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<title></title>
</head>
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<br>
<br>
Alessandro Ronchi wrote:<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">Il mer, 2003-12-24 alle 02:01, Virgilio Ing. Vincenzo ha scritto:
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Consideriamo un insieme che rappresenta tutto l'universo del software; dentro esistono almeno due sottoinsiemi chiaramente separati, uno è il Free software, l'altro è il software proprietario.
Poi c'è un terzo sottoinsieme, che contiene parte dell'insieme del free software (quasi l'interezza) e parte dell'insieme del software proprietario (una piccola parte).
</pre>
</blockquote>
<pre wrap=""><!---->
Peccato che il software open source non includa al suo interno software
proprietario.
Spiegami quale licenza elencata all'interno della open source definition
si può considerare proprietaria.</pre>
</blockquote>
Non c'è bisogno di andare lontano, così come ci sono prodotti nati dopo
la Open Source Definition, che però aderiscono alla medesima.<br>
Mozilla è Open Source ed è proprietario.<br>
Basta sempre vedere il film.<br>
IBM sta spostando milioni di dollari di software nato poprietario nel
mondo OS. L'ultima tranche a Novembre 40 milioni.<br>
Perchè credi stia con il fiato sul collo al Vicepresidente Europeo, che
è un mio buon amico Palermitano?<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
Tanti studi per una Ing, ed ancora non abbiamo compreso gli insiemi?</pre>
</blockquote>
Mi dispiace che non li abbiate compresi.<br>
I miei nipotini li studiano alle elementari. ;-)<br>
Scusami la battuta, ma non riesco a capire, visto che usi la prima
persona plurale se è un pluralis Majestatis, un pluralis Modestiae o
vorresti dire che non li ho compresi io. Quest'ultima cosa, proprio non
la comprenderei. Prima persona singolare.<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
Il termine open source ha delle caratteristiche che lo distinguono dal
software libero, partendo dal nome che è stato studiato per essere
accattivante nei confronti del mondo commerciale.
</pre>
</blockquote>
Alè, qui siamo d'accordo.<br>
<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
Il software operativo Linux può far girare software proprietario, questo
è vero, ma crossover office non è software libero e non è open source.
Nemmeno il codice Shared Source di MS è open source.</pre>
</blockquote>
Comincia ad essere interessante. Il punto cruciale è, Crossover ti
serve oppure no?<br>
Se ti serve hai solo due alternative:<br>
1) usarlo così com'è;<br>
2) mettere su un gruppo di lavoro che da zero o da Wine ti consenta di
arrivare allo stesso risultato.<br>
<br>
Ma nel frattempo che crei questo nuovo meraviglioso prodotto, cosa fai?
Non usi quel programma proprietario che il tuo capo ti ha detto di
installare su tutte le workstation perchè ci hai installato debian
invece di suse?<br>
Ovviamente segue il licenziamento, se gli dici una cosa del genere.<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
E' davvero triste vedere certe affermazioni in una lista dedicata ai
LUG: noi siamo quelli che abbiamo il compito di spiegare questi discorsi
alla gente!
</pre>
</blockquote>
Ma se molte delle persone che leggono questa ML non le hanno ancora
capite certe cose e per il Linux Day si scannano, vuol dire che il
dibattito va fatto.<br>
Chi come me è sulle posizioni di Linus resterà dentro, chi non lo è
sceglierà di diventare un FSUG ed organizzerà, gli auguro, lo GNU/Hurd
day.<br>
L'alternativa c'è.<br>
Fino a quando qualcuno non mi dimostra di aver avuto successo soltanto
con FS, io rimango della mia opinione, e cercherò di convincere tutti.<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
Si può dire che un lug possa fare propaganda a software che gira su
Linux ma non è open source, se non ha scritto nulla riguardo le licenze
libere o open nello statuto, ma non si può dire che un LUG debba far
pubblicità a VMWARE per forza, perché si chiama LUG.
</pre>
</blockquote>
Ogni LUG dovrebbe avere un atto costitutivo e qualcosa di simile ad un
consiglio direttivo; se lo decidono loro stessi, democraticamente spero.<br>
Il punto è che essere un LUG non vuol dire rifiutare il software
proprietario.<br>
Vuol dire rifiutare il software proprietario essere un FSUG, quindi
riscrivono lo statuto, vanno di nuovo dal notaio ed all'ufficio del
registro, ed hanno fatto chiarezza.<br>
<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
Il discorso su Linus non ha senso: Linus ha prodotto la prima versione
di Linux, ma Linux e Linus non sono la stessa cosa.</pre>
</blockquote>
Chi ha attualmente la tutela legale del nome Linux?<br>
Bene, quella persona ti potrebbe vietare di usare la L di LUG se L vuol
dire Linux e lui non è daccordo su come ti proponi al mondo.<br>
Basta sempre vedere il meraviglioso DVD per fare chiarezza.<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
Andare dal notaio per cambiare denominazione? Mah, ognuno faccia le sue
scelte, comunque le correnti e le idee si stanno evolvendo, che qualche
associazione sta allargando i suoi interessi anche al di fuori del
software, con le Creative Commons e tutto il resto (Open Theories).
Le associazioni sono fatte di persone, e queste persone possono anche
avere idee diverse al loro interno.</pre>
</blockquote>
Guarda che andare dal notaio è un obligo di legge; un giorno o l'altro
qualcuno dei LUG finira, senza averne colpa, indagato dalla guardia di
finanza.<br>
Avere uno statuto, un ragioniere, un notaio, una contabilità ed un
bilancio sono l'unico modo per non finire in galera.<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
Io credo che lo scopo dei LUG, dei FSUG, degli OSUG e delle altre
associazioni affini sia quello di far capire queste tematiche, e non
schierarsi per statuto in una o l'altra sponda di queste sfumature. </pre>
</blockquote>
Infatti, non c'è bisogno di schierarsi. Linus l'ha già fatto. Si tratta
solo di prenderne atto.<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
Non conosco nessuna città in cui ci sia un FSUG ed un LUG completamente
distinti, probabilmente perché la differenza è così poca che un
fondamentalista del software libero trova naturale spazio anche in un
LUG, e viceversa.
</pre>
</blockquote>
Sai perchè non c'è in nessuna città?<br>
Perchè molti ancora NON hanno capito la differenza.<br>
L'obiettivo di questo dibattito è proprio chiarire la differenza.<br>
Se ti chiami LUG hai già scelto.<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Considerato che Linus ha già scelto, è un dato di fatto per chiunque
abbia visto con attenzione il DVD che LUG è sinonimo di Open Source, e
pertanto, chi volesse dedicarsi solo al Free Software DEVE riandare
dal notaio se ha costituito come la legge vuole un associazione e
cambiare lo statuto in tal senso, usando la definizione FSUG, come ha
fatto il Pluto.
</pre>
</blockquote>
<pre wrap=""><!---->
Questa parte è pura follia.
Se l'avessi letta con + attenzione prima di scrivere quest'email, avrei
evitato di risponderti. Evidentemente ogni tentativo di spiegarti la
situazione cade nel vuoto. Confondi licenze con sistemi operativi e
sistemi operativi con persone, infine persone con associazioni intere.
</pre>
</blockquote>
No, non è confusione LUG=LINUX USER GROUP=Linus OS User Group.<br>
Si tratta di proprietà transitiva. Semplice chiara e lineare.<br>
Ovviamente non esiste niente del genere con Windows, non scriverei
nemmeno una simile eguaglianza, senza sommatorie e produttorie molto
complesse.<br>
<blockquote type="cite" cite="mid1072232954.2718.28.camel@berto">
<pre wrap="">
E si, ho visto il DVD, mi è parso un buon prodotto, anche se avrei
preferito che utilizzasse una licenza libera. Ma rimane un dvd, che sta
all'open source e al software libero come le immagini della divina
commedia stanno alla divina commedia: ogni opera che tenta di spiegare
qualcosa con strumenti diversi dall'originale, fornisce
un'interpretazione, che come tale non può rappresentarne totalmente ed
esaustivamente il contenuto.
O forse guardando le immagini dell'inferno riesci ad avere una visione
completa di Dante?
Tu per me (e forse quest'idea non è mia prerogativa) sei come uno
studente che legge un bignami e pretende di insegnare al docente il
significato della vita. Comprenderai, quindi, la stizza che provocano
tutti questi tuoi messaggi.
</pre>
</blockquote>
Se tu avessi letto tutti i miei messaggi sapresti che non ho letto solo
il bignami, ma che considero il DVD la Summa teologica del problema,
volendo usare terminologia dantesca.<br>
Ironia della sorte, fai un esempio che mi calza a pennello, dato che da
buon Virgilio voglio essere la guida di Dante nel suo viaggio, salvo
poi cedere il passo alla Beatrice che sceglierete.<br>
Ho scelto di pagare il prezzo che queste posizioni e questo dibattito
dovesse portare sulla mia persona, non di nascondermi.<br>
Quindi lo devo fare, fino in fondo, e la stizza la possono provare solo
le persone che hanno letto 10 libri su OS e FS senza capirli
intimamente e NON vogliono vedere il DVD, non è un problema che mi
distrugge, anzi mi dà energia.<br>
Non hanno le idee per confrontarsi con me, nemmeno per confrontarsi con
la facciona di Linus che gli spiega come stanno le cose!!!<br>
Eppure è semplice, tremendamente semplice.<br>
E questo li fa tremendamente inca**re, dover negare di avere capito e
far finta che...<br>
Scegliete.<br>
<br>
Vincenzo Virgilio<br>
<br>
P.S. Grazie comunque di aver risposto educatamente alla mia email senza
scendere nel turpiloquio.<br>
Non voglio offendere nessuno, anche se alcuni concetti offendono, non
sono le parole ma il concetto in se.<br>
Infatti non dico il tizio ed il caio, perchè non voglio offendere
qualcuno, ma un determinato modo di ragionare, si, lo devo
stigmatizzare.<br>
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