Ciao Daniele :)<br><br><div><span class="gmail_quote">2007/1/28, Daniele <<a href="mailto:daniele_zampighi@tin.it" target="_blank" onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)">daniele_zampighi@tin.it</a>>:</span>
<blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
-Mr. Franco Tampieri ha scritto:<br>> Salve a tutti questo è lo statuto definitivo del LUG, leggete tutti e<br>> metabolizzate i principi di fondo :)<br><br><br>tra gli art 29 e 30 manca (probabilmente) un pezzo di testo ...
</blockquote><div><br>Si è un errore di artografia :) ora corretto :) <br></div><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">condivido "quasi" tutto. Sono perplesso solo sui limiti temporali
<br>imposti alla presenza nelle riunioni del Consiglio, pena il decadimento<br>della carica, io alzerei il limite (se di un limte c'è bisogno) perchè<br>potrebbe essere una zappa sui piedi :-). Oppure sarei favorevole ad una
<br>forma più morbida, del tipo: "dopo (tot) assenze dalle riunioni del<br>Consiglio verrà proposto al Consigliere assenteista la rinuncia<br>all'incarico ricoperto che diventerà esecutiva nel caso di altre<br>reiterate assenze. Comunque NON sono un legale e non so se questa
<br>potrebbe essere una formula accettata dal Codice Civile</blockquote><div><br>beh dunque in genere viene richiamato un consigliere che non giustifica la propria assenza, è anche una questione di rispetto verso i soci e i membri del consiglio, come consigliere prendi un impegno e quindi hai dovere di avvisare se manchi ad una riunione (anche telematica).
<br></div><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">Inoltre sono perplesso sulla definizione di socio senza diritto di voto.<br>Ho avuto esperienza con la Federazione Italiana Vela quando bazzicavo il
<br>Circolo Nautico di Cervia. In quel periodo impose ai circoli di tutta<br>Italia di eliminare la figura del socio senza diritti e concettualmente<br>sono d'accordo. Se uno si associa è giusto e corretto che abbia diritto
<br>di voto, nella vta non è detto che si possa partecipare attivamente a<br>qualche attività extra-lavorativa. Si potrebbe perdere l'appoggio di<br>persone capaci solo perchè son spesso in giro, o si ammalano o ... che
<br>ne so io... Certamente potete affermare che io potrei essere un'esempio<br>plausibile di socio senza dirito di voto ma ribadisco che non mi pare<br>proprio democratico. Capisco quando si parla di direttivo, che è una
<br>carica sociale che impegna ad una certa attività a favore<br>dell'associazione, ma se un socio ha piacere di essere parte<br>dell'associazione anche se non riesce a partecipare nonmi pare giusto<br>"ghettizzarlo" Inoltre impone una sorta di "registro dele presenze" di
<br>scolaastica memoria che necessita di aggiornamento e finchè le persone<br>sono poche ... ma quando sono parecchie la gestinoe potrebbe essere<br>complessa. Personalmente eliminerei questa figura.</blockquote><div><br>
Hum, beh in effetti su questo punto sembra che lo statuto sia molto rigido, ma in questo caso sono pure incluse le roiunioni telematiche (irc) quindi non credo sia un vincolo così forte, poi è sufficiante chiedere al consiglio la riammissione e credo non ci sia nessun problema. Ma comunque ti prometto che ci rifletterò, se il caso eliminiamo la questione così siamo contenti tutti.
<br></div></div><br>Cheers<br><br>Franco<br><br>-- <br>=================================<br>:: Franco Tampieri Details ::
<br>- Linux User # 286282<br>- GNU/Linux Gentoo:<br> Hardened<br> Embedded<br> H.A. Cluster<br> System Integrator<br>- Certification:<br> ECDL / LPIC 1<br>=================================