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<h5>COME INSTALLARE UNA DISTRIBUZIONE GNU/LINUX</h5><h5>PASSI LOGICI</h5>1-Fase preliminare (salvare dati importanti, liberare spazio etc)<br />
2-Avviare il computer da cd<br />
3-Partizionare il disco<br />
4-Installare il sistema<br />
5-Installare il bootloader <h5>1-FASE PRELIMINARE</h5>Se avete deciso di dedicare tutto il disco a GNU/Linux passate al punto 2.<br />
Prendiamo un caso tipico: un computer con installato Windows.<br />
Si decide di far coesistere GNU/Linux e Windows sulla stessa macchina.<br />
Per fare questo bisogna seguire i seguenti punti:
<p>
a)salvare tutti i dati importanti;<br />
b)fare una pulizia del disco cancellando ogni cosa inutile;<br />
c)fare uno scandisk e poi una deframmentazione disco.
</p>
<h5>2-AVVIARE IL COMPUTER DA CDROM</h5>Inserite il cd nel pc e riavviatelo.<br />
Se riparte Windows o semplicemente non parte il caricamento da cd rom, entrare nel bios <br />
e settare la sequenza di boot, in modo che il primo device utilizzato sia il cdrom.<br />
Una volta riavviato partirà il programma di insltallazione che varia da distribuzione a distribuzione. <h5>3-PARTIZIONARE IL DISCO.</h5>Se avete Windows installato dovete restringere la sua partizione.<br />
Per fare questo seguite le istruzioni del programma di installazione della distribuzione scelta.<br />
Attenzione però, Linux NON può modificare il filesystem NTFS (di solito usato in windows NT - 2000 e XP).<br />
Per fare questo vi consiglio di usare Partition Magic (commerciale) o cercare un altro programma in grado di farlo.<br />
<p>Sullo sapzio libero bisogna creare minimo 2 partizioni.<br />
Una partizione di "swap" e una partizione di tipo "ext3".<br />
Per decidere la dimensione della swap, vi dovete basare sulla quantità di RAM installata:<br />
meno memoria ram avete, maggiore deve essere lo spazio di swap.<br />
Con 512 Mb di ram una swap di 100-200 Mb è più che sufficiente.<br />
Con 128 Mb di ram è meglio fare una swap di 256 Mb.<br />
Non vi sono valori fissi quindi fate come meglio credete.
</p>
Ora create la partizione di tipo "ext3", che sarà quella ad ospitare il sistema.<br />
Assegnate a questa partizione il punto di mount " / " cioè la directory radice che conterrà tutte le altre sottodirectory.<br />
E' il corrispettivo del c:\ del dos.<br />
E' possibile usare partizioni separate per le altre sottodirectory ma non è; indispesabile.<br />
La scelta di usare più partizioni per un solo sistema dipende dall'uso che se ne vuol fare.<br />
Non ci dilunghiamo sulle varie possibilità e prendiamo il caso i cui si voglia usare una sola partizione per ospitare il sistema.
<p>E' importante sapere che Linux chiama</p>
hda il device collegato al master primario (solitamente il primo disco rigido)<br />
hdb il device collegato allo slave priamrio (solitamente cdrom o secondo disco fisso)<br />
hdc il device collegato al master secondario<br />
hdd il device collegato allo slave secondario
sda il primo disco scsi<br />
sdb il secondo disco scsi
<p>Le partizioni vengono denominate così:</p>
hda1 prima partizione del disco rigido collegato al master primario<br />
hda2 seconda partizione primaria<br />
hda3 terza partizione primaria<br />
hda4 partizione estesa.<br />
hda5 prima partizione logica<br />
sda1 prima partizione primo disco scsi
<h6>ATTENZIONE:</h6>
Se avete ad esempio come prima partizione una partizione PRIMARIA (che ad esempio ospita Windows) si chiamerà hda1,<br />
se come seconda partizione avete una partizione ESTESA si chiamerà hda2 e la prima partizione logica si chiamerà hda5.
<h6>DIFFERENZA TRA LE PARTIZIONI:</h6>
Esistono 3 tipi di partizioni: PRIMARIA, ESTESA, LOGICA.<br />
Le informazioni sulle partizioni risiedono in una particolare zona del disco chimata MBR (Master Boot Record) che essendo molto esigua (512 byte, di cui 64 per la tabella delle partizioni) non permette di memorizzare più di 4 partizioni primarie.<br />
Per superare questo limite, è stata inventata la partizione estesa. Questa partizione permette di contenere al suo interno fino a 24 partizioni logiche.<br />
Le informazioni su tali partizioni vengono scritte all' inizio della partizione estesa, non sull' MBR. Linux è in grado di essere avviato da una partizione logica ma non tutti i sistemi operativi lo sono.<br />
Su un disco fisico è; possibile avere al massimo 1 partizione estesa.
<h5>4-INSTALLARE IL SISTEMA</h5>
Ora basta seguire le istruzioni del programma di installazione della nostra distribuzione e scegliere i pacchetti che saranno installati.<br />
Vi verrà chiesta la password di root.<br />
E' di fondamentale importanza non perdere questa password.<br />
Quesi tutte le distribuzioni fanno creare un utente da usare di default. Questo per evitare di usare l'utente root (super amministratore) per compiti semplici e per evitare problemi di sicurezza.<br />
Banalizzando, da utente normale non riuscirete mai a cancellare file di configurazione del sistema, mentre da root non avrete limiti.
<h5>5-INSTALLARE IL BOOT LOADER</h5>
La procedura guidata di installazione vi chiederà ora <b>DOVE</b>installare il bootloader (GRUB o LiLO).<br />
LiLO = Linux LOader<br />
GRUB = <br />
Bootloader significa letteralmente "caricatore di avvio" ed è quel programma che ci permette di scegliere
<b>quale sistema operativo lanciare.</b><br />
E' fondamentale installarlo correttamente.<br />
<b>Se avete sul computer una sola distribuzione Linux</b> installate LiLO o Grub sull' MBR.<br />
Riavviate e il gioco è fatto, al successivo riavvio vi troverete una schermata che vi chiederà quale Sistema Operativo eseguire.<br />
Solitamente viene automaticamente riconosciuta la partizione di Windows e il bootloader viene configurato automaticamente per permettervi di eseguirlo.<br />
L'installazione di una distribuzione GNU/Linux è; terminata.
<h6>DUE O PIU' DISTRIBUZIONI...COME FARE?</h6>
Prendiamo il caso in cui abbiamo già installato una distribuzione (ad esempio Debian) e volgiamo installarne una seconda (Fedora).<br />
Seguiamo nuovamente i punti sopracitati fino all'installazione del BootLoader (d'ora in poi BL).<br />
Immaginiamo di avere partizionato il disco nella seguente maniera:<br />
<br />
hda1 windows
hda5 swap
hda6 debian
hda7 fedora
<br />
Se "diciamo" a Fedora di installare il BL sull'MBR questo andrà a sovrascrivere il precedente, impedendoci di lanciare Debian.<br />
La cosa più facile e consigliata è; quella di installare il BL sulla partizione della distribuzione che state installando (NON sull' MBR !).<br />
Nel nostro esempio questo significa installare il BL in hda7.<br />
Fatto questo, e terminata l'installazione di Fedora, riavviamo.<br />
Si presenterà il BL di Debian, attualmente installato sull'MBR (hda), che deve essere istruito in modo da poter lanciare la nuova Fedora.<br />
Avviamo quindi Debian.<br />
La configurazione dipende essenzialmente dal BL che abbiamo installato.<br />
Ricordo che è; possibile configurare i BL tramite strumenti grafici ma in questa guida analizzeremo come configurare LiLO e GRUB dalla shell diventando così; indipendenti dal programma grafico utilizzato dalle varie distribuzioni.<br />
Seguono ora le istruzioni minime per permettere il boot di una seconda distro ma trovate altre due brevi guide che approfondiscono i vari parametri di LiLO e GRUB e di come usare il solo BL dell'MBR per avviare tutti i Sistemi Operativi installati.<br />
<h6>LiLO</h6>
Per istruire LiLO dell'esistenza di un nuovo sistma operativo bastano 2 righe di codice da aggiungere al file /etc/lilo.conf di Debian.
<p>
other="/dev/device"<br />
label="seconda_distro"
</p>
Nel nostro esempio:
</p>
other="/dev/hda7"<br />
label="Fedora"
<p>
Salvate il file e lanciate il comando "lilo" da root (amministratore) per ricaricare il file di configurazione.<br />
<b>E' un errore comune dimenticare questo passo.</b><br />
Fatto questo, al prossimo riavvio, vedrete che LiLO vi darà la possibilità di avviare Fedora.
</p>
Nel caso il secondo Sistema Operativo sia Windows si rende necessaria una riga in più:<br />
other="/dev/hda1"<br />
table="/dev/hda"<br />
label="Windows"
<h6>GRUB</h6>
Marco scrivi il minimo indispensabile per aggiungere un secondo SO a grub.<br />
<h6>COSA ACCADE IN PRATICA? CAPIRE IL PROCESSO DI BOOT</h6>
Quando accendiamo il computer il primo programma che viene eseguito à il BIOS (Basic Input Output Sistem), il quale risiede nella ROM del computer posta sulla Scheda Madre.<br />
Il BIOS rileva l'hardware presente ed esegue dei controlli, dopo di che cerca un dispositivo avviabile, in base alla sequenza impostata (ad esempio floppy / cdrom / hard disk).<br />
Quando analizza il primo Hard Disk legge il suo primo settore cha ha dimesione di 512 byte, cioè; il già citato MBR e lo carica in memoria. 64 byte compongono la tabella delle partizioni, mentre i restanti 448 contengono il Boot Loader, un programma scritto in linguaggio macchina che ha il compito di analizzare la tabella delle partizioni e di caricare i sistemi operativi. Nel nostro caso il BL di Debian, presente sull'MBR, carica in memoria il primo settore di hda7, cioè il BL di Fedroa a cui passerà il controllo e che si occuperà di carica il kenrel di Fedora.<br>
Questo à quanto necessario per installare una o più distribuzioni GNU/Linux.
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Per poter usare un solo BL e capire gli altri parametri presenti nei files di configurazione di LiLO e GRUB vi rimandiamo alle rispettive guide.
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