<div dir="ltr"><div><div>Non mi fiderei del software precaricato. Di che si tratta (e quali sono i repository usati)? Quando è stato installato? È stato cambiato in vista della "rigenerazione"? Se no, in quale contesto veniva usato prima?<br>
</div>Inoltre i PC sono molto vecchi. La richiesta precedente non era quella di munirli di Edubuntu? Chiaramente Unity non ci girerebbe un granché bene. Dunque non dovremmo prendere in considerazione una distribuzione come Lubuntu per poi installarci sopra i pacchetti di Edubuntu? Oppure di cambiare DE direttamente su Edubuntu?<br>
</div>Non vorrei che, di fronte ad un'esperienza di utilizzo poco pratica, scorrevole e accattivante, i destinatari di quei computer (penso per lo più agli studenti) cominciassero a pensar male del software libero e open source in generale. La mia perplessità è dovuta al fatto che questo è già successo.<br>
</div><div class="gmail_extra"><br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 08 gennaio 2014 13:12, Roberto Polli <span dir="ltr"><<a href="mailto:robipolli@gmail.com" target="_blank">robipolli@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Il 08 gennaio 2014 11:46, <a href="mailto:alessandro.delfranco@libero.it">alessandro.delfranco@libero.it</a><br>
<<a href="mailto:alessandro.delfranco@libero.it">alessandro.delfranco@libero.it</a>> ha scritto:<br>
<div class="im">> i PC già sono OS muniti.<br>
</div>Ok, allora potrebbe esserci poco da fare: solo verificare il che la<br>
distro sia ok per le scuole e/o formare i docenti.<br>
<br>
Pace,<br>
R.<br>
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<a href="http://www.llg.it" target="_blank">http://www.llg.it</a><br>
latina mailing list<br>
<a href="mailto:latina@lists.linux.it">latina@lists.linux.it</a><br>
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</blockquote></div><br></div>