[Golem] Lettera a tutti i consigli comunali del Circondario

Maurizio Pertici permaurizio@inwind.it
Lun 26 Lug 2004 22:15:26 CEST


Alle 18:37, domenica 25 luglio 2004, Alberto ha scritto:
> Come promesso a qualcuno finalmente invio una bozza di lettera che il
> GOLEM potrebbe inviare a tutti gli 11 comuni del Circondario
>
> Propongo di inviarla al Sindaco e ai Capigruppo consiliari.
>
Mandalo anche al Comune di San miniato in fondo è abbastanaza vicino
C'è una svista di ortografia , vedi sotto e io ci farei un'aggiunta
Maurizio
> ##############################################
>
> GOLEM - Gruppo Operativo Linux Empoli
> http://golem.linux.it
>
> Egr. Sindaco,
> Spett. Capogruppo,
>
> Negli ultimi anni si è andato affermando nelle pubbliche
> amministrazioni, nelle  aziende e fra i privati cittadini l'utilizzo di
> programmi informatici definiti come “Software Libero”. Il programma
> Libero più famoso è senza dubbio il sistema operativo Linux.
>
> La scelta di Linux da parte di grandi aziende del settore (IBM, HP,
> Compaq, Dell, Novell) ha portato alla ribalta quello che per quasi venti
> anni è stato un fenomeno potente ma silenzioso: il Software Libero si
> propone oggi come l'unica possibilità per affrancarsi da costose licenze
> d'uso e divieti di conoscere una tecnologia così strategica come
> l'informatica.
>
> Oggi molte pubbliche amministrazioni spendono enormi quantità di denaro
> pubblico in licenze di programmi che hanno un analogo Libero, e legano
> le informazioni pubbliche a documenti in formato proprietario (.doc,
> .xls) non conoscibile e non leggibile ai cittadini che non vogliano
> sottoporsi a una cruda scelta: o spendere molte centinaia di euro per
> comprare il programma necessario a leggere quei file oppure violare la
> legge facendo copie illegali del programma stesso.
>
> Queste pubbliche amministrazioni costringono i loro cittadini o
> all'illecito o, se onesti, a spendere un sacco di soldi inutilmente
> (sarebbe sufficiente usare un formato standard come il .pdf).
>
> L'utilizzo di Software Libero non ha ricadute solo sul risparmio
> economico, è strategico per la nostra società in quanto può essere
> conosciuto e studiato nelle sue parti più essenziali:
 il cosiddetto
> “codice”. Non è una cosa banale perché questo permette alla nostra
> società (università, aziende e tecnici) di dominare una tecnologia così
> strategica senza esserne soltanto consumatori.
>
> Utilizzando Software non-Libero (tutto quello che stiamo usando adesso)
> siamo relegati al ruolo di “consumatori di tecnologia” senza poter
> sapere come funziona per legge. Nelle università è vietato studiare come
> funzionano i comuni programmi non-Liberi: è vietato per legge.
>
> Il Software Libero e Linux permettono alla nostra società di affrancarsi
> dal dominio culturale ed economico di poche potenti aziende straniere,
> di rafforzare economicamente e culturalmente le nostre aziende e i
> nostri tecnici, permettono a tutti di avere ottimi proggrammi a costi
> nulli di licenza d'uso.
>
> I programmi di Software Libero possono essere legalmente copiati,
> legalmente distribuiti da chiunque. Possono essere modificati e le copie
> modificate possono essere anch'esse legalmente ridistribuite. Il
> Software Libero annulla in un colpo solo tutti i problemi legati alle
> copie illegali di programmi (tanto frequenti fra i cittadini e le
> piccole aziende).
> Ci sono molte attività dedite a favorire lo sviluppo e la diffusione di
> questi programmi nella pubblica amministrazione: disegni di legge alla
> Camera e al Senato, Deliberazioni di Consigli Comunali (Firenze e Empoli

io ci aggiungerei anche la Provincia di Pisa
http://opensource.provincia.pisa.it/opensource/cda/templates/index.jsp

> fra quelli a noi più vicini). Molti altri enti e associazioni lavorano
> per favorire la benefica diffusione di tali programmi: la Camera di
> Commercio di Firenze e la Regione Toscana sono fra i più attivi. il 25
> di settembre dedicheranno un'intera giornata a questo tema alla mostra
> convegno organizzata alla Fortezza da Basso – Firenze World Vision 2004.
>
>
> *Come gruppo Linux attivo da quasi cinque anni sul vostro territorio vi
> chiediamo quali sono le vostre intenzioni sul tema e quali saranno le
> attività intraprese dalla vostra amministrazione nel breve periodo.*
>
>
> Potrete trovare informazioni sull'attività svolta a Empoli sul sito web
> del Comune, oppure su quello del nostro gruppo. Se fosse necessario un
> incontro non esitate a contattarci all'indirizzo email golem@golem.linux.it
>
> 30/07/2004
>
> Cordiali Saluti
>
> (firmato da *tutti* i consiglieri del GOLEM)




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