Il giorno 20 luglio 2011 17:51, Matteo Pasotti <span dir="ltr"><<a href="mailto:matteo.pasotti@gmail.com">matteo.pasotti@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
Se leggi bene l'articolo, capirai che la questione è molto più<br>
articolata di come l'hai sintetizzata. Si parla del fatto che microsoft<br>
contribuisce solo per quanto le fa comodo ed il lavoro illustrato<br>
nell'articolo ha carattere bidirezionale: non è solo un problema di fare<br>
girare linux nei prodotti di virtualizzazione ms, ma anche il contrario.<br>
La differenza è sostanziale.<br></blockquote><div><br>Beh, gli argomenti nell'articolo son 2: che Microsoft contribuisce solo per quello che le fa comodo<br>e che Microsoft è il V contribuente al codice di linux.<br>
<br>Sul primo punto imho non è una gran notizia: anche chi contribuisce volontariamente in un progetto Open Source lo fa per un proprio tornaconto personale, tanto più se si parla di investimenti aziendali.<br><br>Per quanto riguarda il fatto che Microsoft sia il V contribuente del codice mi vengono in mente 2 ragionamenti: o le prime 4 aziende fanno la quasi totalità del codice, o questo è fatto in gran parte da tantissimi piccoli contributi.<br>
Detto in un altro modo: sono ben poche le aziende che investono pesantemente su linux (escludendo però quelle che investono magari su altri programmi OS).<br></div></div>