<div>Credo che l'ultima versione fornita da Stefano sia la più coerente con ciò che è ed è stata la realtà.</div>
<div> </div>
<div>Nonostante rispetti pienamente Alberto, credo che la sua spiegazione non sia soddisfaciente in quanto la licenza GNU viene a mancare quando un software viene associato ad una parte non libera. Mi ricordo di aver letto che un software, par poter essere venduto o (concesso) con licebza GNU debba essere libero nella sua interezza.</div>
<div> </div>
<div>Comunque sia Stallman che Torvalds hanno ripetutamente detto che la parola free debba essere intesa come libero e non come Gratis. Anche perchè altrimenti le due fondazioni Free Software e Open Source rincorrerebbero un obiettivo alquanto utopistico.</div>
<div> </div>
<div>Un esempio per spiegare ciò credo possa essere quello delle macchine: quando vi viene venduta una macchina voi la acquistate nella sua interezza e se voulete potete andare ad aprire iol confano e vedere la sua componentistica (sorgente) che la fa camminare, allo stesso modo dovrebbe essere venduto il software.</div>
<div> </div>
<div>Infine bisogna ricordare che Stallman concepisce lo scabio di sorgenti come un giosto aiuto reciproco tra parenti, colleghi o simili rivendicando il fatto che il software proprietario va contro il sano principio di aiuto reciproco.</div>
<div> </div>
<div>Spero di non aver offeso nessuno con quanto detto. A presto.<br><br></div>
<div class="gmail_quote">Il giorno 16 ottobre 2010 10:25, Stefano Giovacchini <span dir="ltr"><<a href="mailto:info@disegnodesign.it">info@disegnodesign.it</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote style="BORDER-LEFT: #ccc 1px solid; MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; PADDING-LEFT: 1ex" class="gmail_quote">
<div style="WORD-WRAP: break-word">Matteo, stai facendo un gran casino, cito Stallman e poi se ne parla di persona, magari con i testi sulla genesi del F.S. che invito tutti, anche se solo di sguincio, a leggere.
<div><br>
<div>"Poiché free si riferisce alla libertà e non al prezzo, vendere copie di un programma non contraddice il concetto di software libero. IN EFFETTI, LA LIBERTA' DI VENDERE COPIE DI PROGRAMMI è ESSENZIALE: raccolte di freesoftware su CD-ROM sono importanti per la comunità ecc. ecc."</div>
<div>
<div><br></div>
<div>Ti ricordo che lo stesso Stallman si è sostenuto vendendo copie del suo software, fra cui emacs, (oggi gratuito)</div>
<div><br></div>
<div>Questa discussione però impone una riflessione interna, di come diamo per scontato che noi tutti conosciamo i fondamenti tecnici di quello che usiamo e non quelli ETICI, a mio avviso i lati più importanti.</div>
<div><br></div>
<div>Altra discussione da fare probabilmente quella sulla differenza fra free-software e open source.</div>
<div><br></div>
<div>Anche al Linux day sarebbe importante passare concetti che non forvianti, come quella che le foto hanno un diritto d'autore obbligatoriamente: e il copyleft? e le CreativeCommons?</div>
<div><br></div>
<div>chiudo per non diventare pesante oltre modo.</div>
<div><br></div>
<div>Inoltre dovremo parlare<br>
<div>
<div>Il giorno 16/ott/10, alle ore 01:19, matteo lucchesi ha scritto:</div>
<div>
<div></div>
<div class="h5"><br>
<blockquote type="cite">mmm... no perchè se le foto sono coperte da un copyright all'ora c' è un diritto di autore e il software non è più libero nella sua interezza.
<div>Il fatto è questo: libero implica gratuito ma quello che spesso sottolinea Stallman è che gratuito NON implica libero (skype, opera, flash, nvidia driver ecc...). Il pericolo è proprio quello di credere che se un programma non lo pago allora posso farci ciò che voglio o conoscerne il codice sorgente.</div>
<div><br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 16 ottobre 2010 00:49, Alberto Manfrè <span dir="ltr"><<a href="mailto:alberto.manfre@gmail.com" target="_blank">alberto.manfre@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote style="BORDER-LEFT: #ccc 1px solid; MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; PADDING-LEFT: 1ex" class="gmail_quote">Penso di poter chiudere il discorso facendo un esempio:<br><br>Io faccio un programma libero che è un gestore di foto. Rilascio gratuitamente i sorgenti ma vendo il programma con dentro una decina di foto fatte da me.<br>
<br>Quindi il programma è libero perchè rilascio gratuitamente i sorgenti (anche a persone che decidono di non comprare il programma). Si scarica i sorgenti se lo compila e funziona tutto (non ci sono le 10 foto mie, e quindi nella cartella /immaginipagate non ci sarà nulla ). in alternativa si prende il pacchetto bello e pronto con già le 10 foto e lo paga.<br>
<br>In questo modo il programma è sia libero, che a pagamento. Uno per usarlo non è obbligato a pagarlo.<br>Questa soluzione può mettere tutti d'accordo?<br><br><br><br>--<br>Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci" target="_blank">http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci</a><br>
<br></blockquote></div><br><br clear="all"><br>-- <br>Matteo Lucchesi<br><br>Presidente di Luccalug<br></div><br>--<br>Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci" target="_blank">http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci</a><br>
</blockquote></div></div></div><br></div></div></div></div><br><br>--<br>Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci" target="_blank">http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci</a><br><br></blockquote>
</div><br>