<html><body style="word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space; ">Matteo, stai facendo un gran casino, cito Stallman e poi se ne parla di persona, magari con i testi sulla genesi del F.S. che invito tutti, anche se solo di sguincio, a leggere.<div><br><div>"Poiché free si riferisce alla libertà e non al prezzo, vendere copie di un programma non contraddice il concetto di software libero. IN EFFETTI, LA LIBERTA' DI VENDERE COPIE DI PROGRAMMI è ESSENZIALE: raccolte di freesoftware su CD-ROM sono importanti per la comunità ecc. ecc."</div><div><div><br></div><div>Ti ricordo che lo stesso Stallman si è sostenuto vendendo copie del suo software, fra cui emacs, (oggi gratuito)</div><div><br></div><div>Questa discussione però impone una riflessione interna, di come diamo per scontato che noi tutti conosciamo i fondamenti tecnici di quello che usiamo e non quelli ETICI, a mio avviso i lati più importanti.</div><div><br></div><div>Altra discussione da fare probabilmente quella sulla differenza fra free-software e open source.</div><div><br></div><div>Anche al Linux day sarebbe importante passare concetti che non forvianti, come quella che le foto hanno un diritto d'autore obbligatoriamente: e il copyleft? e le CreativeCommons?</div><div><br></div><div>chiudo per non diventare pesante oltre modo.</div><div><br></div><div>Inoltre dovremo parlare<br><div><div>Il giorno 16/ott/10, alle ore 01:19, matteo lucchesi ha scritto:</div><br class="Apple-interchange-newline"><blockquote type="cite">mmm... no perchè se le foto sono coperte da un copyright all'ora c' è un diritto di autore e il software non è più libero nella sua interezza.<div>Il fatto è questo: libero implica gratuito ma quello che spesso sottolinea Stallman è che gratuito NON implica libero (skype, opera, flash, nvidia driver ecc...). Il pericolo è proprio quello di credere che se un programma non lo pago allora posso farci ciò che voglio o conoscerne il codice sorgente.</div> <div><br><div class="gmail_quote">Il giorno 16 ottobre 2010 00:49, Alberto Manfrè <span dir="ltr"><<a href="mailto:alberto.manfre@gmail.com">alberto.manfre@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;"> Penso di poter chiudere il discorso facendo un esempio:<br><br>Io faccio un programma libero che è un gestore di foto. Rilascio gratuitamente i sorgenti ma vendo il programma con dentro una decina di foto fatte da me.<br> <br> Quindi il programma è libero perchè rilascio gratuitamente i sorgenti (anche a persone che decidono di non comprare il programma). Si scarica i sorgenti se lo compila e funziona tutto (non ci sono le 10 foto mie, e quindi nella cartella /immaginipagate non ci sarà nulla ). in alternativa si prende il pacchetto bello e pronto con già le 10 foto e lo paga.<br> <br>In questo modo il programma è sia libero, che a pagamento. Uno per usarlo non è obbligato a pagarlo.<br>Questa soluzione può mettere tutti d'accordo?<br><br> <br><br> --<br> Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci" target="_blank">http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci</a><br> <br></blockquote></div><br><br clear="all"><br>-- <br>Matteo Lucchesi<br><br>Presidente di Luccalug<br> </div> <br>--<br>Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci">http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci</a><br></blockquote></div><br></div></div></div></body></html>