<p dir="ltr">Inoltro l'iniziativa</p>
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Alessio Maiorano</p>
<div class="gmail_quote">---------- Messaggio inoltrato ----------<br>Da: <<a href="mailto:associazioni@comune.livorno.it">associazioni@comune.livorno.it</a>><br>Data: 10/apr/2015 12:48<br>Oggetto: I: fiaccolata di solidarietà alle vittime del terrorismo islamico<br>A: <br>Cc: <<a href="mailto:simoni@arcilivorno.it">simoni@arcilivorno.it</a>>, <<a href="mailto:mmannoni@comune.livorno.it">mmannoni@comune.livorno.it</a>><br><br type="attribution"><br>
Alle associazioni iscritte al registro comunale<br>
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Su richiesta della Presidente della Consulta delle associazioni, Cinzia Simoni, si inoltra la mail sottoriportata.<br>
Cordiali saluti<br>
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Comune di Livorno<br>
Ufficio Promozione Sociale<br>
C/O RSA Pascoli<br>
Via Mondolfi, 173 - 57128 LIVORNO<br>
Tel <a href="tel:0586%2F824" value="+390586824">0586/824</a>.178 .179 .195 .196<br>
Fax 0586/518.073<br>
<a href="mailto:associazioni@comune.livorno.it">associazioni@comune.livorno.it</a><mailto:<a href="mailto:associazioni@comune.livorno.it">associazioni@comune.livorno.it</a>><br>
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-------- Messaggio originale --------<br>
Oggetto: fiaccolata di solidarietà alle vittime del terrorismo islamico<br>
Da: Giovanni De Peppo <<a href="mailto:giodeppo@gmail.com">giodeppo@gmail.com</a>><br>
A: <a href="mailto:simoni@arcilivorno.it">simoni@arcilivorno.it</a><br>
CC:<br>
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Carissimi tutti ho pensato che LIVORNO non può restare in silenzio di fronte alla barbarie dell'ISIS, alziamo la testa e diamo solidarietà alle vittime della violenza del terrorismo islamico con una fiaccolata che voglia essere anche un monito ed uno sprone alle Istituzioni per attivarsi e non restare inermi di fronte alla violenza ed alla morte di tanti bambini, di tante donne ed uomini.<br>
Vi propongo di vederci lunedi alle 18 nella sede della Associazione Confronto per organizzare la fiaccolata da tenersi venerdì 17 con modalità da condividere.<br>
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«Quando gli assalitori sono arrivati nel dormitorio hanno iniziato a chiedere se eravamo cristiani o musulmani. Ai primi sparavano sul posto», ha spiegato, ancora visibilmente scosso, Collins Wetangula, membro di un’associazione studentesca. «Mentre scappavamo abbiamo visto alcuni corpi decapitati. È stato orribile. Hanno ucciso molte persone», ha poi precisato la studentessa Winnie Njeri.<br>
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Non e' più' tollerabile essere cittadini e testimoni delle tradizioni e dei nostri valori ed in una citta' come la nostra Livorno, in un paese come l'Italia ed ancora nell'Europa in cui ci riconosciamo, Europa spazio liberato dalla guerra e dall'intolleranza, e restare in colpevole silenzio di fronte alla barbarie che il Califfato perpetra nei confronti dei cristiani, dei musulmani e di tanta gente inconsapevole delle ragioni di una violenza senza limiti.<br>
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L'orgoglio dei nostri valori di liberta', solidarieta' e tolleranza, delle nostre democrazie, della nostra laicita', deve spingerci a rivendicare la forza di reagire e testimoniare contro la barbarie e spronare le istituzioni a reagire per difendere vite e diritti. Non bastano le condanne, e' necessario che il nostro paese si faccia promotore di azioni nei confroni della UE e delle Nazioni Unite per intraprendere iniziative finalizzate a indebolire e vanificare le strategie di morte e distruzione del Califfato.<br>
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Promuoviamo una fiaccolata di solidarieta' e di cordoglio nei confronti di tutte le vittime del terrorismo islamico, vittime cristiane e musulmane delle varie etnie e professioni di fede e sentiamoci uniti contro ogni pratica di violenza e morte.<br>
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Avvertenze ai sensi del D.Lgs. 196/2003<br>
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