<div dir="ltr">Il giorno 01 novembre 2013 23:36, Fabrizio Paolini <span dir="ltr"><<a href="mailto:fabry.paolini@gmail.com" target="_blank">fabry.paolini@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><div class="gmail_extra">
<div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div><div><div><div>Direi alcune cose:<br><br></div>1) Basta mail vi prego. Nicola ha detto la sua, Diego la sua, Secondo alcuni la decisione è sbagliata <br>
</div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Mi spiace ma la mail iniziale di Nicola in questo thread imponeva la risposta che ho scritto. Diverse cose di quelle scritte erano veramente accuse ALLUCINANTI e dovevo difendere il sottoscritto e il Consiglio.</div>
<div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div><div><div></div>2) Non ci sono registrazioni pubbliche di nessun tipo per un'associazione del nostro tipo e se ci fossero Nicola potrebbe farsi chiamare come gli pare e in cose ufficiali mettere il suo nome vero (non credo che possa chiedere un mutuo e/o aprire un conto corrente con un nome che non è il suo). Non essendo il gulli l'onu ma un'associazione dove la gente vuole promuovendo con impegno Linux sono dell'idea che uno può vestirsi come li pare, anche in occasioni ufficiali, basta che sia vestito, se Nicola si vuole vestire da gatto, procione, mantide religiosa o da donna nessuno può impedirglielo (potrebbe denunciarvi lo sapete?) e detto fra noi e Internet a me m'importa una sega se al Linux Day viene il sindaco, il presidente della provincia o della regione non devo leccare il culo a nessuno non mi metto certo la cravatta (nessuno si impermalosisca non dico che qualcuno di noi lo fa).Guaradate come ci hanno ridotto dovrebbero baciarci le mani uno a uno<br>
</div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Concordo, infatti il problema è leggermente diverso. Il punto è: si può fare lo stesso se il tizio in questione ha una carica ufficiale e rappresentativa dell'Associazione? Lo so che teoricamente ognuno può fare cosa vuole ma di solito quando ci sono occasioni pubbliche come il Linux Day sarebbe meglio avere una certa formalità, specialmente se uno rappresenta l'Associazione in qualche modo. Io personalmente lo trovo un fatto di educazione e rispetto nei confronti degli altri. E noi del Consiglio pensiamo che sia questo il modo giusto.</div>
<div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div><div>
</div>3) Sono sempre dell'idea che se a qualcuno viene affidato un compito questo lo deve seguire da cima a fondo nessuno può dare istruzioni o imposizioni ma solo CONSIGLI che l'interessato sceglie di seguire o no. Ovviamente sempre se il compito è portato a termine a regola d'arte. Non credo che ogni sera alessio faccia rapporto al consiglio o chieda cosa deve dire il giorno dopo. Non credo che tutte le slide del Linux Day siano passate sotto gli occhi del consiglio (un'occhio ci andava dato) o gli interventi (ho assitito con attenzione solo al talk su Android e mi duole dire che era pieno di inesattezze tecniche e di cose lasciate a metà) <br>
</div></div></blockquote><div><br></div><div>Ho appena risposto a Nicola sul perché qualche istruzioncina non sia da additare come un imposizione malefica da osteggiare. Siamo in un LUG, condividiamo conoscenza. E lavoriamo per obbiettivi comuni.</div>
<div><br></div><div>-- <br></div></div><div dir="ltr">Diego Banti</div>
</div></div>