<div class="gmail_quote">Il giorno 24 febbraio 2012 14:18, Roberto Orselli <span dir="ltr"><<a href="mailto:orselli@smartex.it">orselli@smartex.it</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Vi mando una breve nota, che c'entra e non c'entra, ma che può
aiutarvi ad avvicinarvi ai fruitori di livello più elementare:<br>
<br>
ho comprato un Asus con processore i7, ho provato ad installare
Ubuntu 11.10 e non arrivo neanche alla prima schermata, quindi sono
passato a Ubuntu 10.04 (64 bit) e sono riuscito ad installarlo, ma
non mi vedeva la scheda di rete. Sulla rete ho trovato come
risolvere il problema connettendomi cablato, ma non ancora wireless.
Io sono testone e appena avrò tempo ci riproverò, ma se uno si trova
a casa da solo col PC con Linux che non va da nessuna parte e
"crasha" di continuo... si disamora presto. Quindi le presentazioni
fatele come volete, ma quando fate istallare una distro sul pc
dell'utente, andate su qualcosa di stabile e semplice. Inutile bella
grafica o soluzioni potentissime se il pc poi ti si blocca e non ci
capisci niente... <br>
<br>
Libertà è scegliere quando hai gli strumenti per farlo, altrimenti è
solo un esercizio frivolo di selezione. Compito dei maestri è dare
gli strumenti per scegliere...<br></div></blockquote><div><br></div><div>Ergo, la scelta di mettere l'install party all'ultima lezione è una scelta azzeccata!</div><div>Grazie per il contributo Roberto!</div>
<div><br></div><div></div></div><div>Ciao!</div><div><br></div>-- <br>DHB<br>