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<div id="title"><tt>A me tutto questo sa di pagamento del pizzo....a
voi no?<br>
Ancora contenti degli accordi novell - microsoft?<br>
<br>
Inoltre tutti questi accordi sono una sorta di tacita conferma che
linux violerebbe qualcuno di questi fantomatici 230 brevetti....cosa
sulla quale dubito....o che anche se fosse sarebbe attribuibile piu'
che altro alla ingordigia di microsoft piuttosto che alle colpe di
Linux....<br>
</tt><br>
<h1>Microsoft suggella due nuovi accordi su Linux</h1>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2062493">http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2062493</a><br>
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</div>
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Redmond (USA) - Pare che <a href="http://www.microsoft.com"
target="_blank">Microsoft</a> non sia rimasta granché impressionata
dalle <a href="http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2055456"
target="_blank">recenti prese di posizione</a> sulle sue azioni
assunte da Free Software Foundation (<a href="http://www.fsf.org/"
target="_blank">FSF</a>). Ieri il gigante di Redmond ha infatti
annunciato due nuovi accordi in salsa Linux che, ancora una volta,
fanno leva <a href="http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1743233"
target="_blank">sulla collaborazione con Novell</a>.<br>
<br>
I nuovi contraenti, entrambi tedeschi, sono il celebre gruppo
automobilistico <strong><a href="http://www.bmw.com/" target="_blank">BMW</a></strong>
e il gigante dell'elettronica <strong><a href="http://www.siemens.com"
target="_blank">Siemens</a></strong>.
In base agli accordi, le due società riceveranno da BigM cedole di
supporto per SUSE Linux Enterprise Server della validità di tre anni. <br>
<br>
"Questi
accordi, che aiuteranno le aziende a utilizzare insieme sistemi
Microsoft Windows e SUSE Linux Enterprise, testimoniano l'impegno di
Microsoft e <a href="http://www.novell.it" target="_blank">Novell</a>
nell'aiutare i clienti a ridurre i costi complessivi, incrementare
l'efficienza e risolvere i problemi legati all'utilizzo di ambienti di
computing eterogenei", si legge <a
href="http://www.microsoft.com/presspass/press/2007/sep07/09-10BMWSiemensPR.mspx"
target="_blank">nel comunicato</a> diffuso da Microsoft. <br>
<br>
BigM ricorda come tali accordi non siano tesi soltanto a migliorare
l'interoperabilità tra Windows e Linux, ma anche a "<strong>liberare le
aziende dalle preoccupazioni relative alle proprietà intellettuali</strong>".
Come noto, infatti, BigM afferma che Linux e altri noti software open
source utilizzano tecnologie coperte da <a
href="http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1986484" target="_blank">oltre
230 suoi brevetti</a>.<br>
<br>
Le
cedole distribuite da Microsoft forniscono ai beneficiari tre anni di
supporto tecnico gratuito per SUSE Linux Enterprise, un servizio
fornito direttamente da Novell. Sebbene la nuova licenza <a
href="http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2028998" target="_blank">GPL3</a>
abbia significativamente esteso il concetto di distributore di
software, ampliando di conseguenza il numero di soggetti obbligati a
rispettare le sue clausole, Microsoft ritiene che distribuire
certificati di supporto per SUSE Linux <strong>non la vincoli in alcun
modo all'ultima licenza GNU</strong>.
Molti membri della comunità del software libero contestano questo punto
di vista, e di recente FSF è intervenuta in modo ufficiale nella
diatriba dichiarando che "Microsoft non può sottrarsi agli obblighi
della GPL3". Ora che il colosso di Redmond sembra però deciso a
proseguire per la propria strada, resta da vedere se FSF sarà disposta
- come da lei stessa ventilato - a <strong>difendere le proprie
ragioni in sede giudiziaria</strong>.<br>
<br>
Nel frattempo Microsoft non perde occasione per ricordare che, da
quando è entrata in affari con Novell, <strong>le aziende che
richiedono cedole di SUSE Linux e protezione legale crescono di mese in
mese</strong>:
ad oggi sono circa una ventina, e comprendono nomi del calibro di
Credit Suisse, Deutsche Bank, Fuji Xerox, HSBC, LG, NEC, Nortel
Networks, Novell, Samsung, Seiko Epson e Wal-Mart. BigM ha anche
sottolineato come, dall'accordo novembrino con Novell ad oggi, il 44%
degli abbonamenti al servizio di supporto per SUSE Linux sono frutto
della collaborazione tra le due aziende.
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/*non ho scelto io di venire al mondo, ma da quel momento in poi le
altre decisioni le prendo da me*/<br>
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