: i NG non moderati e 
i NG moderati.  
 
1)Sui NG non moderati, sebbene abbiano tutti un manifesto su cui sta scritto 
che cosa puoi postare e cosa non puoi postare, non c'è nessuno che controlla 
che quello che scrivi sia rispettoso del manifesto e della netiquette: 
quindi, in teoria, puoi postare (quasi) di tutto. Tieni presente, però, che 
oltre a disturbare gli altri lettori del newsgroup saresti considerato un 
maleducato.  
 
2)Sui NG moderati, invece, il messaggio prima di finire sul newsgroup passa 
dal computer di una o più persone (sono chiamati, per l'appunto, moderatori) 
che si sono assunte l'onere di verificare i post prima della pubblicazione: 
dunque in un newsgroup moderato se le cose che dici non sono in linea con lo 
spirito del manifesto non dovrebbero essere pubblicate. Per sapere se un 
newsgroup della gerarchia it.* è moderato controlla la lista che trovi su: 
 http://www.news.nic.it/news-it/gruppi.html  
 
Come sempre un occhio alla privacy: 
 
A volte puoi voler non comparire su Usenet con il tuo nome e cognome,e all' 
inizio ti verrà sicuramente in mente di modificare nell'account delle news 
posto del tuo nome vero un nome di fantasia (nickname) da visualizzare al 
posto delle tue generalità. Ricorda però che nonostante questo Usenet non è 
completamente anonima: infatti assieme al post vengono autamaticamente 
inviate delle informazioni (gli header) che contengono indicazioni in codice 
sul computer che ha inviato il post. Di norma solo il provider, su richiesta 
dell'autorità giudiziaria, può risalire all'identità del postante, tuttavia 
talvolta, anche involontariamente, si lasciano su Internet tante di quelle 
indicazioni su sé stessi che alla lunga non è facilissimo potersi considerare 
veramente anonimi. Una cosa che dovresti tenere in considerazione è che i 
tuoi post, una volta inviati, saranno visibili ad alcune centinaia di milioni 
di computer messi in rete e che alcuni siti su Internet archiviano tutti i 
post ad imperitura memoria ( es: google.com nella sezione groups). Tienine 
conto, se hai intenzione di dire cose che potrebbero esserti in futuro 
rimproverate. Se comunque vuoi postare in apparente assoluto anonimato (nei 
limiti del possibile) esistono diversi siti web che consentono di farlo, 
rimuovendo dal post gli header che possono individuare il mittente. Tuttavia 
ti sconsiglio vivamente di usare tali servizi a fini illeciti: sia per ovvi 
motivi morali, sia perché il concetto di "assoluto" anonimato in rete è molto 
relativo.. 
 
Introduzione al funzionamento di usenet e dei newsserver: 
La prima cosa da dire è che nessuno coordina la rete usenet, non esiste nessun 
ente centrale. 
Gli articoli in effetti non vengono spediti subito su "Usenet" ma 
semplicemente su un singolo server delle news, cioè su una macchina privata 
di qualche organizzazione (es. il tuo provider) o privato cittadino. Poiché 
esistono al mondo un numero imprecisato di server delle news, se tutto 
finisse qui, si avrebbe la situazione esemplificata in figura: ciò ognuno 
potrebbe leggere solo gli articoli inviati al server delle news a cui è 
connesso e non "vedrebbe" gli utenti dell'altro server. 
 
user1			user2	   |	user3		user4 
    -----------------------------         |         
----------------------------- 
		|                      |                   | 
		|                      |                   | 
	---------------------            |          --------------------- 
          server1                      |          server2 
	---------------------            |         ---------------------- 
 
Affinché un articolo sia visibile anche da altri, invece, ogni macchina che 
partecipa alla rete Usenet dovrà stringere degli accordi con le macchine di 
altri per scambiarsi reciprocamente gli articoli in loro possesso. Queste 
ulteriori macchine, poi, a loro volta si suppone che scambieranno gli 
articoli con altre macchine ancora, e così via, in modo che alla fine gli 
articoli di tutti siano visibili a tutti. Il tutto può essere sintetizzato 
nel seguente schema: 
 
In generale questo modo di funzionamento della rete usenet può presentare dei 
problemi, alcuni facilmente risolvibili, altri meno. Il primo problema è 
quello di evitare articoli doppi.Pensiamo a tre server A, B, C che decidono 
di scambiarsi i messaggi, A li passa a B che li passa a C che di conseguenza 
li passa a A.  in effetti, il server C ricevendo sia gli articoli di A che 
quelli di B, che a sua volta ha ricevuto quelli di A, rischierebbe di 
ricevere due volte gli articoli di A; oppure, rischierebbe addirittura di 
riceve i suoi stessi articoli, ritornandogli indietro ad esempio attraverso 
la catena C -> B -> A -> C. Affinché questo non accada, è presente un doppio 
controllo basato sui valori di due header: path e Message-ID. Essi appaiono 
più o meno come questi: 
 
Path: uni-berlin.de!fu-berlin.de!nntp.infostrada.it!bofh.it!robomod 
Message-ID: <MPG.14ef5cd7ca2df96e989ae6@127.0.0.1> 
 
L'header path, che si legge da destra verso sinistra, dice da quali server è 
transitato un articolo prima di arrivare. Se dal path risulta che esso è già 
transitato dal server ricevente stesso, questo viene automaticamente 
rifiutato. Inoltre, ammesso che tutto fili liscio a livello di path, viene 
controllato il Message-ID, generato con un algoritmo che identifica 
univocamente il messaggio; se il Message-ID dell'articolo è uguale a quello 
di un articolo già in proprio possesso, anche in questo caso esso viene 
rifiutato. 
 
In conseguenza delle precauzioni di quanto sopra, è veramente difficile, se 
non impossibile, che possano arrivare articoli duplicati. In caso può 
accadere che qualche articolo venga perso, magari a causa del 
malfunzionamento di qualcuna delle macchine che fanno parte della rete; 
affinché ciò non accada è particolarmente importante che il feed sia 
ridondante, cioè che per l' "approvvigionamento" degli articoli ciascun 
server si rivolga a più server news, in modo che in caso di defaillance di 
qualcuno di essi possa sempre "pescare" gli articoli da altri. 
 
Chi è il padrone? 
 
Molti si chiedono chi sia il padrone di Usenet. A questo punto, se si è letto 
quanto sopra, dovrebbe essere chiaro che nessuno è veramente a capo di 
Usenet; piuttosto esistono tanti piccoli e grandi proprietari di server delle 
news che insieme collaborano per tenerla insieme, senza che nessuno 
singolarmente ne sia proprietario in toto.  
 
La USENET DEATH PENALTY 
 
Chiunque può crearsi le proprie gerarchie sul proprio PC; il problema è 
convincere gli altri server a riportarla e ad accettare di scambiare gli 
articoli che in essa vengono postati altrimenti nessuno, a parte gli 
eventuali utenti connessi con quel PC, potrebbe leggerla. Questo dovrebbe 
convincere che è fondamentale per un server delle news avere un ottimo feed, 
cioè molti server delle news disposti a scambiare con esso i propri articoli. 
 
In generale, uno dei più validi motivi per cui un server delle news può 
rifiutare il feed da altri server è perché teme che da quel server sia 
gestito in modo poco serio e che attraverso di esso possano accedere utenti 
poco corretti che immetterebbero nella propria macchina dell' "immondizia" 
che poi si propagherebbe attraverso l'intera rete Usenet. Quando la totalità 
(o quasi) dei server si accordano per negare il feed da un determinato 
server, allora si dice che è stata applicata la Usenet Death Penalty. 
 
In realtà non mi risulta che essa sia stata mai applicata, sebbene qualche 
volta sia stata proposta. Ulteriori dettagli su questo argomento si possono 
trovare su:  
 
http://bertola.eu.org/usenet/faq/testi/udp-faq.txt 
 
I maccanismi interni di funzionamento: 
Prima della nascita di internet, i messaggi tra i newsserver venivano 
scambiati tramite UUCP, poi con l' evolversi della rete e della nascita di 
internet, naque l' NNTP(Network News Transfer Protocol), che, protocollo 
standard internet, viene descritto nella RFC-977, basata su una connesione di 
flusso tramite TCP. 
La connesione di flussofa si che fra il client e il server negozino " 
interattivamente"i messaggi e riescano così a evitare la duplicazione dei 
messaggi. 
Se pochi anni fa tramite UUCP un post poteva metterci circa 2 settimane a 
attraversare tutti i server di news, ora in poche ore, se non in pochi minuti 
i messaggi vengono smistati tra i vari server che sono sempre 
aggiornatissimi. 
NNTP permette diverse operazioni, tra le più famose il sistema IHAVE/SENDME 
che serve per lo scambio dei messaggi tra i server, per evitare il 
duplicamento dei post; e la fuznione "push" e "pull". 
Tramite il push il client puù richiedere un determinato articolo(questo 
comporta un grosso carico di lavoro sul server perchè deve ricercare nella 
propria history dei messaggi quello specifico, pensando che il traffico medio 
di un news server è superiore ai 60 MB giornalieri vi lascio fare i conti...) 
il pull invece consiste nella rischiesta da parte del client di tutti i 
messaggi a a partire da una data prescelta(funzione più veloce, ma  che 
comparto un maggior lavoro in download e una larea di post inutili che vanno 
a finire nel disco rigido). 
 
Abusi del protocollo 
 
Come nel protocollo SMTP, anche nell' NNTP, esiste la possibilità di fare 
faking o spoofing, cioè inserire messaggi falsi all' interno dei NG, anche se 
oramai esistono delle estensioni di NNTP che permettono il controllo sui 
comandi più importanti. 
 
NNTP a nudo grazie a telnet 
dopo aver dato uno sguardo teorico all' argomento proviamo a connetersi a un 
server tramite telnet, così da vedere "dal vivo" il funzionamento del 
NNTPD(il demone che fa funzionare i newsserver). 
 
$telnet news.tiscali.it:119 
Trying 172.16.1..... 
connected to.... 
Escape Characters is... 
200 news.tiscali.it InterNetNews server .... 
help 
100 legal command  
	authinfo 
	help 
	ihave	  
	check	 
	takethis 
	list 
	...... 
	for mare information contact... 
 
le risposte ai comandi finiscono sempre con  (.) su una riga a se stante. 
tramite l ' elenco dei comandi possiamo usare tutte le funzioni princuipali 
del programma, leggere inserire, entrare in modalità reader(la modalità in 
cui passiamo i comandi al server con il comando "mode" mentre possiamo 
postare con il comando "post"), elencare la liasta del NG con "list" avere i 
nuovi articoli con "newnews" e così per tutti le funzioni che poi 
ritrovereremo, semplificate nei newsreader. 
 
I NewsClient per linux  
 
RN: 
esistono fin dai primi UNIX, ottimi programmi, che da linea di comando 
permettevano di usare i NG, tra i più famosi e antichi RN, scritto da Larry 
Wall conosciuto grazie allo lovoro che lo ha impeganto durante questi ultimi 
anni:lo sviluppo del PERL, altro lettore dio news da linea di comando è TIN 
che lavora a pieno schermo, che offre un interfaccio più user flriendly di RN 
e una maggior usabilità. 
 
TIN: 
all' avvio del programma, TIN controlla se esistono nuovi newsgroup, 
permettendoci di iscriversi o di ignorarli, a questo punto possiamo scegliere 
di scaricare le news e di leggerle, organizzandole per thread e flitrandole, 
possiamo impostare shortcut e filtri, il porgramma è completo anche se a 
prima vista sempra tutto tranne che facile da usare. 
 
KNODE: 
ha un interfaccia molto simile a free-agent, si configura e si utilizza con 
pochi clic, oltre a essere il porgramma perfetto per chi si avvicina con 
linux ai NG, è perfettamente integrato in KDE , pernettendo di usare gli 
stessi shortcut, e di impostare con facilità la visualizzazione delle news e 
dei flitri, rendendosi cosi perfetto anche per chi usa i NG da anni e 
pretende le massime prestazioni e funzionalità. 
Può essere integrato con kmail(il gestore di posta di kmail, rendendo così 
veloce la gestione della posta e delle news, che almeno nel mio caso 
viaggiano in parallelo ;-)) 
 
PAN: 
Si presenta con in interfaccia molto bella e professionale, e usandolo ci si 
rende conto della semplicità e praticità di utilizzo del programma, anche se 
in un primo momento l a configurazione può sembrare un pò ostica, ci si trova 
davanti a un programma leggero e scalabile, sia per prestazioni che per 
usabilità in termini di funzioni e organizzazione delle news. 
 
 
Creare un NG: 
Dopo un pò che navighiamo tra i vari NG, ci verrà sicuramente voglia di 
crearne uno...ecco qua una mini guida dei pro e dei contro e di come fare: 
Prima di creare, o di proporre la creazione, di un nuovo newsgroup è opportuno 
cercare di capire quali sono i motivi che spingono a creare un newsgroup. 
Probabilmente è opportuno precisare anche i casi in cui non è 
necessaria/consigliabile/etica la creazione di un nuovo newsgroup. In questa 
sezione si esaminerà anche la scelta della gerarchia più appropriata per 
creare il newsgroup. 
 
#Motivi per cui NON creare un ng  
Molto spesso invece che creare un newsgroup è meglio creare una Mailing List. 
Infatti la creazione di un newsgroup impegna risorse della rete non 
indifferenti e conseguentemente richiede procedure spesso lunghe e senza 
garanzia di risultato. Tra i motivi per cui non è il caso di creare un 
newsgroup, ci sono: 
 
1)Per comunicare con i propri amici:  i newsgroup servono per parlare di 
determinati argomenti e NON con determinate persone. In questi casi è quindi 
molto meglio creare una Mailing List, cosa che si può fare ad esempio su 
http://it.egroups.com/   
 
2)Per parlare di argomenti molto specifici: anche in questo caso, è meglio una 
Mailing List. Di solito per creare un newsgroup è necessario un numero minimo 
di voti e se l'argomento è troppo specifico si rischia di non trovare un 
numero sufficiente di persone interessate.  
 
#Motivi per CREARE un ng 
Ovviamente, esistono molti validi motivi per cui si può pensare di creare un 
newsgroup: 
 
1)Non esiste un newsgroup dedicato ad un determinato argomento: è il caso di 
proporne la creazione se si ritiene che quell'argomento possa essere di 
interesse abbastanza generale, o almeno tale da raccogliere il numero minimo 
di consensi richiesto dalle regole delle gerarchie.  
L'argomento viene già trattato in alcuni newsgroup dedicati ad argomenti più 
generali. E' il caso di proporre la creazione di un newsgroup più specifico 
se nel newsgroup più generico esistono molti post che parlano dell'argomento 
specifico.  
 
2)Esiste già un ng non moderato ma ci sono troppi OT/troll/spam/ecc. Purtroppo 
non sempre tutti usano la libertà nel miglior modo possibile, per cui può 
rivelarsi una buona idea proporre una alternativa moderata ad un ng non 
moderato. In diverse gerarchie, è anche ammesso il passaggio, previa 
votazione, di un ng da non moderato a moderato senza necessità di creare un 
nuovo ng; tuttavia di solito si preferisce creare un nuovo newsgroup e dare 
libertà di scelta agli utenti su quali ng frequentare. Si osservi che di 
solito non è ammessa, all'interno della stessa gerarchia, la creazione di due 
ng non moderati con lo stesso argomento.  
 
3)Esiste già un ng moderato ma gli utenti non sono soddisfatti della 
moderazione. Tranne ove esplicitamente previsto, non è possibile rimuovere un 
moderatore dal suo incarico, quindi se un numero consistente non gradisce 
come la moderazione gestisce il ng la soluzione migliore è di crearne un 
altro non moderato, oppure moderato da altre persone. 
 
Le gerarchie in cui immetere il nostro nuovo ng 
 
Anche limitandoci alle gerarchie in lingua italiana, esistono varie 
possibilità. A nostro giudizio, al momento attuale, la gerarchia migliore in 
termini di visibilità è la gerarchia it.* gestita dal GCN. In effetti, 
contrariamente a quanti molti pensano, un articolo inviato ad un newsgroup 
non è automaticamente visibile dal mondo intero ma solo dagli utenti connessi 
ai newsserver che la riportano. Mentre la gerarchia it.* è riportata dalla 
quasi totalità dei newsserver italiani (e anche da un buon numero di 
stranieri) purtroppo non si può dire altrettanto delle altre gerarchie. Il 
rovescio della medaglia è che la creazione di un newsgroup nella gerarchia 
it.* è molto burocratizzata. All'opposto, nella gerarchia free.it.* chiunque 
può creare un newsgroup, ma pochissimi newsserver la riportano e quindi gli 
articoli inviati in free.it.* saranno visibili solo ad un numero limitato di 
utenti. 
  Come Creare il ng 
 
Le regole per creare un newsgroup variano di gerarchia in gerarchia. 
Esamineremo con un po' di dettaglio solo le regole per la gerarchia it.*, 
rimandando ad altri documenti per il resto. 
 
1)Gerarchia it.* Per creare un newsgroup nella gerarchia it.* gestita dal GCN 
(Gruppo Coordinamento News-it) occorrono intanto alcuni requisiti: ad esempio 
l'argomento di cui tratta il newsgroup non deve essere illegale, deve avere 
già un congruo numero di articoli postati sui ng già esistenti (traffico 
pregresso), se è non moderato non deve essere doppione di altri ng non 
moderati, e non può prevedere a priori limitazioni di accesso verso alcune 
persone o gruppi di persone (ad es. si può creare un ng sui Carabinieri, ma 
non si può creare un ng dove possono postare solo i Carabinieri).  
Il primo passo per la creazione di un ng è la RFD, (Richiesta Formale di 
Discussione) cioè un documento che contiene le motivazione della creazione 
del newsgroup ed il relativo manifesto. Esso va inviato al GCN, il quale se 
lo ritiene conforme alle regole formali da esso sancite, lo pubblica su 
it.news.annunci, con discussione da svolgersi su it.news.gruppi. Trascorsi 
almeno 15, ma non più di 60, giorni dalla pubblicazione della RFD l'autore se 
ritiene che vi sia stato sufficiente interesse può chiedere la votazione 
(CFV) con lo stesso manifesto inviato in RFD oppure con manifesto modificato 
anche accogliendo, totalmente o parzialmente, i suggerimenti emersi in sede 
di RFD. La CFV dura 30 giorni, e se al termine di essa si è raggiunto il 
quorum di voti necessario (attualmente, 100) il newsgroup viene approvato. E' 
da notare che non si può votare "NO"; la cosa può sembrare singolare, ma in 
realtà è abbastanza logica: la CFV serve a capire se vi è un discreto numero 
di persone interessate al newsgroup, e non quante persone non sono 
interessate! Una documentazione più completa sulla creazione dei newsgroup 
nella gerarchia it.* la si può trovare qui: 
http://www.news.nic.it/news-it/docs/creaz_gruppi.html   
 
2)Gerarchia italia.* La gerarchia italia.* riporta newsgroup di interesse 
locale e la creazione di tali newsgroup va chiesta alle amministrazioni 
locali.   
 
3)Gerarchia free.it.* La gerarchia free.it.* è la più libera tra tutte la 
gerarchia, in quanto ognuno può crearsi il proprio ng. Essi possono essere 
creati via telnet (vedi: 
ftp://rtfm.mit.edu/pub/usenet-by-group/free.control/The_free.*_FAQ ) oppure 
usando appositi programmi freeware (ad es. http://programs.drfalken.com/  ).  
 
4)Gerarchia i2000.* La gerarchia i2000.* è una gerarchia italiana di recente 
costituzione (e scarso successo, a onor del vero) che richiede autenticazione 
di accesso. La creazione dei newsgroup segue le regole dettate dai singoli 
ringmaster, cioè di coloro che amministrano le varie sotto-gerarchie.  
 
5)Gerarchie dei provider. Anche molti provider hanno gerarchie proprie (ad 
esempio tin.it.*  ), tuttavia di solito tali gerarchie vengono veicolate solo 
dai newsserver dei provider a cui appartengono, e secondo noi (ad eccezione 
dei vari provider.helpdesk)  non ha molto senso creare newsgroup visibili 
solo dagli utenti di un singolo provider. Se comunque lo si ritiene utile, 
occorre fare riferimento alla documentazione del provider.  
 
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