[Gulli] corso di fomazione 2012

[Alemaio]

Da quanto ho capito, il nostro dovrebbe essere un supporto ad un corso
(quindi si tratta di lezioni o testimonianze) sull'attività del trashware,
ma non solo intesa come riutilizzo del "rifiuto" ma anche al contenimento
delle risorse di sistema e quindi più vita per l'hardware. Più vita si
intende che possiamo sempre utilizzare in maniera efficiente pc dotati di
processori datati e di poca memoria installando distro "leggere".
Io dico che possiamo lavorarci, il progetto è appena abbozzato, quindi
possiamo costruirlo insieme a loro,  il consenso (se vogliamo) lo dobbiamo
dare subito perché il bando di richiesta devono consegnarlo ora.
Sbrighiamoci a dare una risposta

Il giorno 24 aprile 2012 17:44, Alemaio <alessiomaio@gmail.com> ha scritto:

> inoltro questa richiesta pervenutami da Stefano dell'associazione don nesi
> di corea.
> Questo è un altro progetto (non il corso a cui siamo stati invitati per un
> intervento).
> Avrebbero molto piacere che collaborassimo a questa iniziativa e, viste le
> ultime indiscrezioni pervenute alla riunione di ieri, credo che una sana
> collaborazione che duri nel tempo (con progetti inerenti l'oggetto della
> nostra associazione) sia buona cosa per il Gulli.
> Discutiamone e come leggerete dalla mail: sbrighiamoci a dare una risposta
> ;-)
>
> -------- Messaggio originale --------
> Oggetto:        corso di fomazione 2012
> Data:   Tue, 24 Apr 2012 16:16:03 +0200 (CEST)
> Mittente:       kubrick2000@libero.it <kubrick2000@libero.it>
> Rispondi-a:     kubrick2000@libero.it <kubrick2000@libero.it>
> A:      alessiomaio@gmail.com
>
>
>
>
> Ciao Alessio, come concordato ti invio la descrizione del progetto per
> il quale vi chiediamo l'adesione (che sarà concretizzata sotto forma di
> una lezione da tenere in aula dove direte chi siete, cosa fate e in
> particolare come le vostre attività sono collegate anche al riuso,
> riciclo e recupero di macchinari...).
>
> Avrei bisogno di sapere il nome, cognome del vostro rappresentante
> legale, indirizzo e contatto telefonico per inserirlo nel progetto. La
> scadenza è vicinissima, il 26 e in pratica ri chiedo un grande favore:
> farmi avere intanto la disponibilità di massima con i dati del
> rappresentante legale, poi con più calma ci vediamo per definire meglio
> i dettagli (comunque si tratta di un corso che se dovesse essere
> finanziato sarà realizzato nel 2013....)
>
> Grazie, confido nella tua attenzione e solerzia
>
>
> Saluti, Stefano
>
>
>
> La gestione dei rifiuti è ormai diventata una drammatica emergenza
> sanitaria e ambientale sia nei Paesi industrializzati che in quelli in
> via di sviluppo.
> La produzione di rifiuti negli ultimi decenni è costantemente cresciuta,
> come risultato di un modello di produzione e consumo improntati ad un
> utilizzo non sostenibile delle risorse naturali.
> Le principali politiche di smaltimento rimangono l'incenerimento e il
> conferimento in discarica, di cui sono ormai accertate le gravi
> conseguenze sull'ambiente e sulla salute delle popolazioni.
> È nota anche la preoccupante dimensione del traffico illegale,
> controllato dalla criminalità organizzata, le cosiddette "ecomafie".
> In questi anni è peraltro aumentata la consapevolezza di questi problemi
> da parte dei cittadini e sono sempre più numerosi i Comuni italiani che
> hanno introdotto e sviluppato forme di riutilizzo, riciclo e riuso e di
> raccolta differenziata, che rappresentano un alternativa concreta alla
> filosofia dell'”usa e getta”.
> Con il progetto che presentiamo intendiamo approfondire questi temi, a
> partire dalle problematiche ambientali e sanitarie dello smaltimento
> "tradizionale" dei rifiuti, soprattutto di quelli particolarmente
> pericolosi (ad esempio le scorie nucleari) per promuovere forme
> ecosostenibili di trattamento come la raccolta differenziata porta a porta.
> L'esigenza di questo approfondimento è nata nell'ambito del volontariato
> cittadino, dove al momento non esistono molte associazioni che si
> occupano in modo specifico di questi temi, ma dove abbiamo percepito una
> spiccata sensibilità da parte dei volontari sui temi ambientali e la
> disponibilità a farsi promotori di un'alternativa ecosostenibile,
> partecipata e solidale, in grado anche di produrre benefici in termini
> di occupazione e reddito. Da questo punto di vista, il corso si collega
> appieno con quello che abbiamo presentato per la stagione in corso e che
> ha per tema appunto l'economia solidale.
>
>


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Alemaio
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