[ld-idee] Software Libero e costi di realizzazione (Re: Crisi e Linux Day)

Alexjan Carraturo axjslack@gmail.com
Mer 24 Ago 2011 15:31:21 CEST


Il 24 agosto 2011 15:00, Alberto Campagnari <albecamp@garda-gsi.net> ha scritto:
> Salve a tutti, pendo spunto da questa mail per aprire un altro thread; in
> particolare dal passaggio:
>
> "In ogni caso, cambiare SO richiede la riscrittura totale dei software di
> cui sopra. Tante volte si fa leva sul fatto che open source è anche free.
> In questo caso non ci si può giocare quella carta."
>
> La mia riflessione è la seguente: come giustificare il costo in ore-uomo
> a carico del committente per la realizzazione di un'applicazione (o la sua
> riscrittura) se, trascurando il concetto di miglioramento
> dell'applicazione in termini di efficienza e qualità del codice, alla
> fine il software ed i suoi sorgenti vengono resi disponibili a tutti?
>
> In altri termini: perché un ente pubblico dovrebbe farsi carico del costo
> del lavoro per "fare un piacere" al mondo intero, rilasciando
> pubblicamente l'applicazione, tanto vale continuare con il vecchio
> applicativo, cercando magari di migliorarlo.
>
> Ultimamente la mia "fede" nel software libero "vacilla" e se mi venisse
> fatta una domanda del genere non saprei che rispondere...
>
> Che ne pensate?
>


Che è sbagliato l'assunto che fai di base.... free non vuol dire
gratis, e si possono fare soldi non solo vendendo le "licenze", ma con
tutta una serie di servizi intorno al mondo del software libero, e non
solo.

Ci sono aziende che fanno fortuna rilasciando tutto con licenze libere
(vedi quanto fa all'anno Red HAt ad esempio).


In secondo luogo, dubito che un ente pubblico si protragga nello
sviluppo software, ma al limite i costi sistemistici e gli adattamenti
strutturali del software, cosa che già paga (e caro) con software
proprietario.

Anche se sviluppasse, ribadisco, assai improbabile, e rilasciassero
tutto come software libero, il vantaggio, prima ancora che per
qualcun'altro sarebbe proprio dell'ente in questione, e con risparmi a
lungo termine importanti, oltre che un maggiore controllo sulle
proprie operazioni.

Ultima nota; dato che i computer non sono eterni, e che il software
come l'hardware ha una obsolescenza, mantenere i "vecchi" applicativi
non è sempre possibile, e a lungo termine, a parte sporadici e
irresponsabili casi, diventa improbabile. Quindi al limite si
mantengono i rapporti con i vecchi fornitori di software e servizi,
che comunque, si fanno ben pagare.

I casi di PA passate al SL con notevoli risparmi sono numerosi, sia in
Italia che nel mondo.


Ma se credi che "free" voglia dire gratis, la tua fede non è
vacillante, è proprio mal riposta, e non voglio assultamente
denigrarti dicendo questo, e tanto meno fare il professore, ma solo
difendere ciò in cui io credo per quello che è.

Vorrei che percepissi quanto detto con il tono più cordiale possibile
sinceramente
Alexjan Carraturo.

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Alexjan Carraturo
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