Io esprimo la mia opinione, giorni fa ho avuto a che fare con un utente di un forum che doveva lanciare un comando sul terminale del suo HTC Magic, l'ho seguito passo per passo e, dopo circa 20 post su come fare non aveva ancora capito; allora, potrei tranquillamente essere io che faccio schifo come metodo di insegnamento ma, immaginate che quell'utente sia un frequentatore del nostro corso: lui vedrebbe al proiettore tutto quello che deve fare, magari lo memorizzerebbe pure ma, un mese dopo, quando eventualmente gli servirà, sarebbe in grado di rifarlo pari pari?<br>
L'informatica è pratica ragazzi! Sono d'accordo sul fatto che una buona dose di teoria prima di iniziare ci voglia, ma non credo sia facile capire, per esempio, il concetto di "Copia-Taglia-Incolla" senza averlo provato, alla fine si scopre che è una cazzata, ma va comunque provato! <br>
In generale, un "corso teorico" di informatica non serve nemmeno, si impara sbattendo la testa e provando all'infinito, il "corso teorico" può servire per capire le differenze tra software e hardware o per sapere com'è fatto dentro un computer...<br>
Le soluzioni per questo "corso" sono due, possono essere separate o, meglio, combinate:<br>- Cambiare il nome in "seminario" (che è la definizione più appropriata)<br>- Dare la possibilità di provare l'imparato a casa<br>
<br>Per la prima, credo che la maggior parte dei soci sia d'accordo, per la seconda intendo, ritornando al discorso iniziale, dire che senza pratica non si impara, se i frequentatori non possono provare quello che imparano direttamente al corso, devono avere almeno la possibilità di ripeterlo e simularlo a casa, le soluzioni sono due anche in questo caso, o facciamo un install party all'inizio (cosa poco probabile e difficile) oppure facciamo una bella "Ubuntu <a href="http://G.U.L.Li">G.U.L.Li</a>. Edition 2010" localizzata in italiano e contentente tutti i software utilizzati e citati nel corso, masterizziamo un po' di DVD (Nei CD tutta la roba non ci starebbe), li distribuiamo alla prima lezione e spieghiamo ome farli partire. <br>
Della creazione della distro personalizzata me ne posso occupare io.<br>Che ne dite?<br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 10 marzo 2010 17.16, Fabrizio Carrai <span dir="ltr"><<a href="mailto:fabrizio.carrai@gmail.com">fabrizio.carrai@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;"><div>Il fatto che le lezioni siano teoriche e non pratiche è un limite non indifferente ma che, allo stato attuale, non è tecnicamente superabile.</div>
<div>Non sono disponibili aule attrezzate. Questa è anche la ragione del costo ridotto.</div>
<div> </div>
<div>C'è una cosa a vantaggio del corso organizzato dal GULLI: che la parte pratica può essere supportata dalle attività post-corsi, negli incontri settimanali in primis.</div>
<div> </div>
<div>Ripeto infatti la mia opinione sull'importanza del supporto che i soci (e non) possono dare per l'installazione delle distribuzioni sulle macchine degli utenti. Una installazione veloce e completa da innanzitutto fiducia alla persona che si avvicina a Linux e lo mette nella posizione di sperimentare le nozioni apprese.</div>
<div> </div>
<div>Una ulteriore nota al programma: occorre fare un ulteriore sforzo per migliorare la definizione degli obbiettivi di ciascuna lezione.</div>
<div>Ad una persona che appena conosce un computer ("quasi nulla") può risultare ostico capire cos'è una "elaborazione multimediale". Una frase del tipo "Uso di programmi per la creazione e la modifica di brani musicali" potrebbe essere di più ampia comprensione.</div>
<div> </div>
<div>Idem per le "Reti di computer": "Comunicazione e scambio di informazioni fra computer" potrebbe meglio far capire quali sono gli aspetti che vengono incontrati quotidianamente e che vengono appunto affrontati nel corso.</div>
<div> </div>
<div>A presto!</div>
<div>Fabrizio </div>
<div><br> </div>
<div class="gmail_quote">Il giorno 08 marzo 2010 22.02, Diego "Hornet2e" Banti <span dir="ltr"><<a href="mailto:hornet2e@gmail.com" target="_blank">hornet2e@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0px 0px 0px 0.8ex; padding-left: 1ex;" class="gmail_quote"><div><div></div><div class="h5">Scrivo questa mail al pubblico della nostra mailing-list per<br>
continuare la discussione sul "Corso di Informatica Libera di Base -<br>
edizione 2010" (CILB-2010).<br><br>Durante l'assemblea è emerso che alcuni dei soci nutrono perplessità<br>sulla consistenza e l'impostazione del corso. In particolare mi è<br>parso di capire che alcuni non gradiscono il fatto che le lezioni<br>
siano prettamente teoriche e non sia previsto l'utilizzo di PC se non<br>per proiettare le slide e mostrare degli esempi.<br><br>Vorrei chiarire quindi alcuni punti e poi lasciare i commenti ai<br>membri di questa lista, siano essi soci oppure no:<br>
1) Il corso è rivolto a persone che di computer sanno poco o niente.<br>E' rivolto anche a coloro che usano windows con superficialità e che<br>quindi non dedicano mai molte energia e comprendere le fondamenta<br>dell'informatica. Più in generale si può dire che conviene partecipare<br>
a questo corso se si vuole vedere le basi dell'informatica con un<br>approccio "libero" ergo Linux e l'Open Source.<br>2) E' logico che il target sarà ben specificato alle persone cui verrà<br>proposto. E' un corso di base, quindi è sottinteso che chi ha già una<br>
certa infarinatura potrebbe trovarsi male a seguire le lezioni perchè<br>conoscerebbe già, gran parte degli argomenti.<br>3) Vi anticipo che i posti disponibili sono soltanto 20. Alcuni di<br>questi inoltre sono riservati ai membri dell'IDV che gentilmente ci<br>
offrono la loro sede cittadina per lo svolgimento delle lezioni.<br>4) Se è un corso di base è logico che non possiamo, per forza di cose,<br>piazzare le persone, subito davanti al PC. Sarebbe come mettere un<br>principiante alla guida di una Ferrari, o un dirigente di tennis alla<br>
giuda di una grande squadra di calcio (Juventus Docet). Il risultato<br>sarebbe che l'attenzione finirebbe allo schermo del pc, mentre le<br>nostre parole si perdono nel vuoto (la tendenza a "smanettare" è<br>
sempre forte)... Inoltre ne noi, ne l'IDV disponiamo di laboratori di<br>informatica, e tantomeno abbiamo i mezzi per affittarne una.<br><br>Allego anche quello che, salvo cambiamenti dovuti alla discussione,<br>dovrebbe essere (quasi) il programma definitivo.<br>
<br>Spero di aver chiarito il mio punto di vista.<br><br>Attendo commenti.<br><br>Per il GULLI, il presidente:<br><font color="#888888">Diego "Hornet2e" Banti<br></font><br></div></div>--<br>Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/gulli" target="_blank">http://lists.linux.it/listinfo/gulli</a><br>
Pagina web del GULLI: <a href="http://www.livorno.linux.it/" target="_blank">www.livorno.linux.it</a><br></blockquote></div><br>
<br>--<br>
Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/gulli" target="_blank">http://lists.linux.it/listinfo/gulli</a><br>
Pagina web del GULLI: <a href="http://www.livorno.linux.it" target="_blank">www.livorno.linux.it</a><br></blockquote></div><br><br clear="all"><br>-- <br>Marco Pellegrinetti (Marcop20)<br>