[Golem] Corso Linux Difficile

Alessio Balducci a.balducci@inwind.it
Dom 23 Nov 2003 15:08:25 CET


Anche per me il corso e' interessantissimo ed ho appreso molto del
funzionamento di linux, mi sono piaciute tutte le lezioni fatte finora. Le
differenze a cui mi riferivo riguardano soprattutto come linux usa le
risorse. Mi spiego meglio, siccome io mi diletto nello scrivere piccoli
programmi per la gestione di periferiche hardware da me realizzate che, di
solito usano le porte seriali, parallele ed USB, volevo capire come poter
scrivere questi programmi in c per linux ed acquisire piu' padronanza per
quanto riguarda la configurazione dell'hardware come ritengo di avere per
Windows.

Alessio.

----- Original Message ----- 
From: "Dario Faggioli" <raistlin82@interfree.it>
To: <golem@golem.linux.it>
Sent: Sunday, November 23, 2003 11:29 AM
Subject: Re: [Golem] Corso Linux Difficile


> Ciao,
>
> > Ciao a tutta la ML, e' la prima volta che scrivo e non sono esperto di
linux
> > anche se sto' frequentando il corso "linux difficile" pensando di
colmare
> > man mano le lacune della mia conoscienza a casa.
>
> Neanche io mi definisco "esperto di linux" (forse che qualcuno puo'??) e
> per questo frequento come te il corso difficile... in piu' partecipo al
> GOLEM (perche' mi piace linux e il software libero) e all'Officina,
> perche' mi piace imparare cose nuove... e li' e' garantito!!
>
> > Almeno dal nome di questo corso mi sarei aspettato una trattazione un
po'
> > piu' "in profondita'" degli argomenti tipo la gestione che fa linux
> > dell'hardware e come lo si indirizza, la configurazione di una rete di
medie
> > dimensioni (non quella di casa per intenderci) nonche' le differenze di
> > nomenclatura delle risorse/periferiche tra linux e windows (come per le
> > porte seriali, comx per windows e ttyx per linux).
>
> Per quello che ti posso dire io so che questo corso nasce, intanto, come
> evoluzione di quello di base gia' tenuto al GOLEM l'hanno scorso,
> tant'e' che molti dei frequentatori vengono da li'. Era nei piani di
> valutare i risultati e rivalutare gli obiettivi per i prossimi corsi,
> coie' considerare l'ipotesi di sviluppare cosri sempre diversi per
> argomenti e, soprattutto, per livello... tieni conto che siamo al primo
> e, personalmente, non mi sembra male!!
> Abbiamo parlato di compilazione e di kernel, magari in modo sommario, ma
> e' quanto di piu' a basso livello c'e' in linux (piu' giu' del S.O. ci
> sono i transistor... AUGURI!!! ;P ) ... Non so cosa intendi di preciso
> per 'indirizzamento dell'hardware', ma questo non e' un corso di 'kernel
> hacking' (magari ne organizziamo uno, troviamo i docenti e io sono il
> primo iscritto!!)
> Per le reti... la lezione sul TCP/IP deve ancora esserci, quindi
> aspettiamo, anche se dubito che si esca dall'ambito delle reti
> domestiche visto che il target del corso e' abbastanza 'casalingo'...
> dopotutto pero' abbiamo visto samba e soprattutto ftp e ssh che sono
> usatissimi dovunque (all'Universita' di pisa usano o putty per windows
> far connettere le postazioni in ssh ai server FreeBSD)
> Le differenze con windows infine... magari puo' essere utile citarle
> quando l'argomento trattato o le domande dei presenti lo richiedono, ma
> non ci farei un corso sopra... non mi sembra un approccio interessante
> per imparare quello di tenersi sempre legati a un termine di paragone
> peraltro difficile e spesso improprio.
>
> > Invece per piu' di una volta, l'ultima venerdi' scorso, mi ritrovo una
> > lezione suglle scorciatoie da tastiera prima della bash ed, in questo
caso,
> > dell'editor emacs. Mi sembra un po' troppo semplicistico per il tipo di
del
> > corso (o perlomeno per come lo intendo io), non dico che non doveva
essere
> > fatto ma perlomento mi sarei aspettato un po' piu' di dettagli sul
> > funzionamento vero e proprio dell'editor, come si configura, e' stato
detto
> > che emacs e' un ambiente di sviluppo completo ma non e' stato mostrato
come
> > funziona o almeno non in maniera esaustiva.
>
> Usare la bash e usare emacs vuol dire comprenderne la filosofia,
> altrimenti tanto vale usare il centro di controllo Mandrake, Konqueror e
> Kwrite... Le scorciatoie, o comunque la possibilita' di realizzare
> _tutte_ le operazioni usando solo _una_ _parte_ della tastiera, sono
> alcune delle cose che rendono questi programmi veramente potenti e
> veloci da utilizzare (una volta imparate). Se si vuole usare emacs come
> ambiente di sviluppo ma non si conoscono queste scorciatoie, si deve
> andare col mouse sui menu' e allora non vedo l'utilita' della cosa... Ci
> sono tantissimi ambienti (ti parlo di C/C++, sono quelli che uso io,
> altri linguaggi ne conosco pochi e non mi piacciono!) che ti permettono
> di scrivere, compilare e debuggare (anjuta, diasce2 che usa gdb,
> Kdevelop e glade, QTDesigner per le finestre...) ma hanno 1k tendine da
> selezionare per cambiare un settaggio.
> Avrei gradito anch'io alla fine, che ci avessero fatto vedere un
> esempietto semplice di macro LISP come avevano detto, ma se non lo hanno
> ritenuto opportuno, mi rimetto al loro giudizio, visto che di sicuro ne
> sanno piu' di me!
> Sempre riguardo allo sviluppo, infine, ricordati che non tutti sono
> sviluppatori li' dentro e che, quando i Marco hanno chiesto "conoscete
> il C?" non c'e' stato un coro di 'si' a sommergerli :)
>
> > Ho scritto questa e-mail non per fare polemica o cos'altro ma soltanto
> > perche' vorrei conoscere come la pensate in merito.
> > Alessio.
> >
> Ma figurati, qui in lista GOLEM gli scambi di idee costruttivi sono
> sempre ben accetti.
>
>
> Dario
>
> _______________________________________________
> golem mailing list
> golem@golem.linux.it
> http://golem.linux.it/mailman/listinfo/golem




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