<br><br><div><span class="gmail_quote">2008/4/4, <a href="mailto:sberla54@yahoo.it">sberla54@yahoo.it</a> <<a href="mailto:sberla54@yahoo.it">sberla54@yahoo.it</a>>:</span><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
<div bgcolor="#ffffff" text="#000000"><br><p>La domanda che sorge spontanea è questa: come mai è nata questa
distro? Il fondatore del progetto, Christophe Lincoln, sostiene di aver
iniziato a lavorare a SliTaz a causa della necessità di avere una
distro solita, veloce e allo stesso tempo semplice che occupasse circa
25 MB. </p>
<p>E' ancora presto per dire se effettivamente ha raggiunto il suo
scopo, ma sicuramente SliTaz sembra essere un prodotto davvero valido
che in poche decine di mega riesce a garantire un sistema comodo,
utilizzabile e molto funzionale.</p>
<p>Via | <a href="http://www.e-linux.it/news_detail.php?id=4767" target="_blank" onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)">E-Linux.it</a></p></div></blockquote><div><br>Ciao a tutti.<br><br>Secondo me mr Lincoln si è un pò arrampicato sugli specchi. Aveva semplicemente voglia di fare una distribuzione e si è "appeso" alla storia dei 25 MB; il fatto è che se poi questi 25, in memoria mi diventano 80, allora non mi cambia assolutamente nulla dalle altre distribuzioni Live :-)<br>
Far partire una live su sistemi con 64 MB di ram non è assolutamente una impresa.... al contrario lo è se fai bootare il tuo live cd su sistemi con 32 mb di ram... allora si! :-)<br><br>La vedo molto meteora...<br><br><br>
Buona serata a tutti.<br><br>Stefano<br><br></div></div><br>-- <br>Dr. Stefano Fratepietro - DEFT Project Manager<br><a href="http://deft.yourside.it">deft.yourside.it</a><br>Skype: stefano.fratepietro