[Gulli] Archlinux primi test

Alberto Cortesi cortesialberto@tiscali.it
Gio 17 Gen 2008 13:13:46 CET


Non potevo resistere, da quando Alessandro ha nominato la Arch....

metto su il vecchio hd da 80 gb e inizio il viaggio...

La prima impressione è buona: la distro è slack-oriented, e si vede 
durante il processo di inst veramente minimale, sono addirittura 
riusciti a renderlo più scarno e hard core della slack...

Tutto procede bene, primo avvio: ovviamente, in pieno stile slack dei 
vecchi tempi, non c'è traccia di X. Poco male penso, lo installo con il 
famoso pacman di arch.... Ma cosa succede, il sistema non è 
configurato....????

Mhhhh ricordo che sulla slack pre7 occorreva editare il file 
/etc/rc.conf e passare i parametri di locale timezone consolemap network 
etc etc....

Procedo sicuro della memoria storica insinuata in qualche file chissà 
dove tra i neuroni... Infatti ora pacman si è "ripreso", e mi permette 
di accedere ai repository, ma solo dopo accurata eliminazione dei repo 
non funzionanti (/etc/pacman.d/{current,extra})....

Ora provo ad installare X

pacman -Sy (apt-get update)
Funziona! Il sistema ha scaricato i repo

Pacman -Su xorg-server (apt-get install xorg-xserver)

Il pacman mi dice che devo installare un tot di pacchetti per le dep e 
scaricherà tot mb e che bla bla e poi bla (in stile apt)

confermo e parte il download

ma molti pacchetti non sono presenti, e il processo si ferma....

Sicuramente è colpa mia, ma non conoscendo pacman, se non per una rapida 
lettura del man, mi dirigo sui forum...

Sorpresa, è un bug noto dal 2006, ma nessuno lo ha corretto! Però mi 
viene fornita una soluzione alternativa quella di scaricare i tgz e 
installarli alla maniera di slack uno alla volta!..................


il loro motto è "Keep it simple!" (mantieniti semplice)

Che culo!!!!!!!!!!!

Te lo immagini se fosse stato "Mess 'em all" (incasinali tutti)

Per ora le analisi vanno in stand by... Poi proverò a scaricare il cd 
completo, magari lì X viene installato di default.

Comunque la mia idea resta sempre quella: le distro devono essere 
“figlie” di nessuno! Ad oggi non ho ancora visto o sentito di una distro 
derivata da qualche altra che abbia apportato dei vantaggi maggiori di 
quanti siano gli svantaggi introdotti, non esiste una derivata che sia 
anche di un inezia migliore del “genitore”, ma sono sempre più 
zoppicanti, difettose e pesanti. Magari hanno una faccia più carina, ma 
allora tanto vale andare al compy e acquistare un computer effettuando 
la scelta basandosi sul colore della scatola del case.....


Quando sarò riuscito a installare x sulla arch mi esprimerò a riguardo....






Maggiori informazioni sulla lista Gulli