[Gulli] siamo finiti su google

Carlo ROATTA roatta@linux.it
Ven 28 Gen 2005 00:00:31 CET


g.sardo@katamail.com sembrerebbe aver scritto  in data 27/01/2005 11:13:

>il metatag <META NAME="robots" CONTENT="none">
>all'interno della pagina web indica allo spider di non includere la pagina negli archivi del motore di ricerca mentre Google ne ha uno particolare 
><META NAME="GOOGLEBOT" CONTENT="NOARCHIVE">
>che impedisce di tenere una copia della pagina e rimuove dai risultati delle ricerche la visualizzazione del link con la dicitura "Copia cache". 
>
Le informazioni che evidenzi sono molto interessanti.
Mi domando però come poterle utilizzare.
Chiedo dunque in lista quali siano i pareri dei partecipanti.

Comincio con lo scindere il problema della privacy tra due casi:

1. la lista degli iscritti
Qui l'indirizzo di e-mail di ciascuno è "sporcato", per rendere più 
difficile il furto di indirizzi da impiegare per lo spam.
A questo punto, sembrerebbe inutile voler proteggere la pagina con i 
metatag che intendono inibire l'archiviazione da parte dei motori di 
ricerca.

2. l'archivio delle e-mail
Ogni pagina web delle e-mail appare con l'indirizzo in chiaro del 
mittente, nè so come impostare Mailman (il gestore del sito di posta) 
per impedirgli di pubblicarlo, senza per questo rovinare anche 
l'archivio compresso, utile per chi intenda "scaricarsi" lo storico 
delle discussioni.
Potremmo allora, con i metatag, richiedere ai motori di ricerca di non 
archiviare le pagine web, ma:
a.) dubito che i ragni dello spam rispettino la richiesta
b.) magari google rispetta la nostra discrezione, ma così perdiamo la 
possibilità di rendere utili le nostre discussioni a chi, proprio 
tramite google, magari cerca una risposta che in lista ci siamo dati.

Non so cosa pensarne.
CR.


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