Sarei d'accordo con te ma il circolo di studio si differenzia da un corso proprio per questo motivo, perchè una scaletta la stabiliscono i partecipanti durante il primo incontro e perchè non c'è un insegnate ma solo un mediatore. Insomma anche per noi è un esperimento.<div>
<br></div><div>Ovviamente mi farebbe molto piacere la tua presenza ma il resto dei partecipanti se pur ha già nozioni di programmazione non credo abbia mai nemmeno scaricato l'SDK per cui sono ad un livello molto più basso del tuo. Certo se vuoi partecipare per poter in qualche modo insegnare agli altri sarebbe sicuramente un surplus!</div>
<div><br></div><div>I fondi servirebbero per coprire le spese dell'associazione: in primis il costo del server virtuale e i vari acquisti fatti per il progetto arduino. Oltre alla possibilità di fare un pò di cassa per il linuxday ed eventuali.<br>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 06 aprile 2011 23:48, Emanuele Ricci <span dir="ltr"><<a href="mailto:stermi@gmail.com">stermi@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
Dando i miei 50cents direi che una scaletta sia obbligatoria. Non credo che sia producente e chiaro arrivare li, guardarci negli occhi e dire: "ok, di che si parla oggi?"<br>Prima di tutto dobbiamo capire il livello di conoscenza di Android delle persone, il livello di conoscenza di Java e del formato XML/JSON e magari lo scambio di dati con webservice o API<br>
<br>Insomma, un po' di organizzazione credo che sia necessaria. <br><br>PS: ma i fondi a cosa servirebbero?<br>
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<br></blockquote></div><br><br clear="all"><br>-- <br>Matteo Lucchesi<br><br>Presidente di Luccalug<br>
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