[LUG] Linux Day: Lettera aperta alla comunita'Se mi dici il 10% significa che circa 12 LD sono incongruenti con le Linee Guida. Dato che

Massimo Maiurana maiurana@gmail.com
Gio 17 Gen 2008 13:12:00 CET


Fabio Coatti, il 17/01/2008 12:29, scrisse:

> Secondo me, escludere le aziende (o chi guadagna con il FS) è concettualmente 
> ed idealmente sbagliato a livello di suicidio, definirlo irragionevole è 
> abusare degli eufemismi.

opinione rispettabilissima, per carita', che pero' non condivido, e
quello che stiamo cercando di fare e' proprio vedere chi vede il
linux-day come te e chi lo vede come noi.

io sono piu' che convinto che qualunque azienda sia perfettamente in
grado di promuovere i suoi prodotti da sola, e che debba farlo nei
luoghi e nei modi opportuni.
se noi diamo l'opportunita' all'azienda di poter promuovere i suoi
prodotti all'interno di un evento che dovrebbe essere orientato alla
diffusione della _cultura_ del software libero rischiamo di averne
un ritorno in negativo.

a ragusa abbiamo avuto un'esperienza del genere in passato.
abbiamo invitato il rappresentante di una software house locale che
utilizza software libero specificando che l'idea era quella di
realizzare un'intervista in cui avremmo fatto domande specifiche sul
modo in cui loro utilizzavano il software libero.
tutto perfetto, fin dalle intenzioni... sulla carta :(

il problema e' nato in "corso d'opera":
quando il nostro intervistatore ha rivolto al tizio la domanda
"pensate sia possibilie che in futuro la vostra azienda rilasci
software sotto una licenza libera?" la risposta e' stata raggelante:
"no! non permetteremmo mai a nessuno di sfruttare il nostro codice!"

immagina come ci siamo sentiti in quel momento.
fortunatamente sono piovute dalla platea, dove chiaramente c'erano
anche nostri soci, domande che alla fine hanno fatto si' che
l'intervista si trasformasse in un dibattito tra
intervistatore/intervistato e pubblico, e l'intervistato e' stato
anche messo talvolta in difficolta', pero' alla fine abbiamo
rischiato grosso.

nei linux-day successivi non abbiamo piu' invitato aziende a
parlare, e abbiamo avuto solo patrocini e nessuna sponsorizzazione;
inutile dire che tutto e' andato liscio :)

> Io vorrei evitare che fosse un messaggio a senso unico. Il mondo non è fatto 
> solo da filosofi del freesoftware, c'è anche qualcuno che lo usa. Possibile 
> che siamo ancora allo stadio del "esclusione reciproca"? Andiamo.

ma noi cosa dobbiamo promuovere, l'aspetto etico/filosofico o
l'aspetto commerciale del software libero?
io, come ho spiegato sopra, penso che promuovere l'aspetto
commerciale spetti a chi col software libero ci fa business, e non
mi pare che i lug ricadano in questa categoria.

-- 
       Massimo Maiurana         massimo<at>ragusa.linux.it
       http://massimo.solira.org       GPG keyID #7044D601

Articolo 11 - L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa
alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
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