FreeSW vs SW proprietario ____________________________________________________________________________________________________ Nella nostra riflessione sul trashware, quando si valuta il "tipo" di software da utilizzare, si tiene conto non solo dell'oggettiva "bellezza" e superiorita' tecnica, culturale e socuiale del software libero, ma anche di alcune ragioni "pratiche". Infatti come possiamo pensare di inviare in un PSV (ma anche ad una assocazione di Empoli) un computer con installato Windows? 1) Quale windows girerebbe sulle macchine che mettiamo insieme col trashware? win95? win98? Forse, ma di sicuro niente di piu'!! 2) Cosa siamo in grado di offrire con questi sistemi? Una alfabetizzazione ad una informatica che nessuno usa piu' e prende neanche in considerazione, la possibilita' di comunicare col resto del mondo con documenti di word 6.0 che nessuno puo' leggere, e cosi' via!! 3) Programmi che girino su queste macchine/SO, a parte non essere piu' neanche lntanamente compatibili con quelli attuali, sono ancora reperibili? Possono essere agevolmente acquistati conle loro licenze e tutto? C'e' ancora un supporto tecnico o cose simili? (Provero' a entrare in un negozio e chiedere una licenza di Office95) 4) Chi acquista le licenze? 4.1) Chi ha i soldi per farlo? Il trashware necessita di un po' di finanziamenti ma in programma non c'era di usarli nelle licenze...propio perche' altrimenti quelli che ci sono in rogramma non bastano!! 4.1.1) Ricordo che 10 macchine => 10 licenze !! Altro che finanziamenti!! :) 4.2) Come facciamo a trasferirle? Se le acquistiamo noi e poi mandiamo i PC a loro la cosa penso sia illegale!?! Con Linux invece siamo in grado di fornire accesso ad una tecnologia assolutamente attuale (il kernel 2.6.2 va che e' una bellezza su un pentium133!!), anche se forse un po' piu' ostica all'inizio, e in piena compatibilita' e interoperabilita' con quanto sto usando io in questo momento! ____________________________________________________________________________________________________ Qui e' molto probabile che le macchine NON siano obsolete, e che - faccio un'ipotesi - non sia poi cosi' difficile recuperare una copia pirata di Winzozz o di Office. A questo punto: chi glielo fa fare di "complicarsi la vita" se l'unica assistenza in loco che possono avere e' su sistemi M$ e non su LInux? Credimi, e' questo il punto... e' proprio sul supporto tecnico che bisogna ragionare ____________________________________________________________________________________________________ E poi, anche li' si chiedono: ma come faccio a scambiare i miei file di lavoro, se tutti gli uffici con cui interagisco sono basati su sistemi M$? Et voila', che abbiamo aggiunto un divario ad un divario gia' esistente... Ripeto: sono perfettamente cosciente che e' un meccanismo bastardo, ma sfortunatamente e' quello con cui dobbiamo confrontarci, idealismi a parte... ____________________________________________________________________________________________________ Un altro conto invece e' fornire PC "restaurati" in un posto sperduto dell'Africa, a cui possono seguire una serie di problemi che elenco di seguito, e che mi piacerebbe discutere con voi: 1) nessun supporto tecnico in loco per risolvere problemi su base giornaliera 2) l'organizzazione di corsi di breve/medio termine (da alcune settimane ad 1/2 mesi) si rivela insufficiente senza un LUG locale di supporto che dia continuita' al supporto formativo. Come gia' dicevo, scordatevi il tipo di supporto virtuale delle comunita' Linux occidentali: Internet costa TANTO in quei paesi! 3) qualsiasi guasto HW trasforma il PC "restaurato" in un rottame da buttare (dove recuperano eventuali schede o hard-disk sostitutivi? se li trovano, chi ha le conoscenze per sostituirli su macchine Linux?) Non vorremmo trasformare l'Africa nella pattumiera dell'Occidente no? 4) supponiamo che siamo riusciti a creare e manutenere a distanza un bel laboratorio didattico "free" su PC riciclati, e che gli studenti siano riusciti ad imparare ad usare Linux e OpenOffice. Cosa succede quando poi escono sul "mercato del lavoro" (ammesso che ne esista uno in certi paesi in cui l'economia e' praticamente inesistente), se nella stragrande maggioranza dei casi viene loro richiesta la conoscenza di Winzozz e di Office/Outlook? Non rischiamo di imporgli un esclusione forzata giacche' non hanno mai visto quel sistema operativo tanto famoso? 5) - collegato al precedente - l'interoperabilita' garantita dalle vecchie versioni di Linux rispetto alle nuove e' sicuramente uno dei grandi vantaggi di questo s.o.; il problema pero' e' l'interoperabilita' di queste macchine con il resto del mondo, che almeno per applicazioni di office automation persevera nell'utilizzare Word, Excel e Puntopotente... :-(( ____________________________________________________________________________________________________ la compatibilita' dei programmi OpenSource con le suite propietarie e' ormai abbastanza solida e provata. OpenOfiice e' compatibile (finalmente, dopo anni di sviluppo di quei poveracci!!) con tutti i formati di word... molto piu' dello stesso word!! ____________________________________________________________________________________________________ Non credo che una persona che ha imparato a usare OOWriter, Sylphild e (anche moderatamente) Linux/Unix abbia qualche problema ad utilizzare word o windows; senza contare poi che propio nell'economia (dove esiste) e nella pubblica amministrazione (dove esiste) dei paesi del sud del mondo sarebbe molto importante veicolare l'uso di strumenti liberi, di qualita' e a basso costo e di formati aperti. ____________________________________________________________________________________________________ ==================================================================================================== Necessità: ____________________________________________________________________________________________________ riuscire a "semplificargli la vita" il piu'posibile ____________________________________________________________________________________________________ L'unica cosa, non so se e' da considerarsi idealismo, escludevo la possibilita' di piratare windows, questo si'!! ____________________________________________________________________________________________________ si tratta di pogettare chiaramente come dovrebbe svolgersi l'alfabetizzazione dal punto di vista dell'efficacia "didattica"; ovvero come sia possibile ottenere il massimo risultato in un processo di apprendimento delle discipline che siamo interessati a trasmettere, quali sono i tipi di interventi migliori, quali i tempi, ecc... ____________________________________________________________________________________________________ (in caso di uso di trashware) Non recuperiamo e regaliamo PC perche' siamo buoni e per avere la coscienza a posto facciamo la carita' ai bambini africani... Tanto per loro vecchio e' meglio di niente! ... I PC che recuperiamo sono PC che funzionano per certi scopi (che siano casa/ufficio e non rendering di scene 3D complesse) e ci piace mandarli dove di queste funzionalita' c'e' bisogno; il fatto che siano vecchi o nuovi non influisce assolutamente sulla loro utilita'. ____________________________________________________________________________________________________ Comunque farei domande mirate a capire l'utilizzo prevalente del pc, se per la posta elettonica o per la videoscrittura, in modo da avere un dato generale. Quindi domande specifiche sui pacchetti software utilizzati, in modo tale da proporre soluzone "similari", ad esempio se utilizzano Outlook per la posta non è che gli puoi proporre pine.... In ultimo, se necessario, domande rivolte alla valutazione dei servizi indispensabili e critici, in modo da progettare una soluzione in base a tali esigenze. Esempio, se hano bisogno di posta interna e questa è vitale, è ovvio che il servizio di posta elettronica vada studiato ad hoc, ad esempio server di posta in alta affidabilità. ____________________________________________________________________________________________________ verificare che le "condizioni al contorno" dell'operazione ne permettano la sostenibilita' nel tempo, altrimenti invece di diminuire il gap digitale rischiate semplicemente di crearne di nuovi... ____________________________________________________________________________________________________ considerate che potrebbero avere problemi che per noi non esistono: ad esempio la polvere, che blocca le ventole e facilita i surriscaldamenti. Forse bisogna valutare anche parametri quali la temperatura, l'umidità, ecc... ====================================================================================================