[Golem] Richiesta aiuto riguardo a PC dismessi

Elio Salvadori salvador@dit.unitn.it
Ven 21 Mar 2003 11:45:37 CET


  Cari soci del GOLEM,

sono Elio Salvadori, dottorando presso il dipartimento di Informatica e
Telecomunicazioni all'Universita' di Trento e socio di Ingegneria Senza
Frontiere (ISF) nella sezione locale.
Non so se avete mai sentito parlare di ISF: e' una associazione di
volontariato nata da poco in Italia, anche se in realta' in Europa e' 
presente
da almeno una ventina d'anni. In Italia, la prima sezione e' nata a 
Torino, poi
Roma, Trento e ultimamente Genova e Firenze. Per maggiori info:
ISF Trento: http://www.ing.unitn.it/~isftn
L'idea e' quella di mettere a disposizione di ONG, associazioni di 
volontariato
le nostre competenze di tecnici (e non solo di ingegneri, ma bensi' anche di
architetti, informatici, agrari... per quello si chiama "Ingegneria SF", 
per
sottolineare l'approccio al problema, non le persone che la compongono) 
nella
soluzione di problemi specifici in paesi in via di sviluppo 
(tipicamente: acqua,
rifiuti, costruzioni civili, ma anche "digital divide").

Qui a Trento abbiamo una sottosezione che si occupa di "Information
and Communication Technologies": per saperne di piu' su di noi e su cosa
stiamo facendo potete visitare il sito: http://www.science.unitn.it/~isf-ict

Vi scrivo perche' ho saputo della vostra iniziativa del riciclo di PC: 
volevo
chiedervi come e se e' possibile stabilire una collaborazione con voi su
un progetto specifico, che vi descrivo in seguito.

--- Progetto Somalia ---

L'Associazione di volontariato: "Una scuola per la vita" ha creato alcuni
anni fa una scuola a Mogadiscio il cui obiettivo e' quello di formare i
ragazzi allo scopo di tenerli alla larga dalla criminalita' dilagante nella
capitale. L'associazione e' seria ed e' formata in parte da somali che
conoscono bene la situazione giu'.
Da un anno circa nella scuola esiste anche un piccolo laboratorio con 4 PC
gestito da 4 istruttori (ragazzi "svegli" formati in parte da un 
ingegnere somalo
"esperto" di PC) che a loro volta insegnano alcune basi di Informatica
(wordprocessing) a 20 studenti ca.
Composizione del laboratorio:
2 PC montano un Celeron 950, 2 PC un Pentium 1000, tutti hanno HD 120 Gb,
RAM 128M , RAM Video 16M, montano M$ Windows 2000+Office.
NB: uno dei PC e' collegato a Internet in dial-up! Io stesso sono in
collegamento con uno degli istruttori.
I PC non sono collegati in rete tra loro. Hanno stampante e scanner.
Autonomia generatore energia elettrica: 5 ore (tutte consumate dai 4 PC
e dalla pompa per l'acqua di un pozzo). Nessuna unita' di back-up, se non
floppy...

L'Associazione "Una scuola per la vita" ha chiesto aiuto a ISF Trento per
due obiettivi prinicpali, uno a breve termine e uno a piu' lungo termine:
1) B/T: (ENTRO IL 15-20 aprile) aumentare il parco macchine: loro hanno
la possibilita' di trasportare tramite una spedizione via nave fino a 5 PC
2) L/T: organizzare un corso di aggiornamento sia agli studenti che agli
istruttori della durata di un paio di settimane (pensare di organizzare una
piccola LAN?)

Per il primo obiettivo, bisogna capire che cosa e' piu' conveniente fare.
Noi crediamo che esistono due possibili target:
a) recuperare dei PC vecchi su cui tenere Windows, almeno in versione
Win95 o 98 (+Word), e
b) solo se in tempo, installarvici sopra una eventuale seconda 
partizione con
una distribuzione Linux non troppo ingombrante (visto e considerato che i
PC vecchi non avranno molto spazio a disposizione sull'HD)

Di questa seconda ipotesi mi spaventa quale potrebbe essere l'impatto di
Linux nel momento in cui i ragazzi giu' volessero provarci a lavorare prima
che qualche volontario scenda a spiegargli dei concetti base... certo che,
avendo a disposizione un collegamento Internet, potrebbero accedere on-line
alle innumerevoli risorse su LInux per beginners (di fatto, si potrebbe
equipaggiare la spedizione con un certo numero di cd-rom contenenti
tutorial, etc...)

Per il secondo obiettivo dell'Associazione, noi siamo anche in cerca di 
2 (max 3)
volontari pronti a scendere a Mogadiscio quest'estate, la cui missione 
dovrebbe
avere l'obiettivo di:
- organizzare un corso di alfabetizzazione informatica su Linux (su 2 
livelli: "sys adm"
x gli istruttori e "user" per gli studenti)
- (piu' "ambizioso") installare rete mista Win/Linux (anche x 
condivisione dial-up
Internet?) o solo Linux.

I volontari dovranno essere SIA esperti CHE coraggiosi e motivati. Infatti
durante le 2 settimane ca. di corso i volontari saranno costantemente
protetti da guardie armate. La somala resposnabile dell'Associazione ci ha
confermato che con queste precauzioni in tanti anni non e' mai successo 
niente
ai volontari che sono scesi (lei li ha sempre seguiti giu' a 
Mogadiscio). E' una
sensazione strana ma necessaria per poter operare in tranquillita'.

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Rimango in attesa di vostri segnali su di una possibile collaborazione,
in questa fase soprattutto sul recupero di PC da inviare in Somalia.

Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto,

Elio Salvadori
ISF Trento
Sezione ICT







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