<html><body style="word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space; ">devi calarti nel contesto degli anni nei quali è nato il freesoftware<div>internet non era quella di ora, scaricare era difficile.</div><div>E anche nel caso i sorgenti fossero stati reperibili, potevi non essere in grado di compilarli.</div><div>A questo punto l'idea era di vendere il software su CD e spedirlo con le modifiche necessarie del caso.</div><div>Se uno vuole fare l'avvocato del diavolo questa si chiama assistenza, perchè personalizzi un software sulle esigenze del cliente, ma dal lato pratico, io ti vendo un prodotto GPL.</div><div><br></div><div><br></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; ">"Stallman incoraggia la vendita di software libero. Stando alla GPL, però, il primo che compra un software libero ha il diritto di redistribuirlo gratis, è quello che succede ad esempio con REHL e CentOS, </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; "><span style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(255, 234, 234); color: rgb(68, 68, 68); ">quindi il modello non è sostenibile</span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; ">. Infatti </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; "><span style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(255, 234, 234); color: rgb(68, 68, 68); ">non c'è alcuna azienda che fa business sulla vendita di Free Software</span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; ">, ma semmai su servizi e assistenza."</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; "><br></span></div><div>quello che c'è scritto su wikipedia, è solo un interpretazione: è logico che io che compro lo posso ridistribuire, ma io che sostengo un azienda pago una versione ufficiale e sostengo un commercio , con parole di wikipedia, insostenibile.</div><div><br></div><div>Molti grafici mettano in vendita template per CMS gpl a pochi euro: sembra che le persone che trovano interessante il prodotto lo comprano e non vanno a cercare chi lo ha già cercato per averlo gratis (lo so che un template non è un software, ma cercate di afferrare l'esempio).</div><div>E comunque, se ad oggi non esistesse chi fa business con F.S. (cosa inesatta perchè io una copia di REHL l'ho comprata e non mi sento un piccione), non vuol dire che qualcuno ci autorizza a dire una cosa inesatta, ovvero che il FreeSoftware è SEMPRE gratuito, piuttosto bisognerebbe incentivare la cultura del pagare il freesoftware senza sentirsi tordi (o piccioni che dir si voglia), perlomeno quando quest'ultimo crea profitto.</div><div><br></div><div>E' vero anche che ora mai è più logico chiedere una donazione, d è quello che sta accadendo</div><div><br></div><div>comunquei, al di là dei nostri singoli pensieri, io ritengo necessario portare avanti l'idea e i principi che la FSF sostiene e non quelli di un autore di un articolo di Wikipedia</div><div><br></div><div>dal sito GNU.ORG</div><div><h4>"<a href="http://www.gnu.org/philosophy/words-to-avoid.it.html#TOCCommercial" name="Commercial">Commerciale</a>"</h4><p>
È bene non usare "commerciale" come sinonimo di "non-libero". Ciò
confonde due questioni del tutto diverse tra loro.</p><p>
Un programma è commerciale se viene sviluppato come attività
imprenditoriale. Un programma commerciale può essere libero o
non-libero, a seconda della relativa licenza. Analogamente, un
programma sviluppato da una scuola o da un individuo può essere libero
o non-libero sulla base della relativa licenza. Le due questioni,
quale tipo di entità ha sviluppato il programma e quale libertà è
concessa agli utenti, sono indipendenti tra loro.</p><p>
Nel primo decennio di attività del Movimento del Software Libero, i
pacchetti di software libero erano quasi sempre non-commerciali; le
componenti del sistema operativo GNU/Linux furono sviluppate da
individui, da organizzazioni senza scopo di lucro come la Free
Software Foundation o da università. Ma negli anni '90 ha preso a
circolare il software libero commerciale.</p><p>
Il software libero commerciale è un contributo per la nostra comunità,
perciò dovremmo incoraggiarlo. Ma quanti credono che "commerciale"
significhi "non-libero", tenderanno a considerare contraddittoria la
combinazione "libero commerciale", scartando questa
possibilità. Bisogna stare attenti a non utilizzare il termine
"commerciale" in tal senso.</p></div><div><br></div><div><br></div><div><div><div>Il giorno 16/ott/10, alle ore 15:12, Manuel ha scritto:</div><br class="Apple-interchange-newline"><blockquote type="cite"><p>Ma un software libero quindi cn sorgenti tralasciando servizi e supporto come fa a esse a pagamento, uno se lo scarica compila e via. Quello che si paga magari sarà il supporto ma un c entra nulla con il codice. Cioè se la gpl me lo permette e faccio un programma cn licenza gpl rilascio i sorgenti e poi lo vendo sn un tordo.</p> <div class="gmail_quote">Il giorno 16/ott/2010 15.06, "matteo lucchesi" <<a href="mailto:matteo@luccalug.it">matteo@luccalug.it</a>> ha scritto:<br type="attribution">> Sempre da wikipedia ma se mi dite di non fidarmi è un altro discorso:<br> > <br>> Dal 23 agosto del 2004, la versione ufficiale per Windows di XChat è<br>> diventata shareware, e richiede un pagamento dopo 30 giorni di prova per<br>> continuare ad essere utilizzato. Ci sono state numerose discussioni sulla<br> > legalità di questa mossa. Dal momento che il progetto XChat non ha richiesto<br>> un'assegnazione del copyright, il mantenitore del progetto XChat non detiene<br>> davvero il copyright per la totalità del codice sorgente. Pur avendo<br> > proposto di rimuovere e riscrivere tutte le patch non sue, ci sono molte<br>> persone che ritengono che egli sia comunque in violazione della GPL,<br>> specialmente per il fatto che il codice per il rafforzamento della versione<br> > shareware non è stato rivelato. Versioni non ufficiali per Windows di XChat<br>> sono state rese disponibili (gratis) da SilvereX, che mantiene un binario<br>> per le ultime versioni, che compila frequente dal CVS. Molti altri hanno<br> > creato versioni libere di XChat, come si evince dal sito di b0at Windows<br>> Build Lineup<br>> <br>> Il giorno 16 ottobre 2010 14:59, Manuel <<a href="mailto:origin.of@gmail.com">origin.of@gmail.com</a>> ha scritto:<br> > <br>>> Xchat<br>>> <a href="http://xchat.org/windows/">http://xchat.org/windows/</a><br>>> Il giorno 16/ott/2010 14.54, "matteo lucchesi" <<a href="mailto:matteo@luccalug.it">matteo@luccalug.it</a>> ha<br> >> scritto:<br>>><br>>> > Lo so che alimento la discussione ma il post mi interessa, ed sempre<br>>> > interessante almeno per me discutere di queste cose.<br>>> ><br>>> > Mi potreste fare un esempio di software libero a pagamento?<br> >> ><br>>> > Il giorno 16 ottobre 2010 14:03, Francesco Romani <<a href="mailto:mojaves@email.it">mojaves@email.it</a>> ha<br>>> > scritto:<br>>> ><br>>> >> On Sat, 2010-10-16 at 13:44 +0200, matteo lucchesi wrote:<br> >> >> > da wikipedia:<br>>> >> ><br>>> >> [...]<br>>> >> > "[...] Stando alla GPL, però, il primo che compra un software libero<br>>> >> > ha il diritto di redistribuirlo gratis, è quello che succede ad<br> >> >> > esempio con REHL e CentOS, quindi il modello non è sostenibile.<br>>> >> > Infatti non c'è alcuna azienda che fa business sulla vendita di Free<br>>> >> > Software, ma semmai su servizi e assistenza."<br> >> >><br>>> >> Bon, abbiamo scoperto (/confermato) che wikipedia contiene bischerate.<br>>> >><br>>> >> --<br>>> >> Francesco<br>>> >><br>>> >><br> >> >><br>>> >> --<br>>> >> Caselle da 1GB, trasmetti allegati fino a 3GB e in piu' IMAP, POP3 e<br>>> SMTP<br>>> >> autenticato? GRATIS solo con Email.it <a href="http://www.email.it/f">http://www.email.it/f</a><br> >> >><br>>> >> Sponsor:<br>>> >> Vuoi farti o vuoi fare un regalo originale? Visita MisterCupido.com e<br>>> >> personalizza con foto: quadri, tazze, puzzle, cuscini, magliette,<br> >> peluche,<br>>> >> borse, portachiavi...<br>>> >> Clicca qui: <a href="http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=11025&d=16-10">http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=11025&d=16-10</a><br> >> >><br>>> >> --<br>>> >> Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci">http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci</a><br>>> >><br>>> ><br> >> ><br>>> ><br>>> > --<br>>> > Matteo Lucchesi<br>>> ><br>>> > Presidente di Luccalug<br>>><br>>><br>>> --<br>>> Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci">http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci</a><br> >><br>>><br>> <br>> <br>> -- <br>> Matteo Lucchesi<br>> <br>> Presidente di Luccalug<br></div> <br>--<br>Mailing list info: <a href="http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci">http://lists.linux.it/listinfo/luccalug-soci</a><br></blockquote></div><br></div></body></html>