[hack] installazione nuova versione SO

Alessandro Paola Niccolo' ap1491@tin.it
Dom 19 Set 2010 23:46:23 CEST


> 
> Forse hai fatto confusione, centos non ha il cappello rosso, quella è
> appunto redhat (o fedora al limite).
> 

ma forse anche no... centos è la Redhat de' poveri... cioè la versione free del linux server a pago... 
infatti ciò che gira su (ed è certificato per...) Redhat allora (di norma...) gira anche su centos


> > in azienda ho tante SLES per le varie macchine e anche per il RAC
> > oracle su itanium che va come le palle di fuoco!
> >
> SLES?? ah si ne ho sentito parlare! :-)
> 

beh, diciamo che Redhat e SLES sono le uniche a dividersi il mercato linux server per le aziende...

> Ma come mai non ti butti sull'open totale??
> Queste distro a mio parere non sono proprio ottime, prendono un sacco
> di
> risorse per delle futilità!
> In ogni caso vale anche qui la regola, se uno si trova bene, allora
> questa è la migliore scelta!!
> Penso stiamo sconfinando un pò dal tema iniziale della mail, magari si
> può discutere aprendo un nuovo tema!!
> 

credo che anche questi discorsi siano istruttivi, io stavo parlando di due contesti diversi ma che entrambi impongono certi vincoli:
1) il contesto casalingo con la necessità di cambiare piattaforma per seguire il trend della mia collaboration preferita
2) il contesto aziendale dove non tutto può essere open, ci sono dei servizi che richiedono SLA certi e stringenti per cui tutto il SW che non viene gestito completamente in house porta a delle scelte che sono compromessi...

vengo al punto che giustamente evidenzi: "le distro prendono un sacco di risorse per delle futilità"
- se una distro la conosci sai anche come individuare e far partire i soli servizi che ti servono togliendo tutti i fronzoli, quindi via X per primo, via update automatici, via ... ecc ecc
ottieni quindi tutto e solo ciò che ti serve, ricordiamoci che stiamo parlando di distro livello server... ovvio che si può applicare quanto detto anche ai desktop ma qui i fronzoli piacciono... o no?
e allora si discute sul gusto applicato alla composizione delle varie fasi, boot, accounting, desktop e fronzoli vari tipo cubi ruote pesci e quant'altro piuttosto che lo shutdown, ma qua diventa soggettiva la valutazione dei colori ed effetti applicati.

spero di non avervi annoiato troppo con tutti questi discorsi... in ogni caso vorrei ricordare che i corsi gratuiti che tenevo nel 1999 per conto del golem alla parrocchia del Pozzale erano su suse 6.0 e un pc che smontavo e rimontavo per l'occasione...

ho continuato ad usare la suse dalla 6.0 fino alla versione 9.3 passando poi ad ubuntu con il quale ancora sto a braccetto...
ormai chi è che non ha imparato a mettere e togliere i servizi che servono o meno???

il consiglio quindi è questo, scegliete una distro e rimaneteci fedeli senza volerla cambiare troppo, su un altro pc fate prove ed esperimenti finchè non avrete deciso che cambiare è meglio! nel cambio metto anche il passaggio di versione, infatti i cambiamenti sono talmente radicali che non è detto che l'upgrade della vostra distro preferita sia meglio della ultima versione di un'altra distro... io per adesso rimango con la ubuntu sul desktop e forse forse anche sul server casalingo (qua sono ancora indeciso)...

ciao a tutti!
Alessandro



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