[hack] installazione nuova versione SO

pedro.s@neomedia.it pedro.s@neomedia.it
Lun 20 Set 2010 13:39:13 CEST


Alessandro Paola Niccolo' <ap1491@tin.it> ha scritto:

>>
>> Forse hai fatto confusione, centos non ha il cappello rosso, quella è
>> appunto redhat (o fedora al limite).
>>
>
> ma forse anche no... centos è la Redhat de' poveri... cioè la versione free del linux server a pago...
> infatti ciò che gira su (ed è certificato per...) Redhat allora (di norma...) gira anche su centos

Si hai ragione, io pensavo ti riferissi però al vero cappello rosso!!

>
>
>> > in azienda ho tante SLES per le varie macchine e anche per il RAC
>> > oracle su itanium che va come le palle di fuoco!
>> >
>> SLES?? ah si ne ho sentito parlare! :-)
>>
>
> beh, diciamo che Redhat e SLES sono le uniche a dividersi il mercato 
> linux server per le aziende...
>
>> Ma come mai non ti butti sull'open totale??
>> Queste distro a mio parere non sono proprio ottime, prendono un sacco
>> di
>> risorse per delle futilità!
>> In ogni caso vale anche qui la regola, se uno si trova bene, allora
>> questa è la migliore scelta!!
>> Penso stiamo sconfinando un pò dal tema iniziale della mail, magari si
>> può discutere aprendo un nuovo tema!!
>>
>
> credo che anche questi discorsi siano istruttivi, io stavo parlando 
> di due contesti diversi ma che entrambi impongono certi vincoli:
> 1) il contesto casalingo con la necessità di cambiare piattaforma per seguire il trend della mia collaboration preferita
> 2) il contesto aziendale dove non tutto può essere open, ci sono dei servizi che richiedono SLA certi e stringenti per cui tutto il SW che non viene gestito completamente in house porta a delle scelte che sono compromessi...
>
> vengo al punto che giustamente evidenzi: "le distro prendono un sacco di risorse per delle futilità"
> - se una distro la conosci sai anche come individuare e far partire i 
> soli servizi che ti servono togliendo tutti i fronzoli, quindi via X 
> per primo, via update automatici, via ... ecc ecc
> ottieni quindi tutto e solo ciò che ti serve, ricordiamoci che stiamo parlando di distro livello server... ovvio che si può applicare quanto detto anche ai desktop ma qui i fronzoli piacciono... o no?
> e allora si discute sul gusto applicato alla composizione delle varie 
> fasi, boot, accounting, desktop e fronzoli vari tipo cubi ruote pesci 
> e quant'altro piuttosto che lo shutdown, ma qua diventa soggettiva la 
> valutazione dei colori ed effetti applicati.
>
> spero di non avervi annoiato troppo con tutti questi discorsi... in 
> ogni caso vorrei ricordare che i corsi gratuiti che tenevo nel 1999 
> per conto del golem alla parrocchia del Pozzale erano su suse 6.0 e 
> un pc che smontavo e rimontavo per l'occasione...
>
> ho continuato ad usare la suse dalla 6.0 fino alla versione 9.3 
> passando poi ad ubuntu con il quale ancora sto a braccetto...
> ormai chi è che non ha imparato a mettere e togliere i servizi che servono o meno???
>
> il consiglio quindi è questo, scegliete una distro e rimaneteci fedeli senza volerla cambiare troppo, su un altro pc fate prove ed esperimenti finchè non avrete deciso che cambiare è meglio! nel cambio metto anche il passaggio di versione, infatti i cambiamenti sono talmente radicali che non è detto che l'upgrade della vostra distro preferita sia meglio della ultima versione di un'altra distro... io per adesso rimango con la ubuntu sul desktop e forse forse anche sul server casalingo (qua sono ancora indeciso)...

A mio parere invece girare serve a tanto, anche io cominciai con suse, per poi passare a red hat, mandrake e altri simili.
_Ma mi trovo meglio con debian

ciao

>
> ciao a tutti!
> Alessandro
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