<div dir="ltr"><div><div>Ci ho riflettuto.<br><br></div>Per prima cosa, vorrei che il talk non contenesse solo "le solite cose". L'anno precedente ho riposto una forte enfasi sulla storia del software libero e ho avuto modo di accertarmi che la contestualizzazione degli eventi serva effettivamente allo scopo. Non ho intenzione di ripetere proprio tutto, penso che in un quarto d'ora possa uscire fuori una buona sintesi. Senza abbandonare del tutto il contesto storico, cercherò di mettere in risalto le principali figure "eroiche". Dopotutto è vero, è ciò che cercano i ragazzi, ma sento che rischierei di cadere nel sensazionalismo se non inserissi le storie di Ritchie, Stallman, Torvalds & Co. in un arco temporale un po' più ampio. Non renderei peraltro giustizia ai nomi meno conosciuti, ma comunque fondamentali, che hanno concesso loro di fare quel che hanno fatto (mi vengono in mente: Ken Thompson per Ritchie, Eben Moglen per Stallman, magari Andrew Tanenbaum per Torvalds, seppur "antagonista").<br>
<br></div><div>Sul significato di software libero e le differenze fra FOSS e OSS, invece, non posso proprio fare sacrifici. È un argomento che penso di aver affrontato in modo troppo superficiale l'anno scorso e sul quale vorrei fare leva adesso. Credo che sia di fondamentale importanza che si capisca fino in fondo cosa comporta l'utilizzo del software libero, quali sono le libertà tangibili e concrete che tutela. Mi sforzerò di non essere pesante. Proprio perché c'è gente, come dici tu, che ignora questo tema pur essendo del settore, è bene che i ragazzi si "sporchino le mani" fin da ora. In fin dei conti, non può essere così complicato (spero di non sbagliarmi!).<br>
<br></div><div>Per lo stesso motivo di cui sopra, penso anche che non si possano tralasciare le varie licenze, almeno le più usate. Un confronto (seppur breve) tra di esse diventa quindi d'obbligo. Anche qui cercherò di non risultare noioso e burocratico. Magari tolgo qualche minuto, presto più attenzione al discorso dei compilatori e allungo la parte sulla scelta fra software proprietario e FOSS. Ma il compilatore non può andarsene, serve a dare consistenza al discorso sul sorgente. I ragazzi dovrebbero essere in grado di capire quali sono i requisiti per ottenere la piena consapevolezza di ciò che esegue la propria macchina.<br>
<br></div><div>D'accordo sul mettere insieme il quarto punto col secondo.<br><br></div><div>Ovviamente l'intenzione nel parlare dei VCS è anche quella di citare Git, ma puoi stare tranquillo che non voglio soffermarmi troppo su questo, ho inserito l'argomento solo per affiancare uno strumento concreto al concetto astratto dello sviluppo collaborativo. Quindi niente di complicato. Un talk separato e più approfondito si può sempre fare, non credo ci siano problemi.<br>
<br></div><div>Hai ragione sui campi d'uso, forse è meglio non allungare troppo e fare degli esempi importanti.<br><br></div><div>Riguardo il mobile... la faccenda è un po' ostica! È vero che Android suona subito familiare e magari raccoglie più consensi, però mi sembra un pochino scortese non accennare a Tizen dopo la sua storia travagliata, ma soprattutto dati gli attori coinvolti nel suo sviluppo, così come a Ubuntu dopo l'eclatante successo/insuccesso dell'Edge. Insomma, su Tizen e Ubuntu ci spenderò veramente due parole, ma mi sembra giusto farlo.<br>
</div><div>La parte ARM mi sembrava interessante perché uno studente potrebbe chiedersi durante la presentazione: ma ci posso mettere Linux sul tablet (detto proprio "con la voce del volgo")? Allora un paio di slide, senza arrivare a tecnicismi particolari, potrebbero essere d'aiuto per completare il panorama di quello che è il campo d'interesse (credo!) dei ragazzi, sempre mantenendo ogni argomento accessibile. Ovviamente mi farebbe piacere un talk più serio e tecnico sull'argomento.<br>
<br></div><div>D'accordo anche sull'accorciare la parte delle distribuzioni, così come sull'allungare quella sulla migrazione.<br><br></div><div>Mi adeguerò sicuramente con la pausa intermedia.<br><br></div><div>
Grazie per il prezioso contributo, apporto subito le modifiche.<br></div></div><div class="gmail_extra"><br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 12 ottobre 2013 01:40, Roberto Polli <span dir="ltr"><<a href="mailto:robipolli@gmail.com" target="_blank">robipolli@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Ciao a tutti,<br>
<br>
sono felice che anche quest'anno riusciamo a dare il nostro contributo<br>
per il LD al Marconi.<br>
<br>
Quali interventi abbiamo oltre ai miei e a quelli di Gian Maria? Provo<br>
a coinvolgere un collega ex Marconi. Per evitare l'effetto<br>
supercazzola sarebbe meglio alternare gli interventi in modo che uno<br>
speaker non faccia mai due talk consecutivi.<br>
<br>
@Ugo & Docenti: qual è il background della platea? Tanto per evitare<br>
di ripetere nei talk cose che i ragazzi già sanno. Abbiamo trienno e/o<br>
biennio?<br>
<br>
@GianMaria: bene l'intervento dell'anno scorso, ma per un target alto<br>
(a me è piaciuto), per gli adolescenti tocca diminuire i contenuti.<br>
Lascia delle pause alla platea per digerire i concetti.<br>
Il rush da 1.50 minuti è troppo per i ragazzi. Spezza in due<br>
interventi di 50 minuti con i relativi 10m accademici/domande e andrà<br>
meglio.<br>
<br>
Ripeti due o tre volte 5 concetti: se ne dai 20 li scordano tutti. Se<br>
vuoi spostare alcuni contenuti verso roba pratica - magari utile agli<br>
studenti più smanettoni - possiamo preparare insieme qcs via hangout o<br>
irc.<br>
<br>
Di seguito alcuni hint, ovviamente tutto IMHO.<br>
<br>
Il 12 ottobre 2013 00:23, Gian Maria Viglianti<br>
<<a href="mailto:gianmaria.viglianti@gmail.com">gianmaria.viglianti@gmail.com</a>> ha scritto:<br>
<div class="im">> storia di Unix, del software libero e di GNU/Linux (riassumendo quanto detto<br>
> l'anno scorso, senza ripetere tutto in modo esaustivo);<br>
> - Multics di Bell Labs<br>
> - Dennis Ritchie, il C e Unix<br>
> - Richard Stallman, GNU e la Free Software Foundation<br>
> - Linus Torvalds e Linux<br>
> 15 MINUTI<br>
</div>Presenterei solo i 3 nomi. Ok, è poco ortodosso ma i ragazzi vogliono<br>
"eroi". Ritchie, Stallman e Linus possono esserlo.<br>
I concetti chiave: un linguaggio standard (il C), un cavillo legale<br>
che libera il software utilizzando le stesse leggi (copyright) usate<br>
per chiuderlo, uno studente brillante ma non geniale che ha crea un<br>
sysop grazie alla passione.<br>
<div class="im"><br>
<br>
> significato di software libero e differenze fra FOSS e software "solamente"<br>
> Open Source, con accenni alle varie licenze;<br>
</div>Ti garantisco che c'è gente del settore a cui cerco di spiegare la<br>
differenza da anni... tralascerei. Solo GPL.<br>
<div class="im"><br>
> - codice sorgente e binari<br>
> - compilatori e GCC<br>
> - licenze per il software Open Source<br>
> - licenze per il software libero<br>
> - differenze fra i due tipi di licenze, dove vengono usate e perché<br>
> 20 MINUTI<br>
</div>Codice sorgente e binari. Il resto non se lo ricordano a meno di non<br>
doverlo usare.<br>
<div class="im"><br>
> software proprietario a confronto con il FOSS;<br>
> - le motivazioni di chi sceglie il software proprietario<br>
> - le motivazioni di chi sceglie il FOSS<br>
> 5 MINUTI<br>
</div>A sto punto togli il compilatore e soffermati su questo: più<br>
comprensibile, più importante.<br>
<div class="im"><br>
> breve riassunto dei vantaggi di natura etico-filosofica del FOSS;<br>
> 5 MINUTI<br>
</div>mettilo insieme a sopra<br>
<div class="im"><br>
> breve riassunto dei vantaggi tecnici del FOSS;<br>
> - sviluppo collaborativo e sistemi di controllo di versione<br>
> - altro (velocità nell'implementazione delle proposte, qualità e relativi<br>
> esempi)<br>
> 5 MINUTI<br>
</div>può essere complicato..soprattutto il VCS...sarebbe più interessante<br>
un talk separato su git. Se non hai nulla di pronto posso girarti<br>
qualcosa sull'argomento.<br>
<div class="im"><br>
> attuali campi d'uso di GNU/Linux;<br>
> - server<br>
> - supercomputer<br>
> - sistemi embedded in generale<br>
> - desktop<br>
> - mobile<br>
> 10 MINUTI<br>
</div>Non ci spenderei più di due parole e qualche fotografia di Arduino e della ISS.<br>
<div class="im"><br>
<br>
> Linux nel mobile;<br>
> - Android e AOSP (e accenno a Tizen, Ubuntu Phone/Tablet)<br>
> - ROM personalizzate<br>
> - SoC ARM e soluzioni proprietarie (e confronto col mondo desktop x86)<br>
> - fattori che non facilitano l'installazione di Linux su piattaforme ARM<br>
> (driver, wrapper ecc.)<br>
</div>Solo Android. Per la parte ARM invece ti propongo un talk "vero" da<br>
fare col LUG al sottoscala9.<br>
<div class="im"><br>
> breve panoramica sulle varie distribuzioni GNU/Linux;<br>
> - Debian-based e derivate Ubuntu<br>
> - Fedora, openSUSE e derivate<br>
> - Arch Linux<br>
> - Slackware<br>
> - Gentoo<br>
> - OpenELEC<br>
> - distribuzioni enterprise (RHEL e SLE)<br>
> - distribuzioni minori e LFS<br>
> 10 MINUTI<br>
</div>Affronterei solo superficialmente il tema delle distro/DE.<br>
<div class="im"><br>
> breve panoramica sui vari DE (Desktop Environment);<br>
> - GNOME<br>
> - KDE<br>
> - Xfce<br>
> - LXDE<br>
> - Unity<br>
> - altri minori<br>
> 10 MINUTI<br>
<br>
> come migrare a GNU/Linux.<br>
> 5 MINUTI<br>
</div>Questo invece potrebbe risucchiare parte del tempo risparmiato sugli altri.<br>
<div class="im"><br>
<br>
> Ho fatto in modo che i punti arrivino a 1 ora e 40 minuti per "regolarmi" e<br>
> stare più sicuro.<br>
</div>Vedi commento sopra: spezza in due da 50. Prega che qualcuno ti faccia<br>
qualche domanda, per cui dovrai allocare un timeslot. Aggiungi pure il<br>
tempo di qualche siparietto necessario ad attirare l'attenzione.<br>
<div class="im"><br>
> Una nota per il programma: il mio nome è Gian Maria, non Gianmaria. Grazie!<br>
</div>Merged.<br>
<br>
<br>
Vabbè. So' stato lungo io a 'sto giro.<br>
<br>
Pace,<br>
R.<br>
<div class="HOEnZb"><div class="h5">_______________________________________________<br>
<a href="http://www.llg.it" target="_blank">http://www.llg.it</a><br>
latina mailing list<br>
<a href="mailto:latina@lists.linux.it">latina@lists.linux.it</a><br>
<a href="http://lists.linux.it/listinfo/latina" target="_blank">http://lists.linux.it/listinfo/latina</a><br>
</div></div></blockquote></div><br></div>