[LaTeX] Perche'?
Franco Bagnoli
franco.bagnoli@unifi.it
Tue Apr 15 08:20:05 CEST 2003
On Mon, 14 Apr 2003, Hal wrote:
> Non so niente del Latex (ho solo scritto Hello World seguendo
> in corso di Franco).
che successo! primo o poi riprenderà, su questa lista.
> Ne sono attratto. Ancora non ne conosco il motivo.
la base della passione.
> Perche' non OpenOffice?
> E' piu' comodo da usare?
> E' piu' leggero?
> E' piu' versatile? Piu' facile?
> Insomma: qual'e' la caratteristica che dovrebbe farmi preferire
> Latex a qualsiasi altro editor(?) compositore(?) elaboratore
> testi(?) impaginatore(?).
Io uso latex per i seguenti motivi:
1) ho cominciato con word (su mac) e mi sembrava una rivoluzione rispetto
al tex (su vms). Ci ho scritto la tesi, e più andavo avanti più mi
pentivo. E' comodo e veloce lavorare visualmente, ma alla lunga ti rendi
conto che word e company (incluso openoffice) non sono fatti per un uso
"standard" ma solo per scrivere una lettera o qualcosa "al volo". Uno dei
motivi è che dividono le linee di testo (e da lì compongono le pagine)
usando aritmetica in "double precision". Questo fa sì che cambiando
processore/architettura il testo può cambiare, e la tesi che avevi scritto
su un procesore quando la sera prima vai a stamnparla è tutta diversa.
2) inoltre lavorare su file di testo senza troppi caratteri/sequenze di
formattazione permette di usare editor molto potenti, tipi vi, emacs o
nedit, e usare regular expression o sistemi di template (io uso
www.tt2.org) per generare dinamicamente dei testi, passare pezzi ad altri
programmi, ecc. Per quord sarebbe come lavorare su un file rtf, ma che è
abbastanza illeggibile. Si potrebbe usare xml ma la sintassi è veramente
troppo pesante.
3) Inoltre io uso molta matematica, e i pochi editor visuali che non ti
obbligano a clicchettare qua e là sono quelli che accettano espressioni
latex. Quando uno diventa un po' esperto capisce la differenza tra
lavorare sempre sulla tastiera o usare il mouse.
3) Infine, la cosa più importante (ma che latex fa solo fino ad un certo
punto) è usare una struttura di documento, invece di formattare a mano
ogni pezzo. Ma questo si apprezza quando si scrivono testi che
appartengono ad una certa "classe": articoli, libri, ecc. Un articolo
scritto bene è tale che cambiando solo il preambolo può essere adattato a
qualsiasi stile. Con word si farebbe usando i fogli di stile, ma purtroppo
word permette anche di cambiare a mano i paragrafi, ecc. Non so se ti è
mai capitato di dover "ripassare" a mano un file solo per rendere
omodgeneo l'uso dei font, formattazioni dei paragrafi, ecc. Un'esperienza
molto frustrante. E per esempio un editor "visuale" di tex tipo scientific
word (ma penso si applichino anche ad altri) dato che "nasconde" il
sorgente, porta a fare proprio questo: formattare a mano ogni carattere
invece di definire uno stile e applicarlo di conseguenza.
quindi uso/userei il latex per
1) scrivere testi matematici
2) scrivere libri
3) scrivere testi che devono obbedire ad uno stile.
Ma per il punto 3 ( e 2) si potrebbe anche scrivere il testo usando xml o
qualcosa di meno pesante, e poi convertire il tutto al latex da usare come
sistema di stampa. Questo soprattutto se uno ha intenzione di convertire
il testo anche ad altri formati (es. xml), non contiene matematica, e non
si cura troppo l'aspetto estetico del testo (perché in questo caso spesso
si devono usare delle "correzioni" a mano.
--
Franco Bagnoli (franchino) <franco.bagnoli@unifi.it> (bagnoli@dma.unifi.it)
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