[Golem] news n. 9

Manuela Poggi m.poggi@cesvot.it
Lun 9 Maggio 2005 15:15:33 CEST


 

 

 

 

 

Periodico  quindicinale 

Anno VIII  Numero 9

9 maggio 2005

 

 

Direttore responsabile 

Cristiana Guccinelli

 

Questo numero è stato 

redatto con la 

collaborazione di 

Ass. Intesa

  

Impostazione grafica

Manuela Poggi

 

 

Registrazione al Tribunale 

di Firenze  n. 4852 del 

28/1/1999 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

 

NOVITA' NORMATIVE

 

o Accordo Conferenza Unificata 25 novembre 2004 - Accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sui criteri e le procedure per la concessione dei contributi alle organizzazioni di volontariato di protezione civile, per i progetti degli anni 2002-2003, ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 2001, n. 194. (G.U. 29 dicembre 2004, n. 304).

 

La Conferenza Unificata ha sancito un accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per la protezione civile) e le autonomie regionali e locali per l'erogazione dei contributi per finanziare i progetti delle organizzazioni di volontariato di protezione civile. L'accordo verte sui criteri di selezione in ordine ai contributi erogabili relativi agli anni 2002-2003. Saranno accolte le istruttorie dei progetti effettuati da organizzazioni di volontariato nazionali e non nazionali iscritte negli appositi registri, di cui siano verificati i requisiti di completezza e di operatività. Un anno di tempo dall'accreditamento del contributo è concesso alle organizzazioni beneficiarie per la realizzazione completa del progetto secondo le indicazioni date.

 

o Legge 27 dicembre 2004, n. 306 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 9 novembre 2004, n. 266, recante proroga o differimento di termini previsti da disposizioni legislative. Disposizioni di proroga di termini per l'esercizio di deleghe legislative. (G.U. 27 dicembre 2004, n. 302).

 

E' stato convertito in legge il decreto legge che ha disposto il differimento di alcuni termini, che interessano, tra gli altri, il servizio civile (art. 2) e il trattamento dei dati personali (art. 6). Quanto al servizio civile, si conferma il differimento al 1° gennaio 2006 dell'entrata in vigore di talune disposizioni sullo svolgimento del servizio civile nazionale (art. 14, comma 3, D.Lgs. n. 77/2002). Riguardo alla privacy, è confermata la scadenza del 30 giugno 2005 (prorogabile, solo in casi particolari, al 30 settembre) per l'adozione delle nuove misure minime di sicurezza per tutti i soggetti che trattano dati sensibili e giudiziari.

 

o Decreto Legge 14 marzo 2005, n. 35 - C.d. 'Decreto Legge sulla Competitività' (G.U. 16 marzo 2005, n. 306, suppl. ord. n. 62).

 

Lo scorso 11 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato il Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale.

La manovra consta di 2 distinti provvedimenti, un Decreto Legge ed un Disegno di Legge, contenenti disposizioni che mirano a conferire nuovo slancio e maggiore competitività al Paese.

Nel Decreto Legge, per quello che può interessare in questa sede, sono contenute disposizioni sulla deducibilità delle erogazioni liberali in favore delle Onlus e delle associazioni di promozione sociale iscritte al registro nazionale e misure per la diffusione delle nuove tecnologie nonché in favore di lavoratori dipendenti.

 

 


Atti Regione Toscana


 


ALL'ESAME DELLE COMMISSIONI


 

o Istituzione del Servizio Civile Regionale. 

 

La Commissione Affari Istituzionali sta discutendo la prima legge regionale per la valorizzazione del servizio civile che, se approvata nella sua attuale formulazione, istituirà il primo servizio civile regionale e offrirà l'opportunità di svolgere il servizio volontario anche agli stranieri, cittadini non comunitari compresi. La Toscana potrà dunque svolgere alcune funzioni complementari a quelle statali come, ad esempio, l'esame e l'approvazione dei progetti di volontariato, la predisposizione di un piano regionale di servizio civile e l'attività di promozione ed informazione. Per coordinare tutte queste funzioni sarà istituito un apposito ufficio regionale per il servizio civile. Il numero delle ore di attività svolte dai volontari non sarà fisso come per il servizio civile nazionale, ma potrà essere accresciuto o diminuito a seconda dei progetti attivati. Una delle principali novità riguarda i requisiti di ammissione al servizio civile, in cui il provvedimento ha compreso tutti i cittadini italiani - uomini e donne dai 18 ai 28 anni - nonché stranieri e apolidi residenti o domiciliati in Toscana, e tutti i cittadini, anche stranieri non residenti né domiciliati nel territorio regionale, nel caso dei progetti di cooperazione internazionale. Sono già previsti in bilancio circa 800mila euro; inoltre, è prevista la costituzione di un fondo regionale dove potranno confluire donazioni delle fondazioni e le quote aggiuntive di quegli enti locali che vorranno avviare progetti particolari all'interno dei propri territori. 

 

o Norme sui consultori per l'assistenza alla famiglia, alla maternità, all'infanzia ed ai giovani in età evolutiva.  (PDL n. 419 del 07.12.2004)  

 

la proposta di legge muove dal fatto che il consultorio familiare, servizio di prevenzione e sostegno, esplicitamente richiamato anche dalla L. 194/78 sull'interruzione volontaria di gravidanza, ha smarrito in gran parte il suo ruolo specifico, cioè quello di essere un servizio reale ai bisogni della famiglia, una "casa" aperta in cui molte difficoltà potessero venire elaborate e gestite nel migliore dei modi. La proposta è orientata quindi a favorire una più capillare diffusione dei consultori familiari in Toscana e un complessivo potenziamento della loro azione, a servizio delle famiglie, anche con una funzione di efficace prevenzione dell'aborto.

 


PUBBLICATI


 

o Interventi finalizzati alla promozione della cultura contemporanea in Toscana. (L.R. del 18.02.2005 n. 33 - Pubblicata nel BURT n. 17 del 28.02.2005 parte prima)

 

La Regione Toscana promuove la cultura contemporanea sostenendo attività culturali finalizzate alla conoscenza e alla promozione delle arti e dell'architettura contemporanee, allo sviluppo del confronto interculturale, e alla rilettura della storia culturale della Toscana dal punto di vista della contemporaneità. Queste attività assicurano lo sviluppo di processi integrati e di rete, attraverso l'interazione tra le politiche culturali regionali e le politiche culturali locali, e tra istituzioni e associazionismo culturale, attivando il relativo processo di programmazione sulla base del principio di sussidiarietà.

Per l'attuazione delle finalità della presente legge sono impiegati i seguenti strumenti: il piano di indirizzo per la cultura contemporanea, i progetti di iniziativa regionale, i progetti territoriali. In particolare, questi ultimi sono elaborati in conformità alle previsioni del piano di indirizzo e specificano l'entità della partecipazione finanziaria dei soggetti proponenti. La Giunta regionale si occupa della pubblicità per consentire la presentazione dei progetti territoriali da parte di enti locali, soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro.

 

o Disposizioni per il sostegno alla diffusione del commercio equo e solidale in Toscana. Disposizioni per lo sviluppo del commercio equo e solidale. (L.R. del 23.02.2005 n. 37 - Pubblicata nel BURT n. 18 del 04.03.2005 parte prima)

 

La Regione Toscana, nel quadro delle politiche promosse e realizzate a sostegno della cooperazione internazionale, del dialogo fra i popoli, culture e religioni, riconosce al commercio equo e solidale una funzione rilevante nella promozione dell'incontro tra culture diverse e nel sostegno alla crescita economica e sociale, nel rispetto dei diritti individuali, dei paesi in via di sviluppo. La Regione attiva iniziative di sostegno e di agevolazione all'attività delle imprese e di soggetti senza fini di lucro, e istituisce il registro regionale del commercio equo e solidale a cui sono iscritti coloro che operano in forma stabile nel territorio regionale. Sono promosse nelle scuole specifiche azioni educative finalizzate al rafforzamento del diritto del consumatore ad essere informato sia sul prodotto, sia sugli effetti ambientali e sociali derivanti dalla sua produzione e commercializzazione. La Giunta regionale dà indicazioni agli Enti locali, alle Aziende sanitarie ed alle altre istituzioni ed organizzazioni locali per promuovere l'utilizzo dei prodotti del commercio equo e solidale nei loro ambiti (mense pubbliche e punti di somministrazione interni). In materia di acquisto di beni da terzi, la Regione Toscana favorisce l'utilizzo dei prodotti del commercio equo e solidale, nelle procedure di asta pubblica, licitazione privata, appalto concorso e trattativa privata preceduta da gara. Organizza annualmente la "Giornata regionale del commercio equo e solidale", quale momento di incontro fra la comunità toscana e la realtà del commercio equo e solidale. Entro centottanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge la Regione emana il relativo regolamento attuativo.  

 

o Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale. (L.R. del 24.02.2005 n. 41 - Pubblicata nel BURT n. 19 del 07.03.2005 parte prima).

 

La Regione Toscana, con la presente legge, disciplina il sistema integrato di interventi e servizi sociali (di seguito denominato sistema integrato) volto a promuovere e garantire i diritti di cittadinanza sociale, la qualità della vita, l'autonomia individuale, le pari opportunità, la non discriminazione, la coesione sociale, l'eliminazione e la riduzione delle condizioni di disagio e di esclusione..La legge, composta di 61 articoli, è suddivisa in sei Titoli: il I riguarda le disposizioni regionali, il II il sistema integrato, il III la programmazione e l'organizzazione delle funzioni, il IV l'integrazione socio-sanitaria, il V le politiche sociali integrate, e nel VI titolo sono definite le disposizioni finali e transitorie.

 

 


Parole chiave


 


Organizzazioni di volontariato di protezione civile


 


La Legge 24 febbraio 1992, n. 225 ed il suo regolamento di attuazione DPR 21 settembre 1994, n. 613 prevedono e disciplinano le organizzazioni di volontariato di protezione civile la cui finalità è quella di tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni e dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi. Le attività vengono individuate nella previsione e nella prevenzione delle varie ipotesi di rischio, soccorso delle popolazioni sinistrate ed ogni altra attività necessaria ed indifferibile diretta a superare l'emergenza connessa ad eventi naturali o dipendenti dall'attività dell'uomo.


 


 


Servizio civile


 

Il servizio civile volontario è una importante e spesso unica occasione di crescita personale, una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

Le aree di intervento nelle quali è possibile prestare il servizio civile volontario sono riconducibili ai seguenti settori: assistenza, protezione civile ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all'estero.

 

 


Commercio equo e solidale


 

Il commercio equo e solidale, saltando i normali canali di intermediazione, crea un collegamento diretto tra i produttori del Sud (africani, asiatici e dell'America Latina) e consumatori del Nord del mondo fornendo i canali - le Botteghe del Mondo o del Commercio Equo e solidale - per la commercializzazione dei prodotti, con il duplice obiettivo di contribuire ai processi di crescita nei paesi in via di sviluppo e di far crescere un atteggiamento più responsabile nei consumatori dei paesi più ricchi.

L'equità del commercio si realizza tramite alcuni specifici aspetti:

*      le merci sono acquistate il più direttamente possibile dai produttori;

*      il prezzo di acquisto è correlato ai prezzi delle materie prime, ai costi di produzione e al tempo e all'energia impiegati, e i ricavi dovrebbero permettere al produttore di raggiungere un livello di vita decente;

*      i produttori hanno diritto al prefinanziamento;

*      il rapporto di collaborazione è di lunga durata;

*      attraverso contratti regolari, i produttori vengono informati sugli standard di qualità dei prodotti, il confezionamento; così come sono informati sul prodotto i consumatori;

*      se necessario, si provvede a fornire assistenza e consulenza nei settori dello sviluppo, finanziamento, organizzazione, formazione professionale e gestionale.

 


Interventi e servizi sociali


 

Attività relative alla predisposizione ed alla erogazione di servizi, gratuiti e a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona incontra nel corso della vita, escluse quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario.

 

 

 

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