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<h1
style="font-size: 26px; color: rgb(0, 0, 204); font-variant: small-caps; font-weight: bold;">Sun
apre il codice di UltraSPARC <br>
</h1>
<h1
style="font-size: 26px; color: rgb(0, 0, 204); font-variant: small-caps; font-weight: bold;"><font
color="#ff0000"><small><small><small>---->>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=56741">http://punto-informatico.it/p.asp?i=56741</a></small></small></small></font></h1>
<div class="item" style="text-align: justify;">
<div class="item" style="text-align: justify;">
<h4>Con una decisione
storica, il colosso californiano si prepara a rilasciare sul canale
open source le specifiche dei suoi processori UltraSPARC e del giovane
pupillo T1. Sfida a IBM</h4>
<font face="Times New Roman"><br>
</font>
<h2><font face="Times New Roman"><small><small><small>New York (USA) -
Dopo aver apposto il timbro "open source" sul codice di alcuni dei suoi
più importanti software, <a href="http://www.sun.com" target="ontop"
rel="nofollow">Sun</a> è ora pronta ad abbracciare la filosofia open
anche nello sviluppo dei suoi ben noti processori UltraSPARC. <br>
<br>
All'inizio del prossimo anno lo storico produttore di server <strong>aprirà
l'architettura</strong>
del suo più giovane chip, l'UltraSPARC T1, rilasciandone parte delle
specifiche tecniche: tra queste, i sorgenti dei progetti, il set di
istruzioni ed un porting di Solaris. Tutto il codice sarà accompagnato
da una licenza approvata dall'Open Source Initiative (<a
href="http://www.opensource.org/" target="ontop" rel="nofollow">OSI</a>).<br>
<br>
Con questa mossa Sun spera di dar vita ad <strong>una comunità di
aziende e sviluppatori</strong>
che possa contribuire allo sviluppo della propria architettura
UltraSPARC e alla progettazione di nuove tecnologie e applicazioni. Il
chipmaker californiano si aspetta che questa collaborazione tagli i
costi di progettazione e implementazione delle future tecnologie
UltraSPARC, incrementando così la competitività dei propri server nei
confronti di rivali come IBM, HP e Dell.<br>
<br>
La decisione di Sun segue le orme di <a
href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=47637" target="ontop"
rel="nofollow">OpenPower</a>, un'iniziativa con cui lo scorso anno Big
Blue ha condiviso l'architettura dei suoi processori con le terze parti.<br>
<br>
"Oggi un chip di silicio <em>è solo</em> una versione compilata di un
progetto software", ha spiegato <a
href="http://blogs.sun.com/roller/page/webmink?entry=open_source_hardware"
target="ontop" rel="nofollow">nel proprio blog</a> <strong>Simon
Phipps</strong>,
chief open source officer di Sun. "Un chip come l'UltraSPARC T1 non è
altro che un grosso programma scritto e compilato con Verilog".
Quest'ultimo è un software utilizzato per la progettazione e la
simulazione di circuiti integrati che utilizza un linguaggio di
programmazione non dissimile da C e Pascal.<br>
<br>
"Sebbene nessuno si
aspetti che degli hacker da garage mettano su una propria fabbrica di
microchip, iniziative come quella di Sun permettono ai progettisti
hardware di imparare ciascuno dai lavori degli altri: una filosofia che
è già stata capace di rivoluzionare il mondo del software", ha
affermato <strong>Tim O 'Reilly</strong>, founder e CEO di O 'Reilly
Media. <br>
<br>
La decisione di rilasciare le specifiche di UltraSPARC sotto una
licenza open source è stata definita da <strong>Eben Moglen</strong>,
noto consulente legale di <a href="http://www.fsf.org" target="ontop"
rel="nofollow">Free Software Foundation</a>
e founding director del Software Freedom Law Center, come "un passo
storico" verso un'era in cui anche l'hardware verrà progettato secondo
i principi fondanti del software libero e dell'open source.<br>
<br>
Sun ha dedicato alla sua nuova iniziativa il sito <a
href="http://www.opensparc.net/" target="ontop" rel="nofollow">www.opensparc.net</a>,
lo stesso dove conta di promuovere lo sviluppo del porting di Linux e
FreeBSD verso la piattaforma UltraSPARC T1.</small></small></small></font></h2>
<font face="Times New Roman"><br>
</font></div>
<font face="Times New Roman"><br>
</font><br>
</div>
</body>
</html>