<div class="gmail_quote">Il giorno 22 dicembre 2010 15:59, a. scapuzzi <span dir="ltr"><<a href="mailto:dado70@gmail.com">dado70@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
<p>Il concetto di libertà é relativo.<br>
Preferisco sapere che vengo controllato e come<br>
Che essere spiato dietro la finta partenza di libertà</p>
<p>Non ho niente da nascondere e vorrei la possibilità di difesa in caso di controllo:)</p>
<p>Non vorrei si scambiarsd il libero con la possibilità di scaricare a piacimento o di utilizzare la rete x scopi illeciti</p></blockquote><div>E' sufficiente poter andare in giro e collegarsi dove si vuole senza dover dare carta d'identità o dover svolgere formalismi burocratici (se chi da l'accesso lo consente, quindi non violando reti protette). Se poi con l'aiuto della tecnologia si possono attuare controlli automatici in caso di bisogno allora ben vengano: l'importante è sburocratizzare la questione e metterci al passo degli altri paesi, USA in primis.</div>
<div><br></div><div>Ciao!</div></div>