[ld-idee] tema 2015

Roberto Guido bob@linux.it
Dom 22 Feb 2015 16:17:25 CET


On 02/22/2015 10:46 AM, alessio nocs wrote:
> ma la domanda che mi pongo è riusciamo
> veramente in tutte queste piccole realtà a portarne uno?
>
Lo stesso discorso valeva lo scorso anno: non tutti i LUG hanno potuto
trovare un FabLab o un CoderDojo o un contributor Wikipedia o
OpenStreetMap o qualsiasi altra cosa di attinente, per mezzo
dell'appello esteso pubblicamente
http://www.linuxday.it/2014/node/7
qualcuno s'e' riuscito a raccattare e forse s'e' ottenuto un pochino di
piu', ma il problema di reperire contenuti specifici esiste ed e' sempre
esistito (anche quando il tema era l'impresa. O la scuola).
Se alla fine optiamo per la soluzione "developers" ovviamente ci si
attivera' verso i referenti delle community dei progetti piu' popolari
(Gnome, KDE, LibreOffice, Mozilla...) per lanciare un appello massivo
agli sviluppatori italiani. In certe aree ce ne saranno di piu', in
altre di meno, alcuni risponderanno, altri no, alcuni organizzatori
avranno budget per pagare il biglietto del treno a qualcuno nel raggio
di 100 chilometri per farlo partecipare alla propria istanza, altri no.

> E poi dato che
> deve essere il tema portante della giornata come ci comportiamo con gli
> altri topic?
>
Ecco, appunto...
Il tema e' indicativo. Ognuno lo affronta come (e se) vuole. Vuoi
dedicare tutta la giornata esclusivamente a quello? Bene. Vuoi
dedicargli un solo talk nel programma (oppure: riesci a dedicargli un
solo talk perche' non hai trovato altri relatori). Bene uguale. Vuoi
ignorarlo (oppure: avresti voluto affrontarlo ma nessuno vuole
occuparsene)? Bene lo stesso. E questo vale qualunque sia il tema.
Premesso che ci sono 100 istanze di Linux Day in Italia, da quelle molto
grandi a quelle molto piccole a quelle molto organizzate a quelle che si
attivano 15 giorni prima dell'evento, e' impossibile definire o peggio
ancora imporre un comportamento comune a tutti. Sul tema cosi' come su
qualsiasi altra cosa.

> Non rischiamo di addentrarci troppo nel tecnico e di perdere
> di vista l'obbiettivo di proseliti verso le nuove leve?
> 
E' vero, in teoria lo scopo del Linux Day e' avvicinare chi non ne sa
nulla. Poi ci si schianta con la realta'.
La realta' delle risposte fornite al questionario al pubblico (novita'
2014) - http://www.linuxday.it/2014/node/140 - tra le quali ci sono
veramente tanti commenti del tipo "Mi aspettavo qualcosa di piu'
introduttivo, c'erano solo cose tecniche". La realta' della lista di
eventi pubblicata su linuxday.it relativa al 2014, in cui ti basta
aprire cinque pagine a caso e scoprire che solo una parte degli
organizzatori hanno messo in programma interventi di carattere
prettamente introduttivo sul software libero.
Lo scopo del Linux Day e' davvero avvicinare chi non ne sa nulla. Ma sta
alla sensibilita' di ogni singolo organizzatore mettere insieme un
programma affine a tale scopo. E davvero poco c'entra qual'e' il tema:
anche se fosse "l'impresa", argomento in linea del tutto teorica di
carattere divulgativo ed informativo, nessuno ti vieterebbe di invitare
il relatore che dettaglia gli aspetti tecnici delle complesse reti
Asterisk di cui si occupa per lavoro (si, visto succedere).

Qui a Torino mi sto gia' portando avanti (abbiamo 5 sessioni parallele e
20 talk, per riempirli ogni anno con qualcosa di nuovo occorre attivarsi
con larghissimo anticipo) ed ho invitato un developer VLC che sta qui in
zona. Raccomandandogli di tenere un profilo divulgativo. Probabilmente
l'argomento del talk sara' qualcosa sulle funzioni avanzate di VLC,
argomento parzialmente tecnico ma che puo' coinvolgere chiunque gia'
abitualmente usi il popolare programma, ma il punto sta nel farle
spiegare ad uno che VLC lo fa e nel metterlo davanti al pubblico. Certo
avrei potuto chiedergli di spiegare gli internals dell'encoding dei
video WebM, tema su cui e' certamente ferratissimo e che certamente
avrebbe potuto illustrare con pari capacita', ma dato il target del
Linux Day (e dato che su 20 talk certamente ci sara' anche qualcosa di
molto tecnico e di nicchia, ma questo e' un altro discorso...) ci si
pongono dei paletti.
Chiaro che poi, developers o non developers, una delle suddette cinque
sessioni sara' esclusivamente dedicata ad argomenti introduttivi (e.g.
un'ora di "Cos'e' il software libero", un'ora di "Installiamo insieme
Linux"...), a prescindere da ogni tema. E cosi' dovrebbe essere presso
qualunque evento locale strutturato su piu' sessioni. Dovrebbe. Poi,
come visto sopra, sta all'attenzione di ogni organizzatore tagliare il
programma in funzione degli spazi, dei relatori a disposizione e del
pubblico che si vuole andare a toccare.

-- 
Roberto Guido
http://madbob.org


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