<p>Brevemente le mie idee sulle vm:</p>
<p>- ok per l'isolamento e la gestione<br>
- ko per roba che deve fare I/O<br>
- comunque misurare le performance</p>
<p>La multi tenancy va comunque valutata perché comunque le performance sono migliori.</p>
<p>Le soluzioni in ferro hanno il vantaggio di poter alzare il telefono e chiamare ibm, oppure di montare e smontare un armadio in una mattinata.<br>
</p>
<p>Pace, Rob</p>
<div class="gmail_quote">Il giorno 28/gen/2012 14:56, "Fabrizio Cuseo" <<a href="mailto:f.cuseo@panservice.it">f.cuseo@panservice.it</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
SU oracle anche io non ho molta esperienza (anzi, e' prossima allo zero), per cui non posso esprimere pareri.<br>
E' pero' vero che, tendenzialmente, le licenze "cluster" di applicativi o sistemi operativi superano di gran lunga quelli del sistema di virtualizzazione; di piu', il sistema ce l'hai tipicamente in (scusate il paragone) raid-5 sul ferro. IN pratica ti basta un solo host in piu' rispetto alle tue esigenze per poter avere TUTTE le istanze clusterizzate. Quindi, se ha da far girare 4 sistemi ognuno dei quali in cluster (un server oracle, un application server, ecc. ecc.), non ti serviranno 4x2 pezzi di ferro, ma per assurdo ne basterebbero anche solamente 3 (se le istanze non mangiassero tutte le risorse hardware del ferro), oppure 5 nella peggiore delle ipotesi (che nel 90% non si verifica).<br>
<br>
Ovviamente va considerato che il semplice DRS o Vmotion non ti tiene l'istanza accesa se si guasta il ferro su cui sta girando in quel momento, ma te la fa solo ripartire. Esiste pero' una feature di fault tolerance che sto testando proprio mentre scrivo qui, che fa girare l'istanza su due ferri e quindi in teoria la rende assolutamente trasparente ad un eventuale fault (quindi 100% di uptime teorico); questa feature pero' ha una serie di limiti (max 1 virtual cpu, provisioning del disco non thin, niente vmotion automatico), la ram allocata viene riservata al 100%, per cui non sempre puo' essere adottata. Vi potro' far sapere tra un po' se funziona sul mio test plant fatto con 2 server HP singolo xeon 2core e 8 giga l'una, e storage esterno realizzato con un atom 1.6ghz, 2 dischi da 500, freenas con zfs in raid-1 e 2 datastore in iscsi (poi provero' a montare un secondo storage per provare la replica schedulata fatta con freenas).<br>
<br>
Per quanto riguarda vmware/xen, beh.. purtroppo e' vero, xen server (che non e' comunque xen open source) non e' cosi' avanti come vmware (e non parlo delle sole prestazioni); certo, a suo tempo facevo girare su un 486 delle istanze con xen (prima che xen fosse acquisita da citrix) e giravano una bellezza !!!<br>
<br>
<br>
<br>
----- Messaggio originale -----<br>
> Il giorno 28/gen/2012, alle ore 13:45, Fabrizio Cuseo<br>
> <<a href="mailto:f.cuseo@panservice.it">f.cuseo@panservice.it</a>> ha scritto:<br>
><br>
> > IN realta' e' SEMPRE utile (tranne pochissimi casi) un sistema di<br>
> > virtualizzazione... per 1000 motivi che non sto ad elencare, ma<br>
> > dei quali i piu' importanti sono:<br>
> > 1) la clusterizzazione indipendentemente dal sistema operativo<br>
> > 2) l'ottimizzazione dei server (puoi sfruttare tutta la ram/cpu<br>
> > delle macchine), e quindi anche un numero minore di macchine (meno<br>
> > spazi, meno corrente, meno gestione). Direi anche meno soldi, ma<br>
> > purtroppo una infrastruttura virtualizzata in cluster costicchia<br>
> > (storage esterni, licenze vmware, ecc.)<br>
> > 3) la possibilita' di fare manutenzione di uno dei ferri, senza<br>
> > dover nemmeno spegnere l'istanza virtuale che ci gira.<br>
><br>
> Per questo sottoscrivo, però potrebbero esserci casi in cui ti serve<br>
> un solo servizio. Ti faccio un esempio: DB su 4 server in HA.<br>
> Conviene tirar su 4 nodi ESX per montarci sopra Linux con Oracle<br>
> (per esempio) oppure conviene sfruttare il clustering offerto da<br>
> Oracle?<br>
><br>
> (La mia esperienza con Oracle è zero, quindi se ci sono imprecisioni<br>
> su quello fate un bel sed "s/Oracle/$DBserverAcaso/")<br>
><br>
> Il concetto è che IMHO ci sono (rari ma non troppo) casi in cui la<br>
> virtualizzazione non serve.<br>
><br>
> Ciò non toglie che ho due "cluster" VMware sotto mano su 6 nodi che<br>
> girano una bellezza.<br>
><br>
> Tra l'altro conviene virtualizzare quando hai macchine che<br>
> potenzialmente non hanno molto carico, per cui dovresti prendere<br>
> magari un server economico per ogni macchina e poi se devi fare<br>
> l'upgrade (per qualsiasi motivo) devi cambiare hardware, mentre<br>
> invece con un sistema di virtualizzazione hai dei nodi ben<br>
> carrozzati su cui giochi e su cui fai girare più macchine, come<br>
> diceva Fabrizio. Il giorno che arrivi alla massima capacità del<br>
> cluster aggiungi un nodo senza spegnere nulla, e allarghi tutto,<br>
> dalla VM più "piccola" a quella più "aggressiva".<br>
><br>
> Oramai il "VMotion" (tecnologia di migrazione live di macchine<br>
> virtuali) ti permette di spostare la macchina da un nodo ad un altro<br>
> e/o da uno storage ad un altro senza il minimo downtime, quindi<br>
> quando devi fare manutenzione su di un host fisico migri tutto e<br>
> puoi spegnerlo anche il lunedì mattina alle 10.<br>
><br>
> > La mia esperienza con esx e vcenter e' assolutamente positiva, e<br>
> > tra l'altro puo' anche essere implementata senza spendere chissa'<br>
> > che cifre !<br>
><br>
> Anche se Xen ha molte feature interessanti, ma VMware (purtroppo per<br>
> l'open source) è sempre stata un passo avanti.<br>
><br>
> Enrico<br>
<br>
--<br>
---<br>
Fabrizio Cuseo - mailto:<a href="mailto:f.cuseo@panservice.it">f.cuseo@panservice.it</a><br>
Direzione Generale - Panservice InterNetWorking<br>
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Numero verde nazionale: 800 901492<br>
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