<br><font size=2 face="Arial">Care Amiche, Cari amici,</font>
<br><font size=2 face="Arial">Si apre oggi una vera e propria settimana
dell'innovazione, in cui in Italia si snodano una serie di appuntamenti
capaci di fornire un quadro generale di riferimento e di azione nel campo
dell'ICT. Dalla presentazione della mozione contro la brevettabilità del
software fatta oggi nella Camera dei Deputati, fino al convegno internazionale
di Sabato 18 presso lo IULM di Milano con Lessig e Rodota', passando attraverso
le due importanti iniziative di Torino di Giovedi' e Venerdi', che sosteniamo
pienamente attraverso un intervento dei Verdi in quella sede, c'e' un filo
rosso che unisce il Paese in questi giorni: il sapere e la conoscenza non
sono in vendita, ma sono diritti inalienabili degli esseri umani, si tratti
di beni culturali, di algoritmi, software, di sequenze geniche e DNA.</font>
<br><font size=2 face="Arial">Ritengo che siamo in un momento cruciale
per la definizione degli assetti futuri dell'Europa, e per questo eccezionalmente
mi sono permesso di inviare a tutti quelli con cui direttamente o indirettamente
sono entrato in contatto in questi anni, sperando di fare cosa gradita
e non spam.</font>
<br><font size=2 face="Arial">Cordiali Saluti</font>
<br><font size=2 face="Arial">Fiorello Cortiana</font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">OGGI, 15 dicembre</font>
<br><font size=2 face="Arial">Alle inquietanti pressioni perché con un
colpo di mano la direttiva sulla brevettazione del software venga approvata
dall'Europa senza discussioni ne voti abbiamo oggi dato una prima risposta
con la conferenza stampa per presentare la mozione che impegna il Governo
a votare CONTRO la direttiva sulla brevettabilità del software</font>
<br><font size=2 face="Arial">More info: </font><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://web.fiorellocortiana.it/html/modules/news/article.php?storyid=89</u></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Domani, 16 Dicembre</font>
<div>
<br><font size=2 face="Arial">Promossa dall'Istituto di Elettronica e di
Ingegneria dell'Informazione e delle Telecomunicazioni del CNR, avviene
a Torino la presentazione della licenza Creative Commons italiane, un passaggio
fondamentale per garantire, attraverso questo strumento, la libera disponibilità
degli alfabeti. Anche i Verdi, con un intervento di Maurizio Zammataro,
porteranno il loro contributo a questo momento. A Torino, 16 dicembre 2004,
Sala Conferenze Fondazione Giovanni Agnelli, via Giacosa 38 (primo piano)</font>
<br><font size=2 face="Arial">More info: </font><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://creativecommons.ieiit.cnr.it/</u></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Venerdi', 17 Dicembre</font>
<br><font size=2 face="Arial">Continua il percorso intrapreso dall'università
di Torino che, insieme a WIPO Worldwide Academy e International Training
Centre of ILO, organizza il convegno Intellectual Property and Fundamental
Human Rights</font>
<br><font size=2 face="Arial">A ITCILO, Padiglione L, Viale Maestri del
Lavoro, 10 Torino</font>
<div>
<br><font size=2 face="Arial">More info: </font><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://zope0.itcilo.org/masters/turin-ip/2004/news</u></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Sabato 18 Dicembre</font>
<div>
<br><font size=2 face="Arial">Con il Convegno CONDIVIDI LA CONOSCENZA,
a Milano allo IULM (MM Romolo) alle 9.30, si chiude la settimana. A partire
da qui vogliamo lanciare delle politiche vere e concrete: ad esempio, perché
cio' che e' prodotto con soldi pubblici non deve essere messo a disposizione
di tutti attraverso le creative commons: una discussione che sappia tenere
insieme un importante patrimonio teorico con una serie di scelte cogenti
e concrete. </font>
<br>
<br><font size=4 face="Arial"><b>Condividi la conoscenza: nuovi Commons,
nuovi diritti</b></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">18 Dicembre 2004, ore 9.00 - 13.00</font>
<br><font size=2 face="Arial">IULM, Aula Marconi</font>
<br><font size=2 face="Arial">Via Filargo 22, Milano</font>
<br><font size=2 face="Arial">MM Romolo</font>
<br><font size=2 face="Arial">intervengono:</font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Stefano Rodota' </font>
<br><font size=2 face="Arial">Claudio Prado </font>
<br><font size=2 face="Arial">Lawrence Lessig </font>
<br><font size=2 face="Arial">Franco Carlini</font>
<br><font size=2 face="Arial">Carlo Formenti</font>
<br><font size=2 face="Arial">Enzo Gentile</font>
<br><font size=2 face="Arial">Mauro Pagani</font>
<br><font size=2 face="Arial">Anna Carola Freschi</font>
<br><font size=2 face="Arial">Angelo Raffaele Meo</font>
<br><font size=2 face="Arial">Marco Ciurcina</font>
<br><font size=2 face="Arial">Stefano Quintarelli</font>
<br><font size=2 face="Arial">Angelo Raffaele Meo</font>
<br><font size=2 face="Arial">Coordinano: Fiorello Cortiana e Milly Moratti</font>
<br>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Un diverso terreno di gioco</font>
<br><font size=2 face="Arial">Lo sviluppo della Societa' dell'Informazione
richiede di modificare la definizione dei diritti universali: oggi piu'
che ieri la definizione dei beni comuni, del valore della condivisione
del sapere sarebbe la leva di un nuovo rinascimento, in un periodo in cui
la guerra sembra l'unica risposta praticata al declino del modello di sviluppo.
Mai come oggi la crisi mostra limiti e opportunita' di un diverso modello;
ma questo necessita la definizione di un diritto internazionale che garantisca
la condivisione cooperativa della conoscenza.</font>
<br><font size=2 face="Arial">La necessita' di definire e sviluppare i
nuovi commons, beni comuni della societa', liberamente accessibili, riuscendo
allo stesso tempo a valorizzare intelligenze individuali, investimenti
economici e bisogni collettivi e' la nuova frontiera politica, sociale
ed economica che ci troviamo ad affrontare.</font>
<br><font size=2 face="Arial">Definire l'accesso ai saperi collettivi come
un diritto universale pone un problema inedito in termini legislativi,
assolutamente in controtendenza rispetto alla sacralita' dei brevetti e
del copyright, dato che sempre piu' la legislazione europea, occidentale
e internazionale utilizza come una clava e un ricatto di fronte alla crisi
di competitivita' e alle richieste dei Pesi emergenti. Inoltre grande valore
assume la libera accessibilita' delle produzioni intellettuali e immateriali
pubbliche, a partire dalla funzione della ricerca e dell'universita'; il
progetto Genoma, esperienza di importante investimento pubblico e' un caso
clamoroso di creazione di commons, cioe' di un sapere condiviso che rivoluziona
l'approccio scientifico, perche' fornisce alla ricerca medica di base ed
applicata un nuovo terreno di gioco.</font>
<br><font size=2 face="Arial">Si pone un problema di regolazione nella
condivisione, che possa consentire sintesi della creativita' individuale,
degli investimenti pubblici e privati, dei bisogni collettivi: lo statuto
dei lavoratori della conoscenza, la definizione di un diritto d'autore
che riconosca l'autore in quanto tale e non i diritti connessi di edizione
e sfruttamento pongono al centro la funzione della paternita' intellettuale,
ancor prima che il nodo della proprieta' intellettuale. La crescita di
un movimento di lavoratori della conoscenza segna un mutamento profondo
nella dimensione storica che abbiamo conosciuto nel secolo passato.</font>
<br><font size=2 face="Arial">Oggi piu' che mai si pone il problema di
una sintesi tra le domande e i bisogni di chi vuole condividere le produzioni
immateriali con le aspettative di chi garantisce la biodiversita' come
pubblico attraverso la varieta' delle produzioni naturali e agroalimentari.</font>
<br><font size=2 face="Arial">La definizione di un sapere libero e accessibile,
in campo scientifico, nel sistema delle comunicazioni, nell'universo culturale,
consentirebbe la definizione di un nuovo terreno di gioco e di una nuova
funzione dello sviluppo, capace di aprire le porte del fortino occidentale
e di riaprire un canale di comunicazione scientifico e non solo nelle
relazioni tra cultura occidentale e culture emergenti, in alternativa la
modello del conflitto religioso e della guerra preventiva permanente.</font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Non abbiamo risposte precostituite; questi
spunti richiedono un impegno collettivo che permetta di far incontrare
chi oggi si batte contro la brevettazione del software con chi sviluppa
cultura liberamente distribuibile, chi e' impegnato nella difesa degli
usi civici naturali con chi tenta la strada di una ricerca libera e condivisa,
chi si batte per riaffermare, nell'era del lavoro intellettuale e precarizzato,
il diritto alla liberta' creativa e chi costruisce quotidianamente un diverso
contenuto della comunicazione di massa. Oggi piu' che mai e' necessario
gettare le basi per la costruzione di un blocco sociale consapevole per
la qualita', capace di costruire un'altra risposta possibile. Per questo
ci incontreremo il 18 Dicembre a Milano, presso lo IULM, con la speranza
che sia un nuovo inizio per una politica della condivisione e per costruire
una sintesi inedita tra vecchi e nuovi diritti.</font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Fiorello Cortiana, Stefano Rodota', Franco
Bifo Berardi, Carlo Formenti, Stefano Quintarelli, Laura Tettamanzi, Angelo
Raffele Meo, Franco Carlini, Matilde Ferraro, Stefano Maffulli, Fiorella
De Cindio, Ettore Panella, Monica Frassoni, Marco Ciurcina, Mariella Gramaglia,
Arturo Di Corinto, Lele Rozza, Giovanna Sissa, Guido Chiesa, Anna Carola
Freschi, Oriana Persico, Maurizio Zammataro.</font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Who is who</font>
<br><font size=2 face="Arial">Stefano Rodota' </font>
<br><font size=2 face="Arial">Presidente della Autorità Garante per la
Privacy</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=419696</u></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Lawrence Lessig </font>
<br><font size=2 face="Arial">Professore alla Stanford University, nonché
fondatore di Creative Commons</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://www.lessig.org/</u></font>
<br>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Claudio Prado </font>
<br><font size=2 face="Arial">digital policy coordinator of the Ministry
of Culture of Brasil</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://www.cultura.gov.br/corpo.php</u></font>
<br>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Franco Carlini</font>
<br><font size=2 face="Arial">Giornalista presso il Corriere della Sera
e il Manifesto</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://www.totem.to/fc/index.php</u></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Carlo Formenti</font>
<br><font size=2 face="Arial">Giornalista del Corriere della Sera, Direttore
di Quintostato, Professore all'Università di Lecce</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://www.quintostato.it/</u></font>
<br>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Enzo Gentile</font>
<br><font size=2 face="Arial">Critico Musicale di Repubblica</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://www.repubblica.it/</u></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Mauro Pagani</font>
<br><font size=2 face="Arial">Musicista</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://www.mauropagani.com/</u></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Anna Carola Freschi</font>
<br><font size=2 face="Arial">Ricercatore presso l'Università di Firenze</font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Angelo Raffaele Meo</font>
<br><font size=2 face="Arial">Professore del Politecnico di Torino</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://multimedia.polito.it/meo/</u></font>
<br>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Marco Ciurcina</font>
<br><font size=2 face="Arial">Membro di Hipatia</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://www.hipatia.info/index_it.php</u></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Stefano Quintarelli</font>
<br><font size=2 face="Arial">Fondatore di equiliber, membro fondatore
e strategic planning director di INET s.p.a.</font>
<div>
<br>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://www.equiliber.org/</u></font>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Fiorello Cortiana </font>
<br><font size=2 face="Arial">Senatore della Repubblica del Gruppo Verdi
L'Ulivo, presidente dell'Intergruppo bicamerale per l'Innovazione Tecnologica</font>
<br><font size=2 color=blue face="Arial"><u>http://web.fiorellocortiana.it/html/</u></font>
<br>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Milly Moratti</font>
<br><font size=2 face="Arial">Consigliere Comunale a Milano del Gruppo
Verdi - L'Arancia</font>
<br>
<br>
<br><font size=2 face="Arial">Info: f.cortiana@senato.it - tel 338/5800291</font></div></div></div></div>