[Golem] Oracle acquisisce Sun Microsystems (e insieme MySQL). Speriamo bene...

$pooky Hunter spookyh@gmail.com
Gio 23 Apr 2009 17:54:27 CEST


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Marco Bodrato wrote:
> Io penso dipenda anche dal fatto che prima abitavo a Pisa, quindi ero piu'
> vicino ed interessato ad una interazione diretta. Dopo essermi trasfretio
> prima a Roma e ora a Torino, ho allentato un po' i contatti con la Toscana.

Meglio così, mi sento meno colpevole.

> Ma appena ho tempo, vi leggo comunque!

Benissimo, più gente ci segue e più discussioni interessanti nascono.
Mi piace vedere a fine mese i log della lista belli corposi.

> Mi puoi dire quale articolo della GPLv2 dice che pubblicando con quella
> licenza io rinuncio di chiedere in futuro il rispetto di brevetti acquisiti
> in passato che possono bloccare la distribuzione del codice? Io non lo
> trovo.

Quello che intendevo è che non è una cosa automatica, deve passare da un
tribunale, etc...
Quello che non mi torna tanto, ma sul quale mi documenterò è il fatto
che qualcuno possa dire: quei brevetti sono miei, quella licenza non è
valida (anche se l'ho messa io) l'ho messa solo per truffarvi.

In oltre i brevetti software non sono validi in Europa.
Esistono in USA, Giappone, India, Corea ed in non molti altri paesi, in
genere le software house li depositano "solo" negli USA.


>> In oltre i brevetti non sono fatti private, si dovrebbe sapere a priori
>> cosa è stato brevettato e cosa no e a chi appartiene.
> 
> Certo... io non ho controllato, ma sono assolutamente certo che la Sun abbia
> dei brevetti che coinvolgono Java.

Ma puoi dire di essere certo che riguardino quelle parti di software
rilasciate con la GPLv2?

> A me non interessano i sorgenti, interessa il modo di cambiare il codice che
> gira su quel ruter! Posso? Se si'... posso perche' i produttori, bonta`
> loro, hanno deciso di darmene la possibilita`, oppure perche' e` un mio
> diritto garantito dalla licenza? La GPLv3 lo garantirebbe. La GPLv2? 

Hai il sacrosanto diritto di vedere solo i sorgenti dei codici protetti
dalla GPLv2, non tutti i sorgenti dei programmi presenti ma che non
c'entrano niente con l'opensouce.
Mi sembra troppo limitante obbligare ad usare solo programmi GPLv3
compatibili in un prodotto come un router.

Fossi un produttore di router prenderei in seria considerazione l'idea
di usare un derivato NetBSD per la mia piattaforma arm o mips.
A quel punto non rilascerei una sola riga di sorgenti e molto
probabilmente il prodotto non perderebbe niente in termini di
prestazioni ed usabilità.
Non credo che venga utilizzato Linux perché migliore in termini
assoluti, ma per comodità: ci sono più sviluppatori che ci sanno mettere
le mani e tool che rendono automatici tutti i processi di
cross-compilazione, personalizzazione e creazione del filesystem.

Alla fine ci rimetterebbero solo Linux e la comunità.


> Secondo te, un "baco" del genere sarebbe nella parte di firmware che io
> posso aggiornare, oppure in quella che l'hardware del router non mi lascia
> toccare? La GPLv3 vieterebbe la seconda ipotesi.

Quando ti vendono i PC con Windows mica pretendi che la MS rilasci
Windows sotto GPL? Prendi e ci metti te il software libero (vedi
openwrt.org).

In oltre nessuno ci obbliga ad usare router che usino software proprietario.
Prendi un vecchio P200, 64MB RAM, una penna da 521MB, un modem ADSL
supportato da Linux e mezza giornata di tempo libero.
Alla fine hai un router completamente libero, super-personalizzabile ed
hai speso meno che a comprarlo (se vieni al golem ti regaliamo tutto
l'occorrente).
Certo però non sarà piccolo, silenzioso e a basso consumo come questi
moderno mini router mips.

<flame>
E se però c'è un bug nel BIOS che permette all'NSA di vedere la password
della tua chiave GnuPG? Dovrai ricorrere ad OpenBIOS.

E se per caso c'è un bug nel processore che...
Dovremo usare solo processori aperti tipo opensparc, costruiti da
persone di cui ci fidiamo e sotto la nostra supervisione.

La cosa certa è che se ci vogliono fregare il verso lo trovano.
Come dissero in qualche film: sappi che se vuole la CIA può leggere
l'ora dal tuo orologio.
</flame>

> Quanto a Torvalds, penso semplicemente che abbia fatto un errore quando ha
> propugnato l'adozione della GPLv2 per il kernel, togliendo il "+". Non penso
> affatto lo abbia fatto in mala fede, ma l'ho sempre ritenuto e lo ritengo
> ora un errore.

Concordo, ma penso che nemmeno la XFree86 Inc. abbia cambiato la licenza
in mala fede.

>> se non era GPLv2 compatibile, oggi si sarebbe trovata con un progetto
>> GPLv3 compatibile.
>> Si potrebbe paradossalmente dire che la XFree86 fosse stata un passo più
>> avanti della comunità dal punto di vista delle licenze, di conseguenza
> 
> La FSF ha fatto i suoi begli sforzi per scrivere una licenza che fosse
> compatibile con piu' licenze possibile... Non e` un merito di Xfree86
> questo...

Sinceramente credo che non gliene fregasse niente di renderla
compatibile col quasi defunto progetto XFree86.
Da quello che ho letto sembra sia stata una (piacevole) sorpresa anche
per loro scoprire che fosse compatibile con la GPLv3.
Magari oggi criminalizzi un progetto e domani diventa compatibile con la
GPLv4+.

>> Io sono più per il vivi e lascia vivere, le cose sembrano solo
>> migliorare col passare degli anni.
> 
> Finche' sei un semplice utente, non puoi che apprezzare le aperture anche
> parziali. Ma quando cominci a dover prendere il tuo codice, che magari ti e`
> costato mesi di lavoro, e a dover decidere a chi affidarlo... un pensierino
> ti viene da farlo. Tu prenderesti il frutto dei tuoi ultimi due mesi di
> lavoro per darli alla Sun, firmando un contratto per il quale loro possono
> farne quel che gli pare? Di questo si tratta.

Credo che sarei molto tentato dalle licenze BSD.
Se poi qualcun altro ci si arricchisce pace, io cmq non avrei potuto
ricavarci (economicamente) niente di più.

Verosimilmente non sarebbe mai esistito il MacOSX senza FreeBSD, a me
non sarebbe cambiato niente, ma milioni di utenti ne avrebbero sentito
la mancanza.

>> Forse è la classe politica italiana che ci ha portato a diventare
>> andreottianamente prevenuti nei confronti di ogni manovra.
> 
> Non e` che le banche di tutto il mondo, gli esperti di finanza, il Fondo
> Monetario Internazionale, la Enron... e chi piu' ne ha piu' ne metta... mi
> diano molta piu' fiducia di Veltrusconi...

Concordo pienamente, soprattutto sulla prima che hai detto...
(Negli USA però se fai bancarotta fraudolenta ti becchi anche 24 anni di
carcere, non 6 mesi di arresti domiciliari nella villa in Sardegna. In
Italia nella peggiore delle ipotesi diventi ministro della giustizia.)

Ciao,
L

- --
"Tutto quello che ho e' questo pollo di gomma con una carrucola in
mezzo." (Guybrush Threepwood)

http://med.homelinux.org/spooky
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