R: [Golem] Francesco...dettagli finali su Red Hat 7.1

Stefano stefano@gse-empoli.it
Lun 25 Mar 2002 20:27:20 CET


Ci provo io a risponderti anche se non so se posso essere esaustivo,
ma ho installato anch'io la RH7.1 (5-6 volte) e quindi penso di capirti.
----- Original Message -----
From: Francesco Bembo <francescobembo@libero.it>
To: <golem@golem.linux.it>
Sent: Saturday, March 23, 2002 6:28 PM
Subject: [Golem] Francesco...dettagli finali su Red Hat 7.1


> Qualcuno sa spiegarmi qualcosa in più, riguardo il sistema operativo
> (Unix/Linux like), che si chiama Free/Open/NetBSD (a seconda delle
> tre versioni disponibili). Può essere una alternativa valida a Linux?

BSD è un cugino di Linux, molto simile ma più ostico. Viene usato per
server internet che debbano essere inattacabili agli hacker in quanto e'
molto
piu' sicuro ovvero contiene meno "bugs".
Ti consiglio di fare prima esperienza su Linux che e' piu' facile da
usare.

> ----------------------------------------------------------------------
---
> Ma veniamo a Linux Red Hat [scusate se il contenuto del messaggio
> è un pò incasinato, poichè originariamente era in formato html]:
> non riesco a comprendere questo passaggio (che riscrivo
> esattamente così com'è sul Manuale Linux Red Hat 7.1):
> "E' possibile che il disco fisso sia completamente dedicato a Windows
> 9x/2000 e che vogliate conservare gran parte di quelle informazioni al
> termine dell'installazione di Red Hat Linux.

di normale e' cosi.

> Le classi di installazione Workstation e Personalizzata vi permettono
di
> conservare le partizioni in essere, ma non consentono di utilizzare lo
> spazio delle partizioni DOS esistenti senza distruggerle."

penso che voglia dire che non puoi installare linux su una partizione
DOS (o Windows) ma prima devi riformattarla come ext2 o altri filesystem
linux-compatibili.
In effetti e' una affermazione solo parzialmente vera in quanto si puo'
(ma non so come) installare linux in uno spazio che DOS/Windows vede
come
un file.

> Per quanto riguarda il primo passaggio non ci sono problemi, nel senso
che
> mi è chiaro e comunque non è il mio caso, dato che, ho già una
partizione
> vuota e separata (da 10 GB) da quella NTFS sulla quale ho Windows2000
> Professional (da 30 GB), giusto?
> Il punto che non mi è chiaro è dove dice "...partizioni in essere" si
> riferisce a quelle già presenti sull'hard disk?

penso di si

> Ma ciò che mi lascia perplesso è dove dice che, le due classi di
> installazione "non consentono ...".
> Innanzi tutto, io non so se ho partizioni DOS (credo di no), a meno
che,
> l'autore intende DOS come sinonimo di quelle Windows? Poiché, in tal
caso,
> varrebbe a dire che distruggerei l'unica partizione NTFS.

Le partizioni DOS/Windows95/98 sono partizioni di tipo FAT, quelle
NT/2000
sono di tipo NTFS

> Oppure, si riferisce proprio a partizioni DOS (sulle quali forse,
alcuni
> mettono il cd. DOS 6.2 puro) in aggiunta a quella Windows (e che
comunque
> credo di non avere).
> Potreste dirmi come posso fare per assicurarmi di trovarmi nell'una o
> nell'altra situazione? Ho letto che c'é il comando CHKDSK, in DOS, che
> permette di accertare la situazione delle partizioni o qualcosa del
> genere...

Tu hai una sola partizione NTFS.
Dovrebbe esserci un qualcosa come FDISK per vedere le partizioni ma
usalo con cautela perche potresti veramente cancellare la partizione
esistente.

> ----------------------------------------------------------------------
------
> Altra questione. Ad un certo punto dice:
> "Per una nuova installazione (quindi scartando l'aggiornamento),
dovete
> selezionare uno dei seguenti tipi (o classi) di installazione:
>   1.. Workstation: che seleziona automaticamente le partizioni e
installa i
> pacchetti
> adatti per una workstation Linux. Il desktop manager configurato è
GNOME o
> KDE, mentre il sistema X Windows fornisce la sottostante struttura
GUI."
> ATTENZIONE!!!
> Con questo tipo, tutte le partizioni Linux e lo spazio libero sul
vostro
> disco fisso, o sui vostri dischi fissi,  verrà assegnato alla nuova
> installazione. Le partizioni Windows (tipi di file system FAT) non
saranno
> interessate da questa installazione. A installazione eseguita sarete
in
> grado di avviare Linux oppure Windows.
> Sarò in grado di eseguire l'uno o l'altro, in quanto avrà COMUNQUE
> installato LILO? Dico questo perché poi, come leggerete, potrei
trovarmi a
> poter saltare il punto che riguarda la configurazione del LInux
LOader. Ma
> se non lo installo, come potrò avviare Linux?
>   2.. Personalizzata: che vi permette di configurare le partizioni
come
> desiderate e consente anche di selezionare i pacchetti software da
> installare.
> Se siete esperti, quest'ultimo tipo, fa decisamente per voi, in quanto
> consente di comprendere meglio le fasi dell'installazione.

io ho usato la personalizzata. Non so cosa succeda con quella
automatica.

>   3.. [La Server non la prendo in considerazione poiché pare che
cancelli
> l'intero disco fisso, oltre a non installare il sistema X Windows, ma
solo
> la shell (...per il momento sto studiando i vari comandi, poco
intuibili]
> A questo punto, la procedura proseguirà attraverso l'installazione
> Personalizzata. Se state seguendo la Workstation, potete specificare
che
> desiderate una procedura di creazione automatica delle partizioni,
quindi
> passate al punto 12. che riguarda la "Configurazione del collegamento
in
> rete", saltando quindi il punto

9."Suddivisione in partizioni del disco
> fisso(con DiskDruid o fdisk)",

per creare le partizioni che ti servono

 il 10."Selezioni della partizioni da
> formattare", il 11."Configurare LILO (LInux LOader)".

Ti chiede se vuoi utilizzare Lilo oppure se vuoi fare il boot da floppy.
Fai te.

> A proposito del punto 9. dice:
> In generale, è opportuno creare una partizione di swap e assegnare
almeno
> una partizione Linux al file system root (/). La partizione root deve
avere
> sufficiente spazio libero su disco, per contenere la quantità minima
di
> spazio richiesta dal tipo di installazione selezionato. Se avete
un'unica
> partizione nativa Linux, fate doppio click sulla stessa e digitate una
barra
> (/) nella casella Mount Point (quindi fate click su OK) per assegnare
quella
> partizione alla directory root. Per la partizione di swap, la
dimensione
> normale, per una workstation Linux è di 64 MB.
> Io, ora che devo ancora installare Linux (e che mi ritrovo con un
> apartizione vuota, oltre a quella NTFS), mi troverei proprio nella
> situazione di avere un'unica partizione nativa Linux? Oppure è
un'altra la
> cosa che intende?

no, è proprio cosi.

> Non mi è chiaro cosa devo fare? La part. di swap, ha un tipo di file
system
> diverso da quello che dovrei creare per root, vero?

si, per l'appunto si chiama swap

> Quell'almeno che usa, si riferisce alla possibilità di avere tante
> partizioni, per ogni radice, in modo tale da non far consumare tutto
lo
> spazio dalle radici vicine (...scusa se non so spiegartelo meglio)?

si è cosi, ma a te che non lo usi come server non ti serve (scusa il
gioco di parole)
avere piu partizioni (solo / e swap)

> Da qualche parte, nel manuale stesso, ricordo d'aver letto che, il
file
> system
> ext3 (di cui pare sia stata recentemente superata la fase di test),
non è
> supportata dalla mia vers. Red Hat, vi risulta? Sapete qualcosa di più
in
> merito?
> Forse la ext3 ha delle caratterisctiche avanzate che potrebbe
sfruttare
> anche
> la Red Hat 7.1? Se si, come potrei crearla?

La 7.1 non supporta il file system di tipo ext3, se lo vuoi utilizzare
di serve la 7.2
ma non vedo a cosa ti potrebbe servire.

> Al 10. dice:
> Selezionate quali partizioni desiderate formattare dall'elenco delle
> partizioni Linux che verrà visualizzato. Potreste vedere unicamente la
> partizione root (/). Potete anche fare click su Controllo dei blocchi
dei
> blocchi danneggiati durante la formattazione (anche se tale operazione
> richiede un tempo più lungo rispetto alla normale formattazione).

parecchio piu lungo (lascia perdere)

> Ed all' 11. dice:
> Selezionate se utilizzare o meno LILO  per avviare Linux. Se non
desiderate
> utilizzarlo, disattivate la casella Installa LILO, mentre in caso
> affermativo, indicate dove salvarlo. Ecco le scelte disponibili:
>   A.. Master Boot Record: posizione preferita in cui installare LILO.
Fa sì
> che LILO controlli il processo di Boot per tutti i sistemi operativi
> installati sul disco fisso.
>   B.. Primo Settore della Partizione di Boot:  se un altro manager di
boot è
> in uso sul vostro PC, potete installare LILO sulla partizione Linux
(primo
> settore). Questa soluzione fa sì che l'altro manager di boot faccia
> riferimento a LILO per eseguire il boot di Red Hat Linux.
>   C.. Potete anche decidere di creare un Disco di boot (come è
opportuno)
> e di aggiungere i parametri del kernel (che potrebbero essere
necessari nel
> caso il vostro PC non riesca a individuare determinati componenti
hardware).

La modalita piu conservativa e' C, se sei disposto a rischiare un po di
piu A.
Attenzione che LiLo non si fa configurare tanto bene a causa di un baco
nella routine di configurazione grafica.

> Nella parte inferiore della schermata sono indicate le partizioni
avviabili
> sul vostro PC. Selezionate la partizione di avvio di default facendo
click
> sulla partizione e selezionando Immagine di avvio predefinita. Potete
anche
> modificare l'etichetta di una qualsiasi partizione facendo click sulla
> stessa e modificando il valore nella casella Boot label.
> N.B.:
> Il master boot record viene letto direttamente dal BIOS del PC.
Solitamente,
> se LILO è l'unico boot manager presente sul vostro PC, installatelo
nel MBR,
> mentre se, tale record contiene già un altro boot manager, dovreste
> installarlo nella partizione root!
> Potete indicarmi quale percorso mi conviene seguire e in particolar
modo,
> come posso fare a capire in quale situazione mi trovo (per es. per
capire
> se,
> adesso che devo ancora installare Linux, come dice qui sopra, non ho
altri
> boot manager presenti nel PC?

Non conosco bene il 2000, ma non dovrebbe avere installato nessun boot
manager
Un boot manager in genere consente di avviare piu sistemi operativi, ma
nel tuo
caso che ne hai uno solo non ci dovrebbe essere. Uso il condizionale
perche
ho W98, e non conosco il 2000.

> Inoltre, mi preoccupo di un aspetto e cioè: non è che, a seconda di
come
> configuro LILO, vado a modificare qualche impostazione del BIOS?

assolutamente no

> Mi spiego meglio, non vorrei che, nel caso volessi (un domani)
aggiornare o
> cancellare la partizione finale sulla quale ora ci andrò a mettere
Linux,
> avrei dei problemi, nel senso di non poter ritornare nella situazione
nella
> quale mi trovo oggi (situazione nella quale, Windows2000 si avvia
> automaticamente, all'accensione del PC)?

Non lo so, comunque puoi sempre utilizzare la modalita di avvio da
floppy

> Probabilmente sono tutte preoccupazioni infondate (almeno lo spero),
ma
> credo sia meglio "mettere le mani avanti".
> Ed è quindi per scavalcare le due opzioni principali del paragrafo
11., che
> poi indica la possibilità di creare un disco di boot (...ma perché
dice che
> è opportuno?)? Nel senso che, qualunque dei due tipi di installazione
uno
> scelga, è bene che lo crei comunque? In pratica si riferisce ad un
floppy
> disk d'avvio, come quello che ho creato quando ho installato Linux in
> modalità "senza partizionamento"?

si

> Bye bye...e GRAZIE ANTICIPATAMENTE!!!
>
>
>                                     Francesco
>
> P.S.:
> Che valore di Fuso Orario mi consigliate?
> Con GMT +1,00 (Roma), mi sono ritrovato con un'ora indietro, mentre,
se non
> ricordo male, con 0, un'ora avanti.
>
>
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